Cyberpunk 2077 è un gioco che sta facendo molto parlare di se in questi ultimi mesi, ora che è a sempre meno tempo dalla data di rilascio. Ma, come sappiamo, lo sviluppo e la strada per la pubblicazione di Cyberpunk 2077 hanno costituito una vera e propria odissea. Abbiamo di recente cercato di consolare le vittime del pre-ordine di questo videogioco ma sentiamo che sarebbe bene parlare, in generale e facendo qualche esempio, se sia un bene o meno ritardare l’uscita dei videogiochi.
Il buon vecchio Labor Limae
Un poeta dell’antica Roma, Orazio, riteneva che fosse fondamentale, per un artista, il cosiddetto Labor Limae, il lavoro di limatura, ovvero la sottile arte di non farsi prendere dalla fretta e magari anche dall’arroganza, una volta terminata la propria opera, e dedicarsi invece ad armonizzare e smussare il proprio prodotto, avvicinandosi quanto più possibile alla perfezione. Questo principio è facilmente applicabile anche alla creazione di un videogioco. Quante volte abbiamo avuto l’impressione che videogiochi come Fallout: New Vegas oppure Skyrim avessero tutto l’aspetto di giochi parzialmente incompiuti, nonostante fossero dei gran bei titoli? Cyberpunk 2077 ha di certo avuto il tempo di “limarsi” fino alle ossa.
Il caso di Duke Nukem Forever
Se quindi Cyberpunk 2077 sembra un capolavoro annunciato, abbiamo casi illustri che sono andati incontro ad un gigantesco flop proprio a causa dell’eccessiva attesa. Duke Nukem Forever ci ha fatto attendere ben dodici anni. Dopo infiniti rinvii, abbandoni del progetto e perfino il fallimento della casa madre, il videogioco sul personaggio più politicamente scorretto del mondo videoludico uscì e… deluse tutti. Al sottoscritto il gioco piacque perché non aveva mai avuto idea della sua esistenza. Avevo giocato da piccolo al leggendario Duke Nukem 3D e basta. Molti fan, tuttavia, dopo più di un decennio di attesa si aspettavano chissà quale capolavoro e si ritrovarono tra le mani un normalissimo sparatutto di media fattura, pur nello stile unico ed inconfondibile del duca.
Attenzione alle aspettative
Le aspettative dei fan sono, quindi, il vero problema. Esse aumentano esponenzialmente man mano che un titolo viene posticipato e diventano, di conseguenza, estremamente facili da deludere. Specialmente parlando del pubblico odierno, viziato e supponente come non mai, i developers devono fare molta attenzione a rimandare troppo a lungo i loro giochi. Noi, dati i suoi precedenti, abbiamo fiducia in CD Projekt Red, fiduciosi che i ragazzi della casa polacca abbiano fatto un ottimo lavoro su Cyberpunk 2077. Intanto, vi suggeriamo che in questo articolo c’è un palese indizio al personaggio che tratteremo domani sera per la rubrica Player One… chissà chi sarà.