Credo sia il caso di dire “Quanto è troppo è troppo!”, soprattutto se a dirlo è stato Paweł Sasko, Lead Quest Designer di Cyberpunk 2077 dopo l’ennesima lamentela dei fan sullo stato del gioco.
Da anni il business dei videogiochi, divenuti veri e propri medium virtuali e sociali, ha potuto superare gli introiti di film, serie tv, televisioni e molti altri campi cinematografici, ma la cosa non dovrebbe sorprendere ormai. Ogni anno infatti, milioni di fondi vengono usati nelle produzioni di titoli tripla-A.
Un esempio è lo stesso Gran Theft Auto V, che nell’arco dei suoi anni di produzione ha speso circa 256 milioni di dollari, rendendolo uno dei progetti più costosi mai realizzati nella storia videoludica. Nel caso della produzione della creatura di CD Projekt Red, i costi ammontano a 121 milioni di dollari, cifre comunque da capogiro.
Ma bisognerebbe dire che “Da grandi costi derivano grandi responsabilità” in quanto l’obbligo di produrre un vero capolavoro, quanto quello di mantenere fede alla parola data è sempre un’ansia costante sulla testa degli stessi sviluppatori, promessa che Cyberpunk 2077 non ha saputo mantenere, causando ben più che semplici dissapori tra la community ed investitori!
Cyberpunk 2077 è solo uno dei tanti titoli che hanno visto collassare su sé stesso un’aspettativa troppo grande e troppo ambiziosa sulle spalle di CD Projekt Red, la quale però sta affrontando ogni ritorno di fiamma e problema a testa alta.
Primo tra tutti il dover riallacciare il rapporto con la stessa community ed i giocatori, i quali “non riescono a credere che lo studio che ha creato The Witcher abbia anche fatto Cyberpunk 2077!”.
Paweł Sasko si esprime su Cyberpunk 2077 e chiede la comprensione della community stessa
L’ultimo caso vede ancora una volta i fan di Cyperpunk 2077, i quali continuano la loro crociata nonostante i numerosi fix e supporto che la stessa CD Projekt Red sta fornendo al gioco.
A ciò risponde Paweł Sasko, Lead Quest Designer del gioco, affermando che “sì, non abbiamo alcuna scusa riguardo lo stato del gioco stesso, ma giocatori e giornalisti non capiscono quanto sia stato difficile creare un gioco come Cyberpunk 2077″.
Nello sfogo Paweł afferma che è un assoluto diritto per i giocatori richiedere un mondo di gioco come quello di Cyberpunk, ma che per loro è stato una sfida fuori dal comune: informazioni, effetti, pianificazioni e lavoro dietro i singoli elementi della stessa Night City si sono rivelati davvero ambizioni e incredibili per il team da realizzare.
CD Projekt Red sta facendo i salti mortali per potersi riappacificare con gli stessi giocatori, tanto da aver rimandato i prossimi due titoli per potersi concentrare a pieno sul gioco durante tutto il 2021.
Azione onorevole e che spera possa essere vista di buon occhio, tanto che è stato chiesto alla stessa community di “venire in contro agli sviluppatori”, rendendosi consci che è stata davvero un’impresa titanica ed enorme lezione di vita creare un gioco come Cyberpunk 2077, ma che non sarà la fine né del titolo, né del lavoro che hanno in serbo per gli abitanti di Night City!