Se dovessi definire Dance of Death: Du Lac & Fey in poche parole e con un titolo già noto, per farti capire di che tipo di gioco stiamo parlando, ti dire che si tratta di un Monkey Island con grafica in 3D. I team di sviluppo Salix Games Ltd e Tea Clipper Games Ltd, partono subito con un lavoro impegnativo per essere il loro primo titolo, del quale non si è sentito parlare da nessuna parte, ma che di certo ti sorprenderà se sei un amante delle avventure grafiche punta e clicca, che t’immergono nel mistero. Nonostante siano giovani nel settore, hanno tuttavia alle loro spalle l’esperienza AAA di Rocksteady e Lionhead Studios.
Dance of Death: Du Lac & Fey, la storia
Siamo in una Londra del 1888 che cerca di sopravvivere alla ferocia omicida di Jack lo Squartatore. I cittadini di Whitechapel vivono all’ombra delle leggende arturiane che serpeggiano per le strade e la tua indagine ti condurrà in un’elettrizzante ricerca per fermare l’assassino prima che colpisca ancora.
Vesti i panni dell’immortale eroe Sir Lancillotto Du Lac, che in questa avventura sarà accompagnato da Fey, una misteriosa creatura dalle sembianze canine dotata del dono della parola, con grandi capacità investigative e certamente in possesso di una qualche abilità magica, come quella di poter parlare con gli altri animali, ma non solo.
Durante la caccia al serial killer più spietato e famoso di tutta la storia, Jack lo Squartatore, incontrerai Mary Jane Kelly, co-protagonista insieme a Fey, esplorerai il ventre buio di Londra e incontrerai un ampio cast di personaggi che riempiono le strade diurne della capitale britannica, animandola di rumori e colori.
Deance of Death: Du Lac & Fey ti fa vivere un’avventura investigativa piena di mistero e magia, mentre esplori i luoghi, i suoni e le ambientazioni caratteristiche della Londra di Jack lo Squartatore e t’immergi in tutto ciò che l’era vittoriana aveva da offrire.
La trama di Dance of Death ti racconta una storia elettrizzante e ti catapulta in un secolo che è forse il più caratteristico della città di Londra e la riporta con dovizia di particolari. Potrai giocare con 3 diversi personaggi e vedere Londra con i loro occhi, analizzandola da tre diversi punti di vista, mentre affronti i loro demoni personali e non solo metaforicamente parlando.
Dance of Death: Du Lac & Fey conta su una sceneggiatura scritta da Philip Huxley, stesso sceneggiatore di Batman: Arkham Knight e Killzone, con la partecipazione della vincitrice del BAFTA Breaktrough Brit, Jessica Saunders.
Le scene del crimine che analizzerai sono riprodotte con accuratezza storica e ognuna di esse è ricreata basandosi su reali rapporti dell’epoca. La narrativa tentacolare e ramifica ti dà la possibilità di intraprendere scelte diverse, che influiscono poi su avvenimenti futuri e nonostante la storia volga comunque e sempre verso lo stesso epilogo, possono essere diversi i modi in cui arrivarci.
L’enorme gamma di personaggi che incontrerai, brulica e affolla luoghi realistici, ricreati con l’aiuto di esperti della Londra dell’epoca e dell’era vittoriana e ognuno di essi è animato da un cast di attori stellari, che hanno dato voci a serie famose come Penny Dreadful, Game of Thrones, Black Mirror e Dragon Age.
I contenuti di Dance of Death sono pregni di caratteristiche dell’epoca vittoriana inglese e oltre a temi per adulti e linguaggio molto forte, nel gioco troverai scene di natura sessuale, violenza moderata e ricorrente oltre che alcune scene abbastanza crude e inquietanti, uso di droghe e altri elementi tipici di quell’epoca, quali razzismo e omofobia.
Comparto tecnico: grafica, sonoro, interfaccia di gioco e comandi
Dance of Death: Du Lac & Fey è un’avventura grafica e come tale richiede l’uso di una sola periferica per giocare: il mouse. Con un click sul terreno puoi spostare il personaggio in un qualsiasi punto della scena, fargli analizzare gli oggetti i quali non saranno tutti indispensabili ai fini della storia e inoltre, puoi accedere all’inventario o cambiare personaggio.
Durante il gioco sono previsti alcuni momenti d’azione, nei quali dovrai combattere o compiere delle azioni insolite per un gioco punta e clicca, come schivare gli attacchi di un demone durante un combattimento e contrattaccarlo, premendo il tasto sinistro del mouse in un preciso momento indicato da una barra sullo schermo, sulla quale un indicatore, muovendosi a destra e sinistra, passa da zone rosse a una zona gialla molto ristretta, entro la quale dovrai premere il tasto in tempo.
La grafica di Dance of Death è un insieme di stili molto omogenei tra loro perché ben intrecciati: gli sfondi sono dei meravigliosi dipinti con tanto di sfumature di colore, le case e le altre strutture all’interno della scena sono dei modelli 3D ricchi di dettagli, mentre lo stile utilizzato per i personaggi ricorda molto quello della serie di Telltale The Walking Dead, ma senza i tratti marcati dello stile fumettistico. La resa dei personaggi non è realistica, ma si mantiene ancora sullo stile cartoon, elemento che si sposa perfettamente con l’ambientazione narrativa e gli elementi fantasy. Resta comunque un PEGI 18, quindi adatto esclusivamente a un pubblico adulto.
Il comparto sonoro non spicca particolarmente, ma le musiche amorevolmente composte si adattano perfettamente a quello che vedi, senza invadere troppo i momenti di gioco e senza distrarre dalla narrazione della storia. Del comparto audio è invece molto apprezzabile il doppiaggio dei vari personaggi, eseguito da voci note del mondo delle serie TV e dei videogames, che danno credibilità ai protagonisti, ma anche a personaggi non giocanti, il tutto condito con dialoghi molto articolati e continui siparietti divertenti tra Du Lac e la sua compagna d’avventure Fey.