Ti avevamo già parlato della patch 1.23 che CD Projekt RED ha rilasciato di recente per migliorare le prestazioni del suo titolo in vista dell’attesissimo ritorno su PlayStation Store.
Ebbene, gli utenti hanno riferito in massa che nonostante il gioco in sé sia notevolmente migliorato in termini di stabilità, il team di sviluppo avrebbe tagliato pesantemente nell’ambito degli elementi in game, cosa che ha fatto storcere non poco il naso a tutta la comunità videoludica.
Cyberpunk 2077: cosa è cambiato?
Attualmente CD Projekt RED ha consigliato di non metter mano al suo titolo dalle console old-gen (quindi duro colpo per i giocatori di PlayStation 4), ma di testare il suo attuale comparto tecnico da PlayStation 5 o al limite da PlayStation 4 Pro.
Il gioco infatti riesce finalmente a mantenere una certa stabilità e a girare a 30 FPS: ma a che prezzo?
Esatto, perché questa effettiva sicurezza che ora il titolo tanto discusso di CD Projekt RED è riuscito ad assumere è stata il frutto di tremendi tagli, a partire da pedoni, veicoli e altri numerosi dettagli di tipo ambientale che aiutavano a costruire quella che era la splendida e caotica atmosfera di Night City (novità portata a galla in un video dell’utente ElAnalistaDeBits).
Accanto poi a queste già di per se consistenti rimozioni, che hanno reso il gioco austero e sterile, si sono affiancati anche molti pop-in che hanno infastidito (e non poco) i giocatori del popolarissimo (e odiatissimo) GDR.
Insomma, se il piano di CD Projekt RED era quello di dare una marcia in più al povero Cyberpunk 2077 per consentirgli non solo di rispettare i canoni prestabiliti imposti da Sony affinché un titolo possa essere messo in commercio sul proprio store, ma anche di riacquistare la propria popolarità (persa per via dei suoi troppi difetti), sembra proprio che poco sia riuscito.
Eppure nulla costa sperare, e ci auguriamo che questa infinita odissea legata a Cyberpunk 2077 possa prima o poi terminare con un lieto fine.