Dark Souls è come quella vecchia fiamma (sì) che proprio non riusciamo a toglierci dalla testa. Anche dopo anni di assenza e lontananza basta il suono giusto, l’immagine mirata per far riaffiorare alla mente ricordi. Ricordi di bestemmie, lacrime e gioia. Ma soprattutto bestemmie.
Dunque, dopo il nostro articolo sulle 5 colonne sonore migliori del gioco, rieccoci quindi con un’altra top 5 sul capolavoro di Hideata Miyazaki! L’articolo di oggi riguarda delle sfide particolari in cui puoi cimentarti una volta che hai terminato e imparato a conoscere il gioco. Ricorda che, come al solito, questa classifica non è presentata in maniera gerarchica.
5. No Hit Run
Iniziamo con un super classico, la No Hit Run. Eseguibile in praticamente ogni singolo videogioco che preveda una barra di salute e dei combattimenti, questa sfida si presenta certamente come ancor più ardua in un gioco come Dark Souls. Molto semplicemente (a dirsi), dovremo completare il gioco senza essere colpiti neppure una volta. Sono ammessi cali di salute dovuti a colpi sullo scudo, cadute oppure veleni.
Ce la farai ad eludere i colpi di ogni singolo nemico, inclusi cani, fantasmi, spettri oscuri, arcieri di Anor Londo e battere tutti i boss senza farti mai colpire, pena il reset totale della partita? Immagina di consegnare tutte le anime dei lord per poi beccarsi un fendente da Gwyn. Roba da stress post-traumatico.
4. No Level Up
Questa è una sfida che richiede molta, moltissima pazienza e dedizione, caratteristiche già di base richieste per giocare e completare Dark Souls. In sostanza, potremo sederci ai falò, divenire umani e consumare umanità, certo. Potremo anche potenziare la fiaschetta Estus o ravvivare i falò. Ma non potremo mai e poi mai livellare. Le nostre abilità, incluse salute e stamina, resteranno quelle di partenza.
Molto presto, la mancanza di Level Up si farà sentire, quando vedremo che i nostri fendenti sui nemici equivarranno a pacche sulla spalla. Tuttavia, è possibile gestire questa sfida in diversi modi. Potremmo limitarci a non livellare il personaggio, potenziando però le armi a nostra disposizione. Oppure, da veri folli puristi, potremmo non utilizzare in alcun modo alcun tipo di potenziamento, livellamento o rafforzamento. Saremo solo noi, le armi di base e un mondo crudele che non vede l’ora di farci diventare esseri vuoti. A te la scelta.
3. Broken Sword Run
Hai presente la prima arma che ci si ritrova ad usare all’inizio di Dark Souls? Già, un elsa di spada oppure una spada spezzata. Ebbene, tale arma rimarrà nostra per tutta la durata del gioco. Niente Claymore, Zweihander o Spada del drago.
Nonostante la terrificante premessa, questa sfida tende a ricompensare il giocatore, dopo una fase iniziale sicuramente non semplice. Infatti, la spada spezzata/elsa di spada non è così inutile come si potrebbe pensare: può essere potenziata e, di conseguenza, evoluta. Chissà in cosa potrai trasformare il tuo pezzetto di metallo usando l’anima di qualche boss. Perché non corri a scoprirlo? Ma ricorda, affinché la sfida sia valida, l’elsa sarà tutto ciò che dovrai usare, senza se e senza ma.
2. Randomizer Mod
Mod resa famosa, in Italia, dal reverendissimo eccellente Sabaku no Maiku. Giocando con questa particolare modifica, ogni singolo oggetto e drop dei nemici, inclusi molti oggetti chiave, verranno randomizzati. Il che significa che potremmo ritrovarci ad iniziare il gioco con un ingestibile dente di drago (che richiede 40 a forza), affrontare un boss con un banalissimo pugnale o affrontare nemici e boss che richiedono una certa rapidità con armature estremamente pesanti e limitanti. Per non parlare di anelli come quello della Calamità o di Dusk, che recano con loro dei forti malus.
Una mod di Dark Souls con un grado di difficoltà estremamente altalenante. Insomma, una volta tanto, oltre alla furia, anche il divertimento e le risate sono assicurati. Gestire i livelli sarà davvero una sfida nella sfida, poiché il caso potrebbe richiedere forza, intelligenza, destrezza o fede in maniera completamente casuale e soprattutto in rapida successione. Un piccolo aiuto: la sfida con la randomizer consiste nell’usare ciò che si vede. Questo vuol dire che, tecnicamente, non saremo costretti a raccogliere proprio tutto ma solo gli oggetti che, fortunatamente o sventuratamente, finiranno nella nostra inquadratura.
1. Blind Run
Prima di gridare alla corbelleria, leggi bene. Dark Souls è un gioco che pone sfide di per sé e non soltanto a livello di difficoltà nell’uccidere un boss dopo 743 tentativi. Tra aree labirintiche, muri invisibili e zone nascoste si rischia di “perdersi” o addirittura di completare il gioco senza aver mai trovato alcune aree o svelato alcuni importanti segreti sulla lore.
Molti di noi, infatti, hanno giocato a Dark Souls avvalendosi di guide e video su YouTube, non neghiamolo. Ebbene, senza tali aiuti, quanti sarebbero riusciti a trovare il lago di cenere? Quanti avrebbero capito come tornare nel passato per affrontare Artorias? Quanti avrebbero scoperto dell’esistenza del serpente primordiale Kaathe? E quanti avrebbero smascherato l’illusione di Gwendoline su Anor Londo?
A tali aspetti, unisci battaglie particolarmente ostiche vinte grazie a guide sulle build ideali o sulle migliori strategie di combattimento e dovresti aver capito perchè giocare a Dark Souls in Blind Run, per la maggior parte di noi non più possibile, è una sfida a tutti gli effetti. Un vero peccato non poter quindi fare un reset mnemonico completo, pellegrinando nella terra dei Lord per la prima volta, ancora una volta.
Se esiste qualcuno capace di aver completato tutte e 5 queste sfide, merita la beatificazione istantanea.