Combattimenti cruenti, frenetici e ambientazioni fantasy epiche, Demon Skin è stato annunciato su PC, la cui uscita è prevista il 13 aprile e successivamente, entro il 2021, approderà anche su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One. Ad annunciarlo, Buka Entertainment e LUDUS FUTURE che hanno celebrato la notizia, con un trailer di presentazione.
Demon Skin: tutto quello che sappiamo sul titolo
Demon Skin è un hack-and-slash in 2D caratterizzato da nemici molto ostici e da un ambientazione fantasy brutale e tenebrosa. Far volare la testa ai propri nemici non sarà semplice, ma con una spada affilata l’impresa è ancora più interessante.
“Accetta una posizione nell’Ordine degli Erranti e diventa un bruto che lancia l’ascia, attraversa i reami e domina i boss, bloccato in battaglia con orde di demoni e i loro sinistri padroni. Un dio della guerra in tutto tranne che nel nome, come Wanderer devi parare i colpi in arrivo, schivare le trappole e l’annientamento in corsa nei mondi ostili.
Rimani in prima linea prendendo di mira le fessure nell’armatura nemica tramite un sistema di posizione di combattimento intuitivo, quindi saccheggia i cadaveri dei demoni alla ricerca di armi per scatenare nuove combo devastanti.”
Il gameplay di Demon Skin è più sottile e complesso di ciò che intende far trasparire dalla sua brutalità. Avremo a disposizione un albero di abilità ampio, che consente di imparare nuove fantastiche combo, migliorare la resistenza fisica e aumentare il danno inflitto dalle armi.
A proposito di armi, avremo un arsenale di più di 30 armi differenti, ognuna efficace solo con un certo tipo di nemici.
Anche l’esplorazione nel titolo, non è lasciata a caso. Infatti, alcune armi segrete e molto potenti si annidano negli angoli più oscuri e irraggiungibili del mondo di gioco ed esse sbloccano combo leggendarie e molto potenti.
Demon Skin: uno sviluppo amatoriale che ha dato i suoi frutti
Lo sviluppo di Demon Skin ha inizio nel lontano 2014, quando lo sviluppatore Denis Listov ha imparato da autodidatta le basi della programmazione. Passo dopo passo, affrontando un problema alla volta e lavorando nel tempo libero, Listov è riuscito ad arrivare al termine di questo sviluppo.
“Tutti mi hanno detto che se voglio fare qualcosa di giusto, devo imparare a farlo da solo. Che per creare un gioco dovrei padroneggiare anche la programmazione, l’animazione e altre cose. Per non parlare di altre attività di sviluppo che doveva essere fatto. Certo, avrei potuto iniziare con qualcosa di meno complicato, ma questo gioco era l’unica cosa a cui potevo pensare! “
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