Cyberpunk 2077 è un gioco che sta segnando parecchio questa generazione videoludica appena giunta al termine, purtroppo però lo sta facendo nella maniera più sbagliata possibile. Ogni che escono fuori nuove notizie riguardanti il caso Cyberpunk 2077, si tratta sempre di qualcosa di negativo. In questi giorni le news più piccanti riguardano la falsità del famoso gameplay trailer del 2018 e la vera partenza effettiva del progetto (per alcuni infatti lo sviluppo effettivo del titolo è partito nel 2016).
Ovviamente non si tratta di nulla di concreto o fattuale, ma vedendo il prodotto finale non fatico troppo a credere a queste voci. Ma ritorniamo però alla critica più grande che è stata fatta a Cyberpunk 2077, ovvero i tantissimi bug presenti nel titolo.
Ebbene secondo il mio parere il titolo non è stato una delusione per questi bug (anche se di certo non hanno aiutato), ma per ben altri motivi. Tralascerò poi la questione riguardante le versioni console old-gen, anche perché c’è poco da dire, si tratta semplicemente di una cosa vergognosa e che doveva essere gestita in tutt’altro modo. Ecco quindi di seguito le 3 cose che mi hanno deluso maggiormente di Cyberpunk 2077:
Night City è solamente una vetrina
Iniziamo proprio con quello che viene definito da molti il punto di forza del titolo, ovvero Night City. Partiamo però da un presupposto, la città è davvero bellissima esteticamente parlando, ma quindi cosa manca? Manca l’immedesimazione. Girando per Night City non mi sono mai sentito parte integrante della città, anzi mi è sembrata semplicemente una bellissima vetrina, quindi ottima da osservare ma che effettivamente non posso toccare.
In Cyberpunk 2077 è possibile esplorare la città, ma con un sacco di limitazioni e potremo entrare solo in pochissimi edifici in maniera totalmente libera. CD Projekt aveva venduto il titolo con ben altre premesse, anzi la stessa casa di sviluppo ti spingeva a divertirti all’interno della città, cosa però che all’atto pratico non è possibile fare. Posso capire che il mio discorso non è facilissimo da seguire, quindi farò un esempio che chiarirà sicuramente il perché della mia delusione.
In Cyberpunk 2077 ci sono parecchi posti dove si potrà andare a mangiare, ma cosa succede quando ordineremo qualcosa? Semplicemente aggiungeremo quel cibo all’inventario. Nessuna animazione del nostro personaggio che si gode un bel panino o una bibita fresca. So che potrebbe sembrare una stupidata, ma perché non permettermi di farlo?
Aggiungere queste piccolezze aumenta di moltissimo l’immedesimazione all’interno del gioco e inoltre avrebbe reso anche molto più tangibile Night City stessa. Purtroppo di queste mancanze Cyberpunk 2077 ne è pieno e da come lo avevano annunciato, queste “piccolezze” le davo assolutamente per scontate.
Le tue decisioni non contano
La mia seconda delusione riguarda invece il sistema di gestione delle missioni, che è risultato essere troppo basilare. Ricordo le tante volte in cui CD Projekt affermò che le nostre decisioni avrebbero avuto un grosso impatto nel gioco, anche le più piccole. Beh questa cosa si è rivelata essere una bugia, se infatti in diverse missioni avremo al massimo 1 decisione alternativa, in moltissime altre semplicemente non avremo potere decisionale.
La cosa però che mi fa arrabbiare di più è che il gioco nelle sue prime fasi cerca invece di convincerti del contrario. Cosa intendo? Beh se hai giocato a Cyberpunk 2077 saprai che una delle prime missioni è quella relativa al gruppo dei Maelstorm, dove dovremo conseguire un obbiettivo, ma avremo parecchi modi per farlo. In questa particolare missione infatti ci sono davvero parecchie possibilità ed è anche divertente sperimentarle, ma quando il gioco va avanti?
Inutile dire che la situazione peggiora di gran lunga e non si rivedrà mai più una missione con tante possibilità come quella dei Maelstorm. Questa sorta di bugia si trova anche nei finali, che cambieranno praticamente solo in base ad alcune decisioni prese alla fine della main quest, di conseguenza tutto il viaggio fatto fino a quel momento conterà davvero poco. Insomma un peccato davvero, anche perché molte volte sarebbe bastato un piccolo sforzo in più per dare molte più possibilità al giocatore.
Vuoi cambiare taglio di capelli? Stai chiedendo troppo!
Eccoci infine all’ultimo difetto che non ho digerito di Cyberpunk 2077, parliamo dunque dell’estetica del personaggio. Ti ricordi quanto mistero si celava dietro l’editor del personaggio di Cyberpunk 2077? CD Projekt ne parlava come se fosse qualcosa di estremamente dettagliato, anche perché addirittura si potevano personalizzare i genitali. Beh anche in questo caso tutte queste parole non erano altro che bugie.
La personalizzazione estetica di V è davvero banale e la famosa personalizzazione dei genitali si limita a praticamente 2 scelte. Se vuoi vedere un editor davvero dettagliato ti consiglio di dare un occhio a quello di Black Desert Online e capirai quanto si doveva fare di più. Beh ma almeno una volta in gioco si potrà sicuramente cambiare qualche aspetto estetico no? No. In Cyberpunk 2077 non potrai cambiare nemmeno lo stile dei capelli una volta avviata la partita. Questa ultima mancanza riassume in pieno tutto il discorso che sto facendo.
Perché CD Projekt non ha aggiunto queste feature? Moltissimi open-world hanno già proposto queste “piccolezze”, quindi da Cyberpunk 2077 mi sarei aspettato anche molto di più! Cosa mi sono ritrovato invece? Un mondo bellissimo esteticamente ma che non riesce a coinvolgerti davvero, un mondo che si abbandona senza troppi problemi e in cui non si ha molta voglia di tornarci… Che delusione.