Carissimi lettori di iCrewPlay benvenuti in questa nuovissima recensione. Quest’oggi parliamo di un titolo multiplayer in Early Access disponibile su Steam per PC e Xbox One: Deep Rock Galactic sviluppato da Ghost Ship Games e pubblicato da Coffee Stain Publishing.
Ghost Ship Games
Our motto is : Co-op First
Il team di sviluppo ha sede a Copenhagen, in Danimarca e nasce ufficialmente a Settembre del 2016. Ghost Ship Games comprende 14 membri di cui i 6 fondatori veterani del settore, infatti nel portfolio degli sviluppatori possiamo notare titoli degni di nota come Far Cry, The Division, Prince of Persia, Kane & Lynch e altri titoli.
Il motto di Ghost Ship è semplicemente “Co-op First” (Co-op al primo posto), dal loro motto possiamo capire l’interesse principale del team che è quello di creare giochi cooperativi degni di nota. Tra l’altro il team punta a diventare una solida azienda, in grado da poter competere con le altre su tutte le principali console e PC.
Coffee Stain Publishing
Piccolo accenno anche al distributore del gioco, che può sembrare sconosciuto a molti, ma questo team svedese nato nel 2010 ha permesso l’uscita di Sanctum e Sanctum 2 vendendo più di un milione di copie e il famosissimo Goat Simulator con un’incredibile successo di 20 milioni di downloads.
Gameplay
Abbiamo testato il gioco su PC, con configurazioni di diverse fasce di prestazioni non riscontrando mai problemi, bensì notando un’ottima stabilità. E’ possibile giocare con mouse e tastiera e con il gamepad, noi abbiamo giocato prevalentemente con la tastiera, ma anche con il gamepad i comandi risultano comodi.
Deep Rock Galactic è un gioco co-op FPS in cui vestiremo i panni di nani ipertecnologici e pienamente militarizzati con l’obiettivo di completare missioni che consistono in scavare nelle miniere per trovare le pietre preziose richieste, metalli rari e molto altro, facendo attenzione però alle orde di nemici alieni in arrivo! Giganteschi aracnidi di varie specie e insetti saranno pronti a tormentarvi. Gli sviluppatori dichiarano inoltre che nel gioco la totalità degli oggetti presenti è distruggibile e le miniere sono generate proceduralmente.
Il titolo presenta delle missioni giocabili da un minimo di 1 persona fino a 4 persone in co-op online sia con i propri amici (di Steam nel nostro caso) sia affidandosi alle partite di altre persone in tutto il mondo. E’ presente infatti un sistema di matchmaking degno di nota, non abbiamo mai atteso troppo per giocare a nessuna ora del giorno. Sono presenti quattro classi specializzate, ognuna con armi e abilità specifiche: ci sarà chi è dotato di torrette, chi di trivelle atte a distruggere più velocemente le rocce e chi invece di funi per navigare nella mappa più rapidamente. Il gioco si presta tantissimo alla cooperazione, rispettando il motto degli sviluppatori e noi non possiamo che consigliarvi di giocarlo con gli amici con il microfono acceso per un’esperienza di gioco migliore e divertente, grazie anche al carattere buffo dei personaggi e per coordinarsi al meglio al fine di completare le missioni.
Più giochi, più sali di livello e maggiori saranno le personalizzazioni disponibili per il tuo nano.
Completando le missioni si otterrano punti esperienza, indispensabili per progredire nello sviluppo del proprio personaggio, infatti potremo così aggiungere abilità e con le monete raccolte dalla vendita delle pietre preziose e dell’oro potremo comprare potenziamenti per le armi oltre che a simpatiche personalizzazioni per il look del nostro nano.
L’esperienza di gioco è estremamente soddisfacente, anche se per i giocatori alle prime armi potrà risultare un po’ ostico e dispersivo, dato che le miniere sono immense e piene di cunicoli o grandi stanze in cui è un po’ più difficile trovare la via di uscita, ma dopo qualche missione tutto migliorerà e si riuscirà a giocare senza problemi. E’ possibile modificare la difficoltà del gioco ottenendo dei bonus aumentando la difficoltà.
I bug ci sono, come in molti altri giochi, però ne abbiamo scovato uno veramente fastidioso e che ci è capitato giocando in quattro giocatori e consiste nel fatto che uno dei giocatori non spawna accanto gli altri all’interno dell’astronave, bensì sotto di essa. Inoltre non abbiamo apprezzato il fatto che distruggendo rocce e quant’altro ci ritroveremo con pezzi di queste sospese, infatti non c’è un sistema di gravità per le rocce che anche se private di qualsiasi punto di appoggio restaranno a mezz’aria.
Molto apprezzata la figura di M.U.L.E., il nostro ragnetto “deposito” in cui poseremo le pietre estratte, infatti il nostro personaggio potrà contenere solo una quantità ridotta di queste, ma chiamando M.U.L.E., che agilmente arriverà da ogni dove, potremo caricare su di lui ogni cosa trovata e continuare così con l’esplorazione della miniera. Periodicamente troveremo delle orde di nemici che ci assaliranno, ma giocando in 4, queste sono fattibili. Al termine degli obiettivi della missione sarà possibile chiamare la Capsula di recupero e sarà proprio M.U.L.E. a trovare la via più breve per portarci lì piantando dei paletti illuminati di verde che ci indicheranno la via. Il problema è che non possiamo affidarci pienamente a lui, dato che in presenza di un muro dritto questo ci salirà, mentre noi non potremo farlo e dovremo cercare una via alternativa.
Ambientazione e Nemici
Il gioco si basa su due fondamentali luoghi: la stazione spaziale, che sarebbe la lobby e le miniere. La prima è un posto composto da stanzette e da alcune particolarità interessanti come la possibilità di attivare un jukebox e far ballare i giocatori, un pulsante per “ristabilire la gravità” e una sala “commemorazione” dove verranno archiviati i propri obiettivi svolti. Molto più interessante a livello tecnico le miniere ovviamente. Di base abbiamo pochi “temi” come il ghiaccio, il fuoco e la miniera tradizionale. Secondo quanto dicono gli sviluppatori le caverne si generano proceduralmente e noi abbiamo riscontrato durante le nostre ore di gioco che la proceduralità non è fatta a casaccio, come visto in altri giochi, ma ben bilanciata, in modo da non avere mai miniere uguali. Molto carine le caverne ghiacciate che introducono il ghiaccio per l’appunto che fa scivolare i giocatori e fa sentire il freddo che oltre una certa soglia ghiaccia i giocatori. Se dovessi trovare un punto negativo relativo alla mappa – visionabile anche in 3D attraverso un tool di ogni minatore – è quello che talvolta sono così vaste da perdersi e anche la mappa 3D generata non è molto d’aiuto.
Capitolo a parte per i nemici alieni, ma di fattezze molto simili ad enormi ragni e vespe. Ci saranno diversi tipi di ragni di cui alcuni molto più grossi e resistenti, ma comunque decisamente affrontabili. E se a terra e nelle pareti troveremo ragni, in volo ci saranno invece enormi vespe anch’esse differenziate tra loro principalmente dai colori, che risaltano maggiormente agli occhi. In generale le orde sono ben bilanciate e diverte combattere i nemici, ma a differenza delle caverne che con diverse ambientazione ed una generazione procedurale sono prossime all’infinito, i nemici no, sono un certo numero e sono solo quelli.
Grafica e Musica
Si vede che il team di sviluppo tiene al proprio prodotto, sia la grafica che la musica sono molto studiate. Parlando in particolare di grafica, non si cerca l’iper realismo dei riflessi nelle pozzanghere, ma uno stile cartoonesco, ma con accenni di realismo. Molto gradevole e non particolarmente pesante da elaborare per le schede video, un’ottima scelta. Passando dagli ambienti ben realizzati e con texture adatte ad ogni oggetto, anche i personaggi che siano giocatori o nemici hanno un’ottima grafica, molto belli i ragnetti colorati e con particolari forme sul corpo. Inseriamo qua un piccolo, ma importante dettaglio: il gioco è localizzato in italiano! Tutte le scritte del gioco sono tradotte e per chi non mastica bene inglese sarà possibile giocare senza nessun compromesso, l’unica rogna è che la lingua torna a quella di default dopo ogni apertura del gioco, ma in poco tempo si cambia. L’opera di traduzione è decisamente buona, però si vede qualche errorino dovuto allo stadio in cui si trova il gioco: ci sono scritte sugli schermi del gioco che vanno oltre al display e quindi non pienamenti visualizzabili, ma nella lingua inglese è tutto corretto.
La musica è calzante, ansiogena, ma anche stimolante in tutto il gioco, specialmente durante l’arrivo delle orde ed intrattiene nei momenti più rilassati come nella lobby, che ci permette di ballare.