Chi ci conosce lo sa, tendiamo sempre a spezzare una lancia a favore dei piccoli sviluppatori indipendenti e anche in questo caso dietro a Daedalus c’è un piccolo team indipendente italiano dal nome di Cursed Lantern, i quali hanno dimostrato di avere le idee ben chiare sul percorso che vogliono intraprendere con il loro videogioco.
Daedalus: You Have Been Chosen
Questo il titolo per intero del videogioco che andremo a trattare quest’oggi, certo c’è da premettere che non soltanto siamo stati messi davanti ad un videogioco indipendente, per di più si tratta anche di una versione ancora in alpha e quindi che presenta la base di punta dalla quale il team di sviluppo intende partire.
Daedalus è un videogioco che nel parlarvene potrebbe riportarvi alla mente titoli come Dead By Daylight o il recente The Texas Chain Saw Massacre, ma niente di tutto questo anche se in linea teorica un po’ ne va a prendere spunto. Quattro sopravvissuti in un labirinto con degli enigmi da risolvere per aprire la porta verso la libertà, ma con un mostro tutt’altro che stupido e prevedibile a darvi la caccia.
Comparto tecnico
È bene sempre ricordare ai nostri lettori che la versione da noi provata di Daedalus è una versione alpha molto limitata, che ci consentiva di testare un solo personaggio in un unico labirinto e giocabile soltanto fino a due persone in cooperativa. Il prodotto finale offrirà molto di più ai videogiocatori, si è parlato di un multiplayer fino a 4 giocatori, della possibilità di scegliere fra più dungeon, fra più personaggi, e della possibilità di poter reperire e sbloccare alcune abilità al fine di rendere il gioco più vario.
Ci possiamo permettere di parlare di ciò che abbiamo testato, il che non equivale tuttavia al prodotto che fatto e finito sarà installato sui vostri PC, fatta questa doverosa premessa è giusto iniziare da quello che è l’impatto visivo. Il motore grafico che muove il tutto è il famoso (non sempre per meriti) Unity, un motore grafico si versatile ma anche che necessita di essere padroneggiato per poter rendere al meglio.
In questo caso lo ammettiamo, il motore grafico sta rendendo al meglio al metto di alcune problematiche che, ripetiamo, potrebbero (e anzi saranno) essere fixate al più presto. La prima fra tutte è che per poter giocare a Daedalus dovete impostare la risoluzione grafica a 1920×1080 dalle impostazioni schermo del Windows oppure il gioco vi girerà malissimo. Ma chi ad oggi imposterebbe una risoluzione 4K sul Windows 10? Io purtroppo…
Fermo restando consapevole delle mie colpe, il videogioco ha sempre mostrato una solidità grafica e soprattutto di framerate, senza mai mostrare problemi di qualsivoglia sorta. Qualche fonte di luce che tendeva a dare una gamma cromatica sul verde da rivedere, questo si, così come qualche piccola compenetrazione dei personaggi quando vengono divorati dal mostro, ma niente di grave e di irrisolvibile. Fondamentalmente abbiamo visto di peggio in molti videogiochi tripla A alla loro uscita.
Gameplay
Come ho già accennato stiamo parlando di un survival horror multiplayer, nel quale un team di quattro sopravvissuti dovranno sfuggire ad un mostro correndo in un intricato labirinto. Non dovranno soltanto correre e sfuggire alle grinfie del mostro (per ora guidato da una IA a dir poco eccelsa e con cui si può scherzare poco), ci sarà bisogno anche di risolvere degli enigmi per poter aprire le porte che ci avvicineranno alla salvezza.
Allo stato attuale nella versione alpha di Daedalus ci era possibile scegliere soltanto un solo tipo di dungeon seppur in tre diverse grandezze, piccolo, medio, o grande. Il personaggio che potevamo utilizzare era uno soltanto, si poteva giocare soltanto fino a due giocatori in cooperativa, e non erano ancora implementate abilità di qualsivoglia sorta. Tutte feature tuttavia che verranno riviste e modificate nella versione finale, siamo stati ampiamente rassicurati su questo.
È altresì logico che al momento possiamo soltanto valutare il lavoro svolto dagli sviluppatori, che indubbiamente si sono concentrati sul gameplay e sulle meccaniche iniziali. I puzzle sono ben studiati e alcuni sono tutto fuorché semplici e facilmente risolvibili, una menzione d’onore poi va al mostro che presenta un’intelligenza artificiale ben elaborata. Non si limiterà a fare sempre lo stesso giro o a restare incollato ad un sopravvissuto appena lo avvisterà.
Se le fondamenta sono queste non possiamo che confermare che nella versione finale di Daedalus You Have Been Chosen ci sarà da divertirsi parecchio. Il lavoro in cui si sono “barcamenati” i ragazzi di Cursed Lantern è tutt’altro che semplice e di poco conto, ma se questo è l’inizio possiamo affermare senz’ombra di dubbio che sono sulla strada giusta.
Se avete voglia di dare un’occhiata di persona a Daedalus di Cursed Lantern potete visionare la pagina Steam seguendo questo link, e perché no già che ci siete mettetelo fra i preferiti e tenetelo d’occhio perché saimo convinti che potrà accontentare e divertire una gran fetta di videogiocatori.