So che ormai saprai tutto su Cyberpunk 2077, il titolo uscito da poco meno di una settimana e che è stato atteso con hype e fibrillazione, e saprai certamente che purtroppo ha molto deluso quegli utenti che lo hanno acquistato nella sua versione per le console di vecchia generazione.
Le versioni su PlayStation 4 e Xbox One semplicemente non funzionano.
CD Projekt Red, dopo aver chiesto scusa agli utenti, invitandoli ad avere pazienza e a chiedere il rimborso della spesa se non ne avessero più, ha cercato di giustificare così la situazione attuale, affermando che è uno stato di cose straordinario.
La software house ha ammesso pubblicamente che le versioni per le console di vecchia generazione hanno dei problemi profondi e che la portata di tali problemi è stata sottovalutata, ma che l’esperienza di gioco deve essere assolutamente migliorata a qualsiasi costo, risolvendo bug e anomalie con degli aggiornamenti continui.
Una patch è stata rilasciata e altre due, molto più consistenti, arriveranno a gennaio e febbraio.
Adam Kiciński, co-Ceo di CD Projekt Red, ha affermato che: “Dopo tre ritardi, ci siamo concentrati troppo sul rilascio del gioco, sottovalutando la portata e la complessità dei problemi, abbiamo ignorato i segnali sulla necessità di tempo aggiuntivo per il perfezionamento del gioco per le console base di vecchia generazione. Abbiamo sbagliato approccio e tradito la nostra filosofia aziendale, mostrando il gioco principalmente su PC”.
Questione di fiducia
Adesso la speranza degli sviluppatori polacchi è quella che i loro sforzi permettano di ricostruire la fiducia e la stima che hanno perduto agli occhi dei loro utenti.
“Il processo con cui siamo finiti in questa situazione è stato sorprendente, rappresenta il fallimento di tutta la procedura di convalida che un gioco per console deve affrontare per essere lanciato. In genere un titolo viene inviato ai proprietari della piattaforma, che lo testano e che in base a diversi criteri ne confermano la bontà oppure lo rispediscono al mittente”
Viste le straordinariamente penose prestazioni di Cyberpunk 2077 sulle console di vecchia generazione mi viene da chiedere come mai questa convalida sia arrivata da parte di Sony e Microsoft. CD Projekt Red spiega di aver assicurato alle due aziende che i problemi che si sarebbero presentati sarebbero stati risolti, sollevandole quindi da ogni responsabilità. Questo è uno dei motivi per i quali vengono negati i rimborsi a quegli utenti che ne hanno fatto richiesta.
È risaputo che durante il processo di convalida di un videogioco, possono essere concesse delle deroghe ai proprietari di piattaforma che esentano i giochi da determinati test durante la certificazione. Infatti, moltissimi titoli arrivano ormai sul mercato con patch day-one, o con dei problemi, ma mai così diffusi e complessi come quelli di Cyberpunk 2077. Anche il processo di convalida non funziona a dovere.
Cosa può fare CD Project Red per Cyberpunk 2077
Viste ormai tutte le versioni del gioco su console, sappiamo che i problemi non sono sempre gli stessi da una piattaforma all’altra e, anche da un utente ad un altro le esperienze cambiano, ma non si può certo negare che fin dall’ingresso nel mondo di Cyberpunk 2077, bug, glitch, caricamenti texture lenti e macchinosi, si palesano sotto gli occhi di tutti. Questo rende molto difficile credere che CD Projekt Red potesse essere in grado di affrontare tale mole di inconvenienti senza incorrere in un altro rinvio del lancio del gioco, a dimostrazione di ciò basta vedere i programmi di rilascio delle patch che la casa polacca intende portare avanti, stiamo parlando di mesi e mesi di lavoro.
Le cose che mi danno da pensare di più sono, però, ciò che gli sviluppatori pensano di poter risolvere. I problemi che intendono affrontare infatti riguarderebbero la sistemazione del numero enorme di bug, i crash del gioco, ma nessuno ha parlato mai di sistemare o cercare di aumentare le prestazioni.
Non mi aspetto certo che Xbox One o Playstation 4 possano mai raggiungere i 60 fps di Xbox Series X ma migliorare la resa del gioco, in maniera tale da non giocare tra i 15-20 fps nelle fasi in cui è necessario, anzi imprescindibile averne almeno 30, sarebbe importante almeno quanto la risoluzione di bug, glicth o crash improvvisi.
La sfida che la software house deve affrontare, per rendere quantomeno giocabile il suo titolo su PlayStation 4 e Xbox One, è mastodontica quasi quanto lo è stata lo sviluppo stesso del gioco. L’hardware delle console non permette di fare miracoli e il titolo è troppo grande e troppo ambizioso per riuscire migliorarne le prestazioni dall’oggi al domani ma, è sicuramente questo quello che dovranno fare gli addetti ai lavori, per riconquistare la fiducia degli utenti delusi.
Cosa doveva fare CD Projekt Red per Cyberpunk 2077
Quello che, a mio parere, avrebbe dovuto fare CD Projekt Red, è “avere coraggio”. Esatto, avrebbe dovuto avere il coraggio di continuare dritta per la sua strada con uno sviluppo ancora più lungo, un rilascio posticipato di almeno un anno e magari soltanto su PC e console next-gen, e adesso ti spiego il perché.
Se avessero deciso, per esempio, di rilasciare il gioco a novembre 2021, con un anno in più di sviluppo, avrebbero avuto il tempo di ottimizzare ancor di più Cyberpunk 2077 e di far fronte a tutta quella mole di lavoro che li attende invece in questi mesi per la risoluzione di bug, glitch e crach.
Avrebbero anche avuto il tempo di rendere ancor più magnifico il gioco, curando di più dettagli come le animazioni facciali, le interazioni con gli npc di Night City, la fisica della guida e delle automobili.
Se addirittura avessero scelto di rilasciarlo soltanto per PC e console next-gen, non avrebbero dovuto occuparsi di ottimizzazioni per hardware ormai datati e non performanti, rilasciando un vero e proprio titolo di nuova generazione e non in attesa di patch che lo adattino ai nuovi hardware.
Sicuramente non si sarebbero dovuti scusare pubblicamente ammettere le proprie colpe o assumere una strategia marketing molto poco trasparente nei confronti dell’utente.
Certo ci sarebbero state critiche per ulteriori ritardi e utenti scontenti, ma meglio scontenti oggi e felici domani, piuttosto che il contrario. Così non è stato e con i se e i ma non si risolve niente, l’unica cosa che rimane da fare è aspettare che queste patch arrivino nei tempi stabiliti e che ci diano un gioco che non sia “rotto”.
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