Nonostante l’infinito polverone (seppur giustificato) sollevato intorno a Cyberpunk 2077, noto titolo appartenente a CD Projekt RED, pare proprio che il gioco voglia salvarsi dal rischio del flop totale.
Infatti proprio nelle ultime ore la casa videoludica polacca ha fatto emergere un dato molto importante, in grado di risollevare parzialmente la condizione di disperazione in cui verte non solo Cyberpunk 2077 ma anche lei stessa: parliamo infatti delle 600 milioni di ore di gioco spese dagli utenti sul famoso GDR.
Cyberpunk 2077: numeri da capogiro
La notizia è stata data tramite un tweet pubblicato sul profilo ufficiale di CD Projekt RED e parrebbe porsi in netto contrasto con i numeri emersi sempre di recente proprio sul web. Parliamo infatti della calata ripida del profitto ricavato dall’azienda del 64,7% circa (mentre avrebbe dovuto essere di 22 milioni di dollari), cosa non di poco conto per una casa videoludica che sperava di toccare le stelle proprio con il suo Cyberpunk 2077 (poi rivelatosi in una condizione di disastro).
Players have spent a total of 600 million hours in the game so far. That's almost 70,000 years! #CyberpunkInNumbers pic.twitter.com/nMPeC82qZl
— Cyberpunk 2077 (@CyberpunkGame) June 3, 2021
Nonostante tutto, però, pare che gli utenti abbiano provato ad andare fino in fondo al titolo, spendendo la bellezza di 70.000 anni (in game ovviamente!) in totale. Un risultato discreto sebbene bug, crash (nettamente calati grazie ai numerosi fix apportati dal team di sviluppo) e mancanze notevoli, le quali hanno pregiudicato la longevità e la bellezza del titolo di CD Projekt RED.
Eppure la casa videoludica ha già annunciato di non voler abbandonare il suo gioco, che presto verrà ampliato con una serie di DLC (gratuiti e non) e verrà reso ancor più completo con ulteriori patch e aggiornamenti.
Una magra consolazione, ma anche un segno di rispetto quello attuato da CD Projekt RED, che però pian piano saprà certamente ricambiare la fiducia dei suoi utenti e rimediare al terribile errore commesso, perfezionando quella che può essere considerata (allo stato attuale delle cose) come una perla videoludica imperfetta.