Deep Down dopo tante illusioni attese, disattese.. che fine ha fatto?
La game industry è fatta di grandi annunci, ma anche di grandi attese. E per un gioco che esce dopo tanti anni di sospiri e sguardi persi nel vuoto, ce ne sono altrettanti che non vedono mai la luce del giorno. Ma, ehi, la speranza è sempre l’ultima a morire!
E’ la volta di Deep Down; realizzato da Capcom che si presentava come un promettente potpourri di generi diversi. Da una parte abbiamo l’atmosfera alla Dark Souls: fu infatti annunciato nel momento di impazzimento generale che seguì alla release del primo capitolo.
I mostri, d’altronde, ricordano quelli di un altro titolo di grande successo Capcom, Dragon’s Dogma.
Il tutto, per non farsi mancare niente, con una spruzzata di Assassin’s Creed; il gioco infatti era ambientato in realtà nel futuro, dove il protagonista, grazie a una speciale macchina, poteva connettersi al mondo medievale di Deep Down.
Con queste premesse abbiamo un titolo senza dubbio intrigante, non fosse altro per il suo aspetto grafico.
La prima volta che fu mostrato, in occasione dell’unveiling di PlayStation 3, il gioco stupì per il suo straordinario livello tecnologico, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle luci e degli effetti particellari.
Di volta in volta la reputazione di Deep Down crebbe, e con questa il puro hype, grazie a trailer spettacolari, accompagnati peraltro da musiche di gran gusto. Bello, bellissimo, per non dire impossibile.
Già, perché di Deep Down si sono progressivamente perse le tracce, e certo ci si sarebbe potuti aspettare la malaparata già da quando i trailer cominciavano a riciclare gli asset.
In un’intervista del 2015, il veterano di Capcom Yoshinori Ono spergiurava che lo sviluppo non era stato interrotto, e che la ragione dei ritardi era dovuta all’aumentare delle idee per il gioco, che era diventato molto più ambizioso di quanto inizialmente previsto.
Non solo, Ono ha anche spiegato che, trattandosi di un gioco online, volevano fare le cose per bene, onde evitare di trovarsi senza giocatori qualche giorno dopo il lancio.
Ma ovviamente c’è un limite a tutto e il timore che lo sviluppo si sia arenato è abbastanza tangibile, nonostante il rinnovo periodico del trademark.
Possibilità che esca: Basse