Dopo il nostro viaggio a ritroso nel tempo per festeggiare i fantastici vent’anni trascorsi in compagnia di Arkane Studios, è giunto il momento di guardare al futuro e parlare del loro Deathloop.
Originariamente presentato durante l’E3 dello scorso anno, questo nuovo gioco ha da subito destato l’interesse di chi, conoscendo molto bene il modus operandi della software house, sapeva già di potersi aspettare qualcosa di speciale.
https://youtu.be/MXv5IDp8y74
Dopotutto, stiamo parlando di un team dall’immenso potenziale che, fin dal suo debutto, non ha mai smesso di stupire i giocatori con esperienze fortemente immersive, dal gameplay solido e accomunate da quelli che potremmo definire un game e level design semplicemente esemplari.
Il loro lavoro è in continua evoluzione e dopo titoli come Arx Fatalis, Dark Messiah of Might and Magic, BioShock 2, i vari Dishonored e il mai troppo elogiato Prey, l’attesa per questo Deathloop non può che essere febbrile. Le stesse parole del direttore artistico Sebastien Mitton, non fanno che confermare la cosa:
“Ci adattiamo a a ogni cosa, il nostro valore fondante è quello di essere sempre migliori, più grandi e più forti. I tempi cambiano e noi vogliamo cambiare con loro, senza però perdere di vista ciò che rende unico ogni gioco Arkane, ossia il coinvolgimento totale che sappiamo offrire attraverso un’esperienza ludica in soggettiva. È ciò che ci riesce meglio. Quello che più amiamo. Abbiamo parecchie idee da elaborare per i nostri titoli futuri, e i giocatori ne saranno entusiasti”.
Arkane Studios si sta quindi preparando a lasciarci ancora una volta a bocca aperta, puntando alla realizzazione dell’ennesimo prodotto che non vedo l’ora di avere tra le mani. A stuzzicare la fantasia di noi fan, le parole del Game Director Dinga Bakaba, che lasciano presagire l’arrivo di diverse sorprese anche sul fronte del gameplay:
“Prima di ogni cosa, vogliamo che nei nostri giochi gli spazi da esplorare siano dei compagni di viaggio e non dei semplici ambienti da attraversare. I nostri titoli danno il meglio quando il giocatore è messo nelle condizioni di dominare quegli spazi, magari attraverso degli strumenti e delle meccaniche simulative, che consentono di escogitare soluzioni imprevedibili. In questo senso, Deathloop è un esperimento folle che ci ha permesso di avere una nuova prospettiva su come, una simulazione immersiva, possa fornirci gli strumenti creativi per sviluppare nuove sfaccettature artistiche di gameplay”.
https://youtu.be/uLn3C9MqAjE