Dopo che il team di Disco Elysium si è diviso, parte di questo ha fondato il nuovo studio Longdue; tempo fa era stato annunciato il nuovo gioco che ne sarebbe nato, e di cui avevamo alcune importanti informazioni: avrebbe introdotto un nuovo genere, secondo cui ogni nostra più piccola scelta avrebbe cambiato non solo il susseguirsi degli eventi ma anche le caratteristiche del nostro personaggio.
Mantenendo alcune funzioni chiave di Disco Elysium, prima che avesse un titolo ci era stato introdotto come il suo “successore spirituale“, ma adesso è stato finalmente rivelato il nome: si chiama Hopetown e, almeno ad un primo sguardo, è chiaro che abbia intenzione di restare fedele almeno al potente impatto visivo che ci aveva dato Disco Elysium.

L’obiettivo è investigare… su noi stessi
Esattamente come succedeva nel predecessore, anche in Hopetown ci ritroveremo a dover portare avanti delle indagini, apparentemente riguardo a una misteriosa cittadina, ma ascoltando le voci nella nostra testa, scopriremo anche cose importanti su noi stessi. Giocheremo nei panni di una giornalista con un carattere difficile, e starà a noi decidere su cosa focalizzarci e quale verità far venire a galla.
Martin Luiga, scrittore di alcuni personaggi di Disco Elysium, ha affermato che la forza di Hopetown è quella di avergli permesso di narrare tre realtà diverse: quella che è stata, quella che è e quella che potrebbe essere, e forse è proprio questo il messaggio che lascerà il gioco: non c’è mai solo una verità.
Come aiutare il team a lanciare Hopetown

Per supportare il lancio del gioco, Longdue ha avviato un Kickstarter tramite cui si può aiutare il team a perfezionare il tutto prima dell’uscita con dei finanziamenti. Per dare una mano, c’è tempo fino al 16 aprile 2025, e per chi sceglie di farlo, ci saranno delle ricompense; inoltre, i soldi verranno addebitati solo se la campagna raggiunge la somma prevista.