La piccola perla che ha fornito un esempio ben riuscito di come meccaniche metroidvania e rogue-like possano danzare insieme dando vita, per così dire, ad un sottogenere specifico, non vedrà un seguito.
In termini di sequel, sappiamo per certo che non è una buona idea soffermarsi sul successo. Se crei un grande successo, è meglio usare questa energia per fare qualcosa di diverso. Non penso che creeremo Dead Cells 2. Siamo più aperti all’idea di creare diversi contenuti e ad aprire maggiormente il gioco alla community. Se creassimo Dead Cells 2, è perché avremmo davvero bisogno di soldi (ride). Non vogliamo attenerci alla stessa formula, quindi penso che se tornassimo indietro faremmo comunque una cosa abbastanza diversa, non un platform o un roguelike sulla stessa scia del precedente.
Stando alle parole di Bénard, infatti, Dead Cells non avrà un sequel, preferendo invece la prospettiva di cavalcare la carica dovuta al successo del titolo per canalizzarla su nuovi progetti. In ogni caso, a quanto pare, anche ci fosse un Dead Cells 2, non avrebbe le stesse sembianze del primo.
La prerogativa di Motion Twin sembra chiara e piuttosto semplice: novità.
Questa vision la si può respirare anche nelle intenzioni verso il titolo in questione, il quale continuerà ad essere supportato dalla software house con continui aggiornamenti che offriranno nuovi contenuti, dalle skins alle sfide, perfino ai livelli.
Proprio questa è la materia dell’ultimo aggiornamento 1.1 del 24 dicembre, testimone che la scelta di tenere vivo Dead Cells con il rilascio di contenuti post-lancio non è solo una promessa, ma è una concreta intenzione di Motion Twin.
E pensare che, come rammenta proprio Bénard, la primissima versione di Dead Cells consisteva in un tower defense free-to-play per mobile!
Ricordiamo che se ti sei perso Dead Cells, è disponibile per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.
Meno male, sopravvalutatissimo sto gioco