Ormai con la realtà odierna della rete la maggior parte dei prodotti che vengono rilasciati in questo settore nasce con una componente massiva. In una società in cui la costante condivisione di informazioni è quasi un obbligo civico non poteva essere altrimenti. Purtroppo, dati questi presupposti, vediamo la nascita di videogame che si obbligano con innesti frankensteiniani ad avere un multiplayer. CD Projekt Red non è di casa per prodotti raffazzonati ma il massivo che ci sarà su Cyberpunk 2077 sembra una bella forzatura, visto che la grammatura di tale gioco è pesantemente single player.
Prima di tremare di paura per un possibile mostro di Mary Shelley ci viene in soccorso l’annuncio della casa polacca. La tabella di marcia è ben delineata e comprende prima di tutto di rispettare la data d’uscita, secondo poi i DLC gratuiti, in terzo luogo espandere la campagna single player e solo alla fine l’introduzione della modalità multiplayer. Questo tweet conferma le parole di Marthe Jonkers al Gamescom che aveva espresso la sua perplessità su una rapida introduzione della componente multiplayer. Unendo i puntini è facile capire come questa componente sia fortemente secondaria. Praticamente anche la CD Projekt Red con Cyberpunk 2077 deve stare al gioco di questo mercato, ma come ormai ci ha insegnato lo farà a modo suo.
1/2 Until now, the only thing we said about multi was that it was in R&D. As we’re getting closer to launching ‘single player’ Cyberpunk 2077 in Apr. 2020, we’d like to confirm that multiplayer's in the works! If you feel like lending us your skills apply: https://t.co/QQV6qsuvhk pic.twitter.com/GHbiS5N3DT
— CD PROJEKT RED (@CDPROJEKTRED) September 4, 2019