In questo periodo si è parlato molto di traduzione. Ritorna con grande forza nell’occhio del ciclone mediatico tale argomento, soprattutto per lo sgradevole lavoro fatto su Evangelion. Praticamente un piccolo prontuario su quello che non bisogna fare con un testo giapponese. Anche nel mondo videoludico ci sono esempi molto bassi come King’s Field IV, per continuare la nostra immersione nel pessimo, Ape Escape, Oblivion e Syphon Filter. Praticamente parliamo di traduzioni, in lingua nostra o in lingua inglese, si sta tirando in ballo qualcosa che può cambiare pesantemente l’esperienza di gioco, ne converrai con me. Death Stranding però, promette di non portare in seno questa sciagura.
Hideo Kojima in un tweet afferma: “Guardando i film sottotitolati e quelli doppiati è possibile notare una leggera differenza espressiva. Per Death Stranding lo script originale è stato scritto in giapponese da me in persona ed è stato tradotto in inglese. Poi è stato moderato per ogni attore per renderlo al meglio in fase di registrazione. Siccome il doppiaggio giapponese deve coordinarsi con il labiale inglese, abbiamo apportato dei piccoli cambiamenti allo script per migliorare il risultato“.
Facile comprendere da questa affermazione che anche su questo punto, l’occhialuto genio, si vuole fare notare. Comunque l’impressione di avere tra le mani un prodotto trasversale tra cinema e videogioco è sempre maggiore. Intanto che ti chiedi se, Death Strainding, può essere così perfetto come sembra io ti ricordo che esce l’8 novembre 2019 in esclusiva per PlayStation 4.