Durante una sessione di domande e risposte con i fan, Arkane Studios ha rivelato alcuni dettagli aggiuntivi su Deathloop, il loro ultimo lavoro in uscita su PlayStation 5 e PC. Una delle novità più interessanti che gli sviluppatori hanno dato in pasto agli appassionati, riguarda la gestione della difficoltà all’interno del titolo.
La casa di sviluppo lionese ha infatti rivelato che in Deathloop, a differenza dei titoli precedenti sviluppati da Arkane, non sarà presente alcun selettore della difficoltà. Questa decisione da parte dello studio ha fatto storcere il naso ad alcuni, ma gli sviluppatori affermano che le motivazioni dietro a questa scelta fanno parte della caratterizzazione del gioco.
Deathloop presenterà un sistema di difficoltà adattivo che aumenterà la rigiocabilità
Chi è abituato a selezionare la difficoltà più bassa per potersi godere la narrativa non ha di che spaventarsi. La difficoltà del titolo infatti si alzerà o si abbasserà in base all’approccio alle missioni e alle performance nei combattimenti.
Questo stratagemma serve per cucire addosso al videogiocatore una difficoltà personalizzata, che possa essere stimolante e impegnativa al punto giusto. Inoltre, la difficoltà adattiva è un modo per ridurre al minimo le sezioni di gioco troppo frustranti o estremamente facili, mantenendo il più costante possibile il livello di impegno necessario al giocatore per superare le sfide.
Gli sviluppatori dichiarano che, se inizialmente gli NPC risulteranno essere molto permissivi, proseguendo nel gioco e dimostrando la propria abilità, diventeranno progressivamente più aggressivi, precisi e reattivi.
In aggiunta, il sistema di difficoltà adattiva sarà utilizzato per garantire un matchmaking equilibrato nella modalità PvP. Il gioco sfrutterà i dati delle performance raccolti durante la partita per farlo scontrare con un altro giocatore dalle abilità simili, cercando di limitare incontri troppo sbilanciati.