Era il 22 settembre 2011 quando in Giappone debuttava per la prima volta Dark Souls, sequel spirituale di Demon’s Souls e vero e proprio padre di un genere, quello dei soulslike, che ha ispirato diversi titoli contemporanei. From Software, sviluppatore della serie attualmente impegnato sull’atteso Elden Ring, non ha voluto mancare all’appuntamento del decimo anniversario, festeggiando con un cinguettio su Twitter e una speciale immagine di ringraziamento.
Chosen Undead, Bearer of the Curse, Ashen One. You witnessed the birth of the First Flame, and you saw to its end.
We commemorate your Age of Fire. Thank you. #DarkSouls10thAnniversary pic.twitter.com/CoxoW4FDiL
— Dark Souls (@DarkSoulsGame) September 22, 2021
Dark Souls, il padre di un genere tanto amato
Dark Souls nacque per evolvere e dare una forma definitiva a ciò che era stato introdotto con Demon’s Souls, lanciato in esclusiva per PlayStation 3 nel 2009 e tornato con un remake su PlayStation 5 nel 2020. Soprattutto, fu figlio di una popolarità che crebbe grazie al passaparola nel corso dei mesi che seguirono al debutto in Giappone: ti ricordo infatti che il capostipite dell’intera saga venne pubblicato in occidente soltanto nel giugno 2010.
Assodato che Demon’s Souls aveva colpito anche i giocatori occidentali per la sua formula innovativa di action-RPG, interamente votata ad una trama velata, a un sistema di combattimento molto profondo e un livello di sfida particolarmente elevato, nacque quindi il progetto “Project Dark“, che divenne definitivamente Dark Souls con lancio in multipiattaforma e su scala globale.
È stato l’inizio del successo della serie e del nuovo, possiamo dirlo, genere dei soulslike, che è stato poi imitato da altri titoli del genere. From Software, dal canto suo, ha trasformato Dark Souls in una trilogia per poi dare vita a due derivazioni altrettanto di successo: Bloodborne, lanciato in esclusiva per PlayStation 4, e Sekiro: Shadows Die Twice in multipiattaforma.
Adesso, arriverà il momento di Elden Ring, un gioco che propone di evolvere la formula tipica dei soulslike con un inedito approccio open world e varie novità di gameplay che non vediamo l’ora di scoprire. Nel frattempo, per festeggiare, forse è il caso di tornare a Dark Souls e farsi una partita con lo stesso spirito di dieci anni fa!