Uno dei più interessanti titoli della line-up di lancio dell’imminente PlayStation 5 è senza dubbio il remake di Demon’s Souls, capositipite dei soulslike targati FromSoftware che, dopo il suo lancio nel 2009 su PlayStation 3, si prepara a tornare, dovutamente tirato a lucido, su next-gen grazie a un remake realizzato da Bluepoint Games.
Sony sta puntando moltissimo sul rilancio di un titolo diventato letteralmente una pietra miliare del medium videoludico data l’influenza che ha avuto sull’intero mercato in seguito (e soprattutto grazie alla trilogia di Dark Souls, erede spirituale del titolo), a conferma delle aspettative altissime, ha rilasciato da poco tramite i canali ufficiali PlayStation uno State of Play lungo più di dieci minuti con un focus interamente dedicato al titolo:
A dare voce al video è direttamente Gavin Moore, il Creative Director del monumentale progetto; viene subito mostrata l’interfaccia iniziale del titolo, in cui campeggia una delle statue presenti nel Nexus, l’hub centrale del titolo, e si passa immediatamente alla creazione del personaggio, che può vantare un editor senza precedenti a livello di dettaglio.
Viene poi mostrato nel dettaglio il Nexus, in forma smagliante grazie alla nuova grafica, e alle cinque pietre che conducono in vari punti del Regno di Boletaria (la sesta, purtroppo, è ancora distrutta e per ora è stato confermato che non vedremo DLC, quindi il cut content dell’originale è confermato), oltre a fare accenno ai numerosi personaggi che animano l’hub centrale del gioco, la cui maggior parte manterrà i doppiatori originali.
Viene poi mostrata la prima area del gioco, l’indimenticabile ingresso del Castello di Boletaria, oltre a mostrare l’iconico filmato in cui facciamo il primo incontro col drago cremisi che dimora in quell’area, viene anche mostrata la velocità con cui si dirada la nebbia del teletrasporto, a conferma dell’impressionante velocità di calcolo di PlayStation 5.
Il video mostra successivamente un’ampia sezione di gameplay che fa vedere quanto il feeling originale sia stato mantenuto, ma smussato grazie alle innovazioni tecniche della next-gen. Da notare inoltre la bellezza dell’illuminazione che, per quanto non possa contare sul ray tracing, può vantare comunque effetti di luce e particellari mozzafiato. Vengono infine mostrati diversi punti del gioco, che fanno capire quanto questa operazione di remake sia rispettosa dell’orginale e quanto, tuttavia, l’hype per l’innovazione sia giustificato.
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