Come è ben noto, Death Stranding è disponibile per PlayStation 4 e sbarcherà su PC durante il periodo estivo del 2020.
Le voci che parlavano di un possibile sequel sono state confermate dal game director, con una nuova collaborazione dell’attore di “The Walking Dead” Norman Reedus nei panni di Sam Bridges.
Durante l’intervista svolta ai microfoni di Vulture, Hideo Kojima ha espresso chiaramente “Inizierei da zero” e conoscendo il lato enigmatico di Kojima, questa frase offre diverse chiavi di lettura.
È probabile che il game director non voglia limitarsi ad una semplice continuazione della componente narrativa, ma voglia inserire elementi nuovi probabilmente nelle meccaniche di gioco piuttosto che riproporre quelle viste in questo primo capitolo.
Chi ha giocato al titolo non ha potuto fare a meno di notare il tipico “marchio Kojima“, ovvero la suspance di un finale che non è un vero finale e tiene con il fiato sospeso, accompagnato da una moltitudine di domande che non hanno trovato risposta.
Era ovvio pensare che Hideo Kojima avrebbe dato inizio ad una nuova saga con la creazione di Death Stranding, ma fino al suo arrivo non si disponeva di certezze. Ora grazie a questa informazione la possibilità di una nuova apparizione di Bridges è concreta a tutti gli effetti.
Durante l’intervista è stato sottolineato come Hideo Kojima ha apprezzato la collaborazione con Norman Reedus a tal punto da stipularne una nuova in occasione del sequel di Death Stranding. Ma non è detto che sia solamente questo il motivo, data l’intenzione suggerita proprio dal game director di voler lavorare su un survival horror. Speriamo solamente non faccia la fine di Silent Hill P.T.
Kojima Production ha mosso i primi passi all’interno dell’industria videoludica in maniera inaspettata, dividendo sia la critica che i videogiocatori con il suo primo progetto. Progetto che nonostante tutto risulti essere una vera e propria palla di cannone per chi ne testa le meccaniche e soprattutto la storia con mano.