Il Borgo dei Non Morti è solo il primo tassello di un puzzle complesso, enorme e maledettamente spaventoso
Puntuale come ogni giovedì torna l’ormai consueto appuntamento con la nostra rubrica dedicata all’universo di Dark Souls. Il nostro eroe, bloccato nella disperazione del Borgo dei non Morti, attende di essere salvato. Siete pronti ad impugnare nuovamente le vostre spade?
La folle corsa del “non morto prescelto” prosegue senza sosta nelle stradine del Borgo. Non solo oscurità e malvagità albergano in quel luogo, ma anche alcune delle figure più iconiche dell’universo di Miyazaki ne popolano le strade. Superato, o per meglio dire aggirato, il primo grande ostacolo, rappresentato dall’enorme viverna, le peripezie sono tutt’altro che concluse. Il percorso da seguire è pieno zeppo di nemici, tra cui spiccano i cavalieri di Balder, eroi del passato giunti in soccorso dei bisognosi ma consumati dalla maledizione e costretti a vagare senza meta per le strade di Lordran. Per poter proseguire e raggiungere la grande torre che si pone tra il Borgo e la Chiesa dei Non Morti, il nostro eroe è costretto ad affrontare tutti loro.
La torre nasconde un temibile segreto…
Arrivati nella torre ci si accorge che qualcosa non va. Un’aura spaventosa ma allo stesso tempo nostalgica ci attanaglia ed il malessere cresce sempre di più. Per poter proseguire ci si deve recare nella parte più alta della torre stessa. Ma cosa accade se si decide, invece, di scendere e visitare i piani più bassi e cupi? Recandosi nella parte più bassa della torre ci si imbatte in uno dei personaggi più iconici dell’universo di Dark Souls: Havel, il vescovo esiliato. Questa figura è una delle più enigmatiche ed affascinanti che si incontrano all’interno della storia. Le informazioni riguardanti il roccioso cavaliere sono poche e poco chiare, ma comunque ci aiutano a ripercorrere la sua triste storia. Si pensa infatti che Havel fosse uno dei cavalieri più fedeli di Lord Gwyn, ma che per alcune ragioni avesse abbandonato la cerchia dei più fedeli servitori del Signore dei Tizzoni.
Havel, il cavaliere della “Roccia”
Havel aveva giocato un ruolo chiave durante la grande guerra. Il cavaliere della “roccia”, che vestiva un’armatura di pietra perfetta per difendersi dagli attacchi dei draghi, era uno dei più potenti guerrieri in circolazione. Egli era ossessionato da Seath, il senzascaglie, colui che aveva tradito i draghi per unirsi agli dei, e proprio questa sua ossessione è stata, probabilmente, la causa della sua disfatta. Si pensa che Seath stesso, spaventato da Havel, avesse ordito nei suoi confronti una congiura col fine ultimo di renderlo un nemico agli occhi di Gwyn. La missione del drago traditore riuscì e Gwyn esiliò il vescovo, condannandolo ad una triste fine. Non si sa, infatti, che fine abbia fatto il “vero” Havel.
I cavalieri muniti di armatura di pietra, durante il nostro cammino all’interno di Dark Souls, sono vari e probabilmente appartenenti alla cerchia dei seguaci di Havel stesso. Possibile che il vero Havel non abbia mai incrociato il nostro cammino?
Il Demone Toro e la Chiesa dei Non Morti
Superato lo scoglio, seppur opzionale, rappresentato da Havel, è il momento di recarci nella parte più alta della grande torre. Ad attenderci c’è una spaventosa creatura che difende il passaggio con tutta la sua forza. Nonostante il minaccioso aspetto, però, il Demone Toro non rappresenta un ostacolo insormontabile. Con un po di dimestichezza, infatti, lo scoglio all’apparenza insormontabile è facilmente aggirabile. Una volta abbattuto il grosso nemico è possibile proseguire verso la successiva area di gioco, sempre più minacciosa e sempre più intricata: la Chiesa dei Non Morti. All’interno della chiesa si fa la conoscenza di un personaggio fondamentale ai fini del gioco: il fabbro Andrei di Astora. Il granitico uomo barbuto, che martella con incessante fervore le armi e tutto ciò che si può forgiare, è lì, al secondo piano della chiesa, pronto ad aiutarci ed a fornirci utili informazioni. Non solo Andrei, però, è presente all’interno delle mura della chiesa. Nella parte più bassa, quella che congiunge la chiesa alla successiva area (il Giardino Radiceoscura, di cui parleremo più avanti,) alberga una spaventosa creatura demoniaca, la cui sconfitta però donerà una lauta ricompensa a coloro decidono di affrontarla.
La missione delle Campane: la prima è situata proprio all’interno della chiesa
Il nostro eroe è stato precedentemente indirizzato dai pochi ancora lucidi all’interno del Santuario del Legame del Fuoco alla ricerca di due grandi campane. Per aprire nuove strade e poter accedere finalmente al cospetto degli dei, il “non morto prescelto” è costretto a cercarle e suonarle. Una delle due campane è situata proprio all’interno della Chiesa dei Non Morti. A difenderla, però, vi è una spaventosa e minacciosa creatura.
Siete curiosi di scoprire il resto della storia? Allora vi diamo appuntamento alla prossima settimana con la nostra rubrica dedicata a Dark Souls.