Era uno dei giochi più attesi dell’anno e probabilmente dell’intera generazione, perché di Cyberpunk 2077 si era iniziato a parlare addirittura nel 2012 quando fu annunciato ufficialmente.
L’hype per il titolo ha iniziato a crescere con il passare degli anni, soprattutto dopo che pubblico e addetti ai lavori hanno giocato quel capolavoro prodotto dalla stessa CD Projekt RED che è stato The Witcher 3: Wild Hunt, apprezzato a tal punto di guadagnarsi meritatamente nel 2015 il titolo di gioco dell’anno.
I continui rinvii degli ultimi 12 mesi non hanno fatto altro che alimentare ancora di più l’attesa di un titolo che si preannunciava epico, soprattutto dai video di gameplay che sono stati rilasciati sempre con maggiore continuità e che mostravano un gioco enorme e tecnicamente impressionante. Ma cosa ci siamo trovati di fronte il 10 dicembre, giorno dell’uscita?
Un prodotto ottimo tecnicamente su Pc performanti (e Stadia, per chi gode di connessione ultra veloce) ma clamorosamente mozzato su console base: non solo bug, ma anche framerate bassissimo, qualità texture penosa e dettaglio grafico non certo del livello che ci si sarebbe aspettato da un gioco di questo calibro. La tempesta che ne è seguita su Cyberpunk 2077 e su CD Projekt RED è stata la naturale conseguenza degli eventi.
In un comunicato rilasciato il 13 gennaio la casa polacca ha provato a spiegare le motivazioni di tali problematiche attraverso un Q&A con il co-fondatore in cui emerge lampante il modo in cui abbiano di fatto sottovalutato i limiti di PlayStation 4 base e Xbox One.
“Abbiamo reso le cose ancora più difficili per noi stessi volendo prima rendere il gioco epico sui PC e poi adattarlo alle console, in particolare alle vecchie generazioni. Questo era il nostro presupposto fondamentale. E le cose non sembravano molto difficili all’inizio, mentre conoscevamo il divario hardware, alla fine, il tempo ha dimostrato che abbiamo sottovalutato il compito.”
CD Projekt poco corretta su Cyberpunk 2077
Insomma, una vera e propria sovrastima delle capacità hardware delle console per cui, però, il gioco era originariamente pensato. A questo dobbiamo aggiungere il fatto che le varie presentazioni e gameplay offerti al pubblico, e quindi anche per le varie recensioni di Cyberpunk 2077, venivano dalla molto più performante versione Pc, tanto basta da far pensare ad un comportamento non proprio corretto da parte di CD Projekt RED.
Sapranno riabilitarsi agli occhi del mondo videoludico? Crediamo e speriamo di si, ma crediamo e speriamo che questo sia stato anche un episodio che non debba ripetersi più in futuro.