Il 2020 rappresenta attualmente l’anno in cui grandi titoli e soprattutto nuove console faranno il loro debutto nel mondo, portando un cambio radicale sia nell’industria videoludica che nella vita dei videogiocatori.
Ma dalle recenti notizie trapelate in rete si é venuto a sapere che Cyberpunk 2077, Dying Light 2 e Final Fantasy VII Remake hanno subito un cambio di rotta posticipando l’uscita e portando un malcontento ai videogiocatori che contavano i giorni che li separavano dal possedere finalmente questi attesissimi titoli.
Una scelta sicuramente comoda agli azionisti più che ai team di sviluppo, che sicuramente coglieranno l’occasione per rivedere alcuni punti dei progetti, dato che il rinvio di qualche settimana permetterebbe all’anno commerciale di chiudersi e quindi partire con entrate proficue ricavate dai nuovi titoli.
Può anche rappresentare, a grandi linee, un’occasione per valorizzare gli ultimi titoli di una generazione di console che cede il passo ad una più avanzata sotto ogni punto di vista. Ma questo non toglie che la scelta di posticipare la data d’uscita di titoli così attesi, per una ragione puramente commerciale, possa avere delle ripercussioni in materia di fiducia da parte dei fan.
Sicuramente la scelta di avvicinare le date all’uscita delle console next-gen farà da collante per assicurarsi la vendita delle nuove console, dato che offriranno la completa retrocompatibilità con le old-gen.
Il 2020 fu presentato come l’anno delle sorprese ed effettivamente non mancano, sperando che siano le ultime spiacevoli arrivando così a chiuderlo in bellezza e senza l’amaro in bocca.