Curious Expedition 2 è stato un roguelite davvero niente male che, pur con i suoi limiti, è riuscito a convincerci al punto da prendersi un buon voto. Il titolo, infatti, riesce a proporre un’esperienza unica e interessante, che si distacca almeno in parte dai classici del genere, assumendo un’identità tutta sua.
Come ormai abbiamo capito, però, quando parliamo di roguelite e roguelike, è importantissimo un fattore ben preciso: la varietà. Questi titoli sono infatti pensati per essere rigiocati più volte e, di conseguenza, la varietà di situazioni in cui si imbatte il giocatore diventa fondamentale per garantire un lunga vita al prodotto.
Proprio per questo motivo, il DLC Curious Expedition 2 – Shores of Taishi è un’aggiunta da prendere in considerazione, se hai apprezzato il gioco. Parliamo infatti di un contenuto scaricabile che aggiunge meccaniche, ostacoli e alleati, dando alle nostre partite un tocco tutto nuovo. Vediamo quindi se vale la pena giocarlo nella nostra recensione.
Poche novità a una formula che funziona, con Curious Expedition 2 – Shores of Taishi
Curious Expedition 2 – Shores of Taishi è un DLC che punta ad aggiungere diversi contenuti, i quali si vanno ad affiancare a quelli del gioco base. Non siamo però davanti a dei cambiamenti troppo evidenti o a meccaniche che stravolgono la formula già approfondita nella nostra recensione del gioco completo.
Al contrario, Shores of Taishi porta sul piatto nuove variabili, che potranno quindi comparire nelle varie partite, senza porsi come contenuto completamente staccato dal resto. In modo simile a Dead Cells, quindi, questo DLC rende l’esperienza più interessante, aggiungendo varietà e cambiando poco. Questo, però, non è di poco conto in un roguelite.
Come precisa anche la pagina Steam, infatti, una volta attivato il DLC, questo espanderà le possibilità della generazione procedurale delle varie avventure e, quindi, delle location che possiamo trovarci davanti una volta salpati da Parigi. Ma andiamo con ordine e facciamo un rapido recap.
Curious Expedition riprende il tipico loop di gameplay dei roguelite, facendo quindi partire il giocatore da un hub centrale, da cui poi iniziano le varie spedizioni generate casualmente. Sopravvivendo alla spedizione si torna nell’HUB per potenziarsi, acquistare oggetti e arruolare altri membri del gruppo. Al contrario, perdere membri del gruppo o morire, significa dover fare i conti con la morte permanente.
Curious Expedition 2 – Shores of Taishi si inserisce proprio in questo contesto, facendo apparire le Celestial Shores in mezzo alle altre spedizioni disponibili. Ogni volta che si sceglie dove partire, quindi, abbiamo la possibilità di trovarci davanti a questa nuova location, che può essere selezionata al posto di quelle già disponibili nel gioco.
Questo, chiaramente, porta più varietà alle varie partite, aggiungendo un buon numero di contenuti che influenzano la generazione procedurale delle avventure. Non siamo però davanti a qualcosa di rivoluzionario o, comunque, di sorprendente. Le Celestial Shores, infatti, mettono sul piatto contenuti degni di nota, ma comunque mai troppo distanti dalla formula base che abbiamo imparato a conoscere.
Ciò che salta subito all’occhio è il nuovo tipo di terreno in cui è possibile imbattersi che, quindi, diventa un fattore di cui tenere conto durante le partite. Curious Expedition 2, infatti, pone grandissima enfasi sull’esplorazione, nonché sui vari ostacoli incontrati durante gli spostamenti nella mappa di gioco.
Proprio questi spostamenti vedono l’aggiunta di una nuova meccanica. Nelle Celestial Shores è infatti possibile imbattersi in veri e propri teletrasporti, da utilizzare per spostarsi in vari punti dell’isola. Oltre ai vecchi ostacoli da gestire (come gli immancabili templi) troviamo anche un terreno di gioco solitamente diviso in isolette, tra cui spostarsi proprio grazie ai vari portali sparsi per la mappa.
Oltre a un nuovo tipo di terreno, poi, ci troviamo davanti anche a una nuova tribù e a nuovi alleati reclutabili. Nel primo caso siamo di fronte a dei “nativi” che possono essere incontrati durante le esplorazioni e con cui è possibile interagire nei modi che abbiamo già visto nel gioco base. Gli alleati sono invece nuovi membri del gruppo che, a loro volta, si uniscono a quelli normalmente incontrabili durante le partite.
Questo aumento contenutistico, però, non si ferma qua, visto che Shores of Taishi aggiunge anche nuovi tipi di nemici, nuovi pezzi di equipaggiamento e nuove location visitabili. Anche in questi casi, il discorso è sempre lo stesso: siamo davanti a variabili che non rivoluzionano la formula di gioco ma, al contrario, aggiungono più varietà generale, rendendo le partite complessivamente più interessanti. Lo stesso si può dire per i vari oggetti aggiuntivi, che a loro volta si affiancano a quelli già disponibili.
Infine, merita una menzione d’onore il comparto artistico di Curious Expedition 2 – Shores of Taishi. Gli ambienti, i nemici e la nuova tribù sono infatti ricchi di fascino e, allo stesso modo, le Celestial Shores vantano un’atmosfera mistica e spettacolare.
Quindi, ne vale la pena?
Curious Expedition 2 – Shores of Taishi è un DLC di buona qualità, il quale aggiunge alla formula base diversi elementi che arricchiscono la varietà delle partite, rendendo quindi il titolo più longevo. Non siamo però davanti a meccaniche rivoluzionarie o a cambiamenti troppo evidenti, ma “semplicemente” a nuovi contenuti.
Se quindi hai già apprezzato il gioco base e ogni tanti ti piace tornarci per fare qualche partita, allora Curious Expedition 2 – Shores of Taishi è un ottimo modo per rendere tutto ancora più interessante, visto anche il prezzo molto basso. Se invece ti aspetti qualcosa che possa cambiare radicalmente le carte in tavola, allora pensaci bene prima di fare l’acquisto.