Death Stranding rimane ancora un mistero, non importa quanti pezzi ci vengano mostrati nei trailer e quanto (poco) trapeli dalle news.
Sempre secondo l’onnipresente Norman Reedus, che interpreta Sam, il protagonista, dobbiamo ancora avere l’intera visione d’insieme del gioco in quanto i trailer ci mostrano solo un aspetto di esso. Non siamo affatto sorpresi dal momento che è un gioco unico, come lo è Hideo Kojima, a cui piace fare sempre le cose a modo suo.
Dobbiamo ancora sapere di cosa si tratta in realtà, nonostante molti giocatori provino a rimettere insieme tutti i suggerimenti e gli easter eggs dai trailers.
È come tutta un’altra cosa secondo Reedus: “I trailer ti mostrano solo un aspetto, ma non un’immagine completa di ciò che sarà il gioco. È come se fosse tutta un’altra cosa. È complicato, è un gioco complicato e pazzo. Ho imparato molto sui videogiochi, partecipandovi.”
Per quanto riguarda il gioco, questo ha un approccio completamente diverso rispetto agli altri videogiochi. Reedus ha detto infatti a GameCentral: “Il concetto è così lontano nel futuro. Invece di eliminare tutti intorno a te, dovrai riunire tutti. È un videogioco molto positivo, ma allo stesso tempo spaventoso e deprimente.”
Non ci sono informazioni su quando verremo a conoscenza del gioco realmente nel dettaglio. Visto che Death Stranding è un’esclusiva per PlayStation 4 e Sony non parteciperà all’E3 quest’anno, dobbiamo aspettare molto tempo prima di vedere un altro trailer del gioco. Aspettare un nuovo trailer ormai è diventato un gioco in sé.
Secondo Kojima, Death Stranding non uscirà nel 2019 poiché ci vorrà un pò di tempo, anche se sembra che il gioco sembra sia quasi finito. Di recente abbiamo visto le produzioni di Kojima che mostrano il gioco a Guerilla Games e Cory Barlog, rendendoci meno impazienti.
Indipendentemente da tutto, il gioco merita sicuramente l’attesa dato che è il primo gioco di Hideo Kojima dopo aver lasciato Konami e Metal Gear Solid Phantom Pain.