Il mercato dei videogiochi è in continua crescita ed è diventato, già da qualche anno, uno dei settori più remunerativi dell’industria dell’intrattenimento. Non c’è quindi da stupirsi se le compagnie interessate ad investire in questo settore iniziano a moltiplicarsi come i funghi dell’omonimo regno.
In questo caso, chi ha deciso di cimentarsi anche nello sviluppo di videogiochi allargando così i propri confini, è la casa editrice statunitense Dark Horse Comics. La compagnia di Hellboy e Sin City ha deciso di chiamare la propria divisione gaming, senza perdersi nella ricerca di nomi troppo fantasiosi, Dark Horse Games.
Dark Horse Games svilupperà titoli partendo da IP originali e franchise meno consolidati
Nei piani della compagnia c’è lo sviluppo di videogiochi a partire da franchise poco consolidati e meno conosciuti sul mercato, affiancati dalla creazione di proprietà intellettuali originali. Nei piani non mancano certo idee riguardanti l’utilizzo di brand famosi, ma in questo caso specifico è già stata annunciata la collaborazione con alcuni studi esterni, in modo tale da garantire la piena riuscita del progetto.
La divisione gaming di Dark Horse sarà guidata dal general manager Johnny Lee che ha precedentemente ricoperto ruoli importanti all’interno di Docomo Digital e Improbable. Lee dichiara che la maggior parte degli sviluppatori di giochi tripla A con cui ha discusso, preferisce progettare e sviluppare il gameplay per poi cucirgli addosso una IP preesistente.
Il modus operandi di Dark Horse Games seguirà appunto questo tipo di filosofia, riducendo al minimo le possibilità di creare giochi che sfruttino unicamente il nome del franchise senza però avere alcun tipo di base e struttura ludica.
Purtroppo sono fin troppo numerosi i casi dei tie-in prodotti senza alcun tipo di velleità artistica, sviluppati unicamente per cavalcare un brand di successo. Possiamo unicamente sperare che Dark Horse Games si riveli essere l’eccezione alla regola e non parte di essa.