Da qualche giorno avevo un pensiero fisso, cercare di rendere partecipe qualcuno alle emozioni contrastanti che Cyberpunk 2077 ha saputo darmi. Dopo un centinaio di ore passate all’interno di night city e aver intrapreso ogni attività che il gioco può offrire mi trovo qui, davanti a te, ingannandoci sul fatto di non essere divisi da uno schermo, a pensare cosa poteva essere e che cosa spero diventerà l’ultimo lavoro di CD Project Red.
Partiamo dal punto forte del titolo, la scrittura. Poche volte mi sono ritrovato davanti ad un prodotto così stupefacente, ogni dialogo è curato con minuziosità e si vede, regalando al giocatore un esperienza senza pari. Prima di continuare però, vorrei soffermarmi su un punto fondamentale, assolutamente da prendere in considerazione, la sospensione dell’incredulità.
La grande sfida che Cyberpunk 2077 propone al giocatore
Questo è stato per me Cyberpunk 2077, dalle prime battute sono stato rapido dal mondo di night city, un mondo cupo, quasi privo di speranza e corrotto, dove ho cercato a tutti i costi di farmi notare e di scrivere la storia di v, anzi la mia. Non so se questo era l’intento dello studio polacco, sicuramente si può dire che se sei preparato ad affrontare l’avventura non facendo caso a problemi di varia natura, bug e un ia imperfetta, purtroppo tutti presenti nel titolo, vivrai la tormentata città come non ti aspetti, quindi fatti ingannare, goditi ogni giornata al meglio delle tue capacità.
Tornando all’esempio del teatro e rendendoti la vita più facile, il pubblico faceva finta che gli dei rappresentati sul palco fossero veri. Arrivavano attraverso la macchina del volo, un intreccio di corde e una gru che sollevavano l’attore rispetto al palcoscenico per mostrare la sua differenza e grandezza rispetto agli umani. Se loro ce l’hanno fatta, perché noi non dovremmo riuscirci?
Nulla di più facile, no?
Assolutamente no, non è facile disattivare le perfette ottiche kiroshi e passare sopra ai problemi che conosci, almeno in questo momento su Cyberpunk 2077, ma lasciamelo dire se riuscirai a farlo ogni tuo sforzo sarà ripagato.
Diverse volte mi sono ritrovato a rispondere alla chiamata di un fixer, allontanandomi dal punto di interesse per non far percepire nemmeno una parola alle guardie, a prendere delle strade solo perchè io volevo intraprenderle davvero. Ho imparato a sopportare Jhonny, mi sono fermato ad ascoltare i discorsi di Garry il profeta sulle cospirazioni, sui vampiri, i lupi mannari e gli alfa centauri.
Il titolo di CD Project Red, ti colpisce nel profondo, le quest secondarie sono a tutti gli effetti paragonabili o in alcuni casi superiori agli incarichi principali. I punti di interesse di cui la mappa è piena, in diversi casi colpiscono per l’amore dedicato al progetto, si riflettono sulla narrazione e sulle scelte prese durante il viaggio. Non farò nemmeno un esempio per non rompere la magia, meriti di godere a pieno quello che il gioco ti può offrire.
Veniamo ora al titolo da me scelto, quello che è Cyberpunk 2077 almeno per me, è questo, un viaggio speciale. Allo stesso tempo poteva essere di più e doveva, nessuno vieta che i suoi creatori sviluppino nei mesi a seguire come promesso dlc ed espansioni che ne accrescano il valore, soprattutto tornando indietro con la mente a Heart Of Stone e Blood And Wine, le due espansioni di The Witcher 3 che hanno stupito per la profondità e qualità il grande pubblico.
Un lavoro non facile, per uno studio che ha tanto potenziale e che allo stesso tempo da solo si è messo i bastoni fra le ruote. Fra qualche mese spero di essere qui di nuovo davanti a te, a parlare di quello che gli sviluppatori hanno creato, un capolavoro in divenire, un diamante ancora grezzo. Fino a quel momento non esitare ad iniziare il viaggio a night city, non te ne pentirai.