Ieri è arrivata un’altra doccia fredda: Cyberpunk 2077 è stato nuovamente rinviato. Questa volta, solo per 20 giorni, quindi tutto sommato un’attesa tollerabile, anche se si tratta dell’ultima di una lunga serie. La notizia è arrivata un po’ come fulmine a ciel sereno dal momento che l’uscita per il 19 novembre era ormai imminente, erano state rilasciate tutta una serie di video anteprime e l’hype degli utenti toccava oramai vette inesplorate. Ma tant’è, non ci resta che aspettare.
Tra le conseguenze di questo ennesimo rinvio purtroppo dobbiamo registrare anche le reazioni di alcuni imbecilli che, secondo il Lead Game Designer di Cyberpunk 2077 Andrzej Zawadzki, nelle ultime ore avrebbero addirittura mandato minacce di morte ad alcuni membri del team di sviluppo, come “reazione” all’annuncio dello slittamento del gioco al 10 dicembre.
Tramite il suo profilo Twitter infatti ha dichiarato: “Voglio parlare di una questione relativa al rinvio di Cyberpunk 2077. Capisco che siate arrabbiati, delusi e vogliate dire la vostra sull’argomento, ma mandare minacce di morte agli sviluppatori non è accettabile perché semplicemente sbagliato. Siamo persone, proprio come voi.”
Cyberpunk 2077 non è il primo caso di minacce ricevute
Non è la prima volta che in tempi recenti all’interno del mondo videoludico si registrano reazioni totalmente spropositate di alcuni utenti nei confronti di sviluppatori o collaborati di qualche gioco; tra le più celebri ricordiamo quelle ricevute da Naughty Dog per The Last of Us Part II e che hanno coinvolto addirittura il personaggio che interpretava Abby nel gioco.
Insomma, si suol dire che “la madre degli imbecilli è sempre incinta” ed evidentemente partorisce anche all’interno di un settore come quello dei videogiochi.