Già sento le tue lamentele: “avete già recensito Deep Sky Derelicts su iCrew Play!” Be’, è vero, lo abbiamo già fatto, ma proprio in questi giorni esce la “Definitive Edition” per PlayStation 4, Nintendo Switch e Xbox One. Questa comprende il gioco originale uscito su Steam ed i due DLC disponibili: New Prospects e Station Life. Sarà stata una conversione soddisfacente? Avrà risolto i problemi presenti nel gioco originale?
Partiamo dalle basi. Deep Sky Derelicts è il primo gioco completo prodotto da Snowhound Games. Questo piccolo studio indie finlandese è stato fondato nel 2015 da un team di sviluppo di sette persone che però già nel 2014 aveva prodotto un gioco, ovvero Apestorm: Full Bananas per AppStore e GooglePlay. Deep Sky Derelicts resta però il loro prodotto più complesso e conosciuto al momento, un gdr con combattimento a turni che integra all’interno elementi dei roguelike e dei giochi di carte. Tutto con una grafica fumettosa e statica, senza animazioni.
Dispersi nello Spazio
La trama del gioco è semplice. In un oscuro futuro distopico dove l’umanità si è sparsa per la galassia e la società umana è divisa in due distinti classi sociali, andremo a comandare una squadra di tre mercenari che sono degli emarginati obbligati a sopravvivere con i resti che trovano esplorando stazioni e navi aliene nello spazio aperto. Il loro sogno è, però, quello di diventare dei cittadini e vivere sulla superficie di un pianeta abitabile, senza aria, acqua e cibo sintetici. Ecco quindi che si presenta loro l’occasione della vita: trovare una leggendaria nave aliena dispersa da qualche parte nello spazio. Se riusciranno nell’impresa, avranno quello che desiderano.
Esplora, Uccidi, Raccogli, Equipaggia, Ripeti
All’avvio del gioco ci verrà assegnata una squadra di tre mercenari generati casualmente. Questi potranno essere cambiati dal giocatore, ma, alla prima partita, difficilmente capirai cosa cambiare e come, considerato che non esiste alcun tutorial in questa schermata! Fatto questo, vedrai un piccolo dialogo che introduce la trama e ti ritroverai nella stazione centrale del gioco. Basta. Tutto qui. Nessuna introduzione. Nessun tutorial che spieghi un gioco che si rivela fin da subito molto sfaccettato e complesso. Certo, è presente nelle opzioni un codex completo con tutte le spiegazioni scritte su come funzioni ogni cosa… ma davvero si aspettano che un giocatore, all’avvio di un gioco per console, legga pagine e pagine di testo prima di iniziare a giocare? Partiamo male.
Comunque, dalla stazione sarà possibile scegliere varie destinazioni. Potremo tornare a parlare con il governatore, cosa che al momento servirà poco, ma che dovremo fare ogni volta che completiamo una missione principale. Potremo andare al negozio per comprare o vendere equipaggiamento, oggetti consumabili e altre cianfrusaglie trovate nei nostri viaggi, così come ricaricare la nostra energia. Potremo recarci all’ospedale per curare le eventuali ferite dei mercenari. Potremo andare nel locale dei mercenari per reclutare e rilasciare i membri della propria squadra o per accettare missioni secondarie. Potremo dirigerci verso il “fabbro” che ci permetterà di craftare pezzi di equipaggiamento o potenzierà le nostre “capacità base”. Infine, scegliendo la navicella, partiremo per lo spazio e potremo scegliere uno dei relitti individuati (all’inizio solo due) per esplorarlo.
L’esplorazione dei relitti avviene in modo particolare. Una volta atterrati, dovremo entrare nella mappa (che sarà generata casualmente) che ci presenterà alcuni quadretti o esagoni con sopra vari simboli. Usando un sonar, potremo esplorare gli spazi adiacenti per vedere se in questi ci sono altri simboli. Ogni simbolo indica infatti un punto d’interesse casuale. Possono essere scontri, dialoghi, altri mercenari da combattere o con cui mercanteggiare, aree da cercare per oggetti e così via. Altri simboli colorati indicano invece dei modificatori che vanno a influenzare i valori dei mercenari durante i combattimenti. Nel nostro vagare dovremo però tenere d’occhio la nostra energia. Ogni azione ne consumerà un po’ e se resteremo senza non potremo tornare alla navicella e alla stazione di partenza. La potremo comunque ricaricare attraverso apposite cellule energetiche, che potremo reperire sulla mappa o acquistare dai negozianti.
Quanto ai combattimenti, questi si svolgono tenendo conto delle caratteristiche dei personaggi e dell’uso di uno specifico mazzo di carte unico per ogni mercenario. Il mazzo sarà generato in base alle abilità personali del personaggio (aumentabili via via che sale di livello) e al suo equipaggiamento. Esistono carte d’attacco, di supporto, di “cura” e di potenziamento. Abilità e equipaggiamento possono essere modificate dal menù di pausa quando siamo sulla mappa (che ci permetterà anche di tenere d’occhio l’energia, rivedere gli oggetti raccolti e le missioni attive). Una volta che mercenari e creature saranno ordinati in base alla loro iniziativa, ogni turno sceglierà una carta da usare che si attiverà subito. Attenzione però, molte carte influenzano quelle che saranno giocate dopo o hanno effetti aggiuntivi (ad esempio, giocare due volte). Anche qui è tutto scritto sulle carte stesse, ma a volte queste scritte sono piuttosto piccole… al punto che ti ritroverai spesso a guardare molto da vicino lo schermo!
Un Futuro Marcio
La cosa interessante di Deep Sky Derelicts è che non ha vere e proprie animazioni. Tutto il gioco infatti si presenta come una serie di disegni 2D dai toni fumettosi, chiusi spesso dentro le tipiche gabbie dei comics americani. A decorarli ci sono persino delle rumorose onomatopee. Bisogna dire che il comparto artistico è a dir poco eccezionale e la varietà e qualità dei disegni non fa minimamente sentire la mancanza di un’animazione all’interno del gioco. Anzi, risulterà comunque molto piacevole alla vista.
I disegni sono oscuri, bui, macabri e contorti. Rendono bene l’ambientazione del gioco e permettono di calarsi in questo futuro contorto dove l’umanità si è sì evoluta, ma nella direzione sbagliata. Si avrà proprio l’impressione di vivere nei panni di uno sfortunato mercenario obbligato a vagare di relitto in relitto in cerca di “qualcosa” che non gli interessa davvero, ma che è obbligato a cercare mentre tutto, intorno a lui, cade a pezzi.
A compensare l’assenza di animazioni, vi è un ottimo supporto sonoro, sia a livello di rumori di gioco, tutti presenti nel momento in cui si vuole sottolineare l’efficacia di un’onomatopea (che per altro sono l’unica cosa che è leggermente animata) o di un avvenimento, che a livello di musica di sottofondo. I nostri viaggi nello spazio saranno sempre accompagnati da una musica onirica, malinconica, sinistra e cupa.
In generale, a livello di grafica e sonoro, il gioco si presenta davvero bene fin da subito, soprattutto se sei un fan dei fumetti americani. Il lavoro dietro deve essere stato veramente enorme vista la vasta varietà di immagini e suoni presenti. A questo impegno non può che andare tutto il mio apprezzamento perché rivela, ancora una volta, un amore davvero eccezionale da parte di Snowhound Games per Deep Sky Derelicts.
Repetita Iuvant
Deep Sky Derelicts Definitive Edition è quindi un gioco degno di essere acquistato? La risposta non è semplice. Sicuramente è un’ottima conversione del gioco originale e ha il valore aggiunto che, a fronte di un prezzo comunque molto basso, comprende tutto ciò che era stato creato a livello di DLC. L’esperienza sarà completa fin da subito. La qualità dei disegni e del sonoro, l’ampia varietà di opzioni di personalizzazione dei mercenari (sia nelle caratteristiche fisiche che nell’equipaggiamento), la vasta quantità di missioni da completare, uno stile di gioco a turni tutto sommato originale e divertente e il fattore di incertezza dato dalla generazione casuale dei relitti, fanno di questo gioco un ottimo acquisto per chi è fan del genere e non ha un pc capace di supportare la versione di Steam.
Resta però che anche questa Definitive Edition non solo non ha risolto i problemi presenti nel gioco originale, ma ne ha aggiunti di nuovi. La storia è estremamente lineare, le proprie opzioni di dialogo cambiano pochissimo di quello che succede e il gioco diventa velocemente molto ripetitivo, non tanto in quello che si fa, ma nel come lo si fa. Si tratterà sempre di un vagare per i relitti, uccidere mostri, raccogliere oggetti, tornare indietro, guarire e comprare potenziamenti, ricominciare tutto dall’inizio. Così via. Mancheranno vere e proprie alternative a questo ciclico ripetersi d’azioni che alla lunga arriverà ad annoiare. Inoltre, Deep Sky Derelicts contiene quantità impressionanti di testo e nessun tutorial a schermo che davvero aiuti il giocatore. Se questo è accettabile in un gioco per pc, lo stesso davvero non si può dire per un gioco per console. Peccato.