Nel novembre 2019 usciva su Google Play Dentures & Demons; un adventure game in stile retrò, pubblicato dall’allora novella software house nota come Sui Arts. Un gioco sviluppato da un solo ragazzo, un nostro connazionale che nel giro di poco più di un anno ha superato i 500.000 download e ottimi feedback dai giocatori.
Un orgoglio tricolore avere uno sviluppatore che da solo ha raggiunto questi traguardi, che possono non sembrare impressionanti, ma bisogna considerare quanto possa essere indie un gioco creato con due sole mani e il supporto fondamentale della sua compagna.
Trovato per caso sullo store per Android, attira subito per via della grafica pixelosa e divertente che ricorda un poco gli adventure game degli anni 80-90, titoli gloriosi come the Secret of Monkey Island o Loom.
Un titolo su cui magari non molti utenti hanno scommesso ma che ha conquistato a mani basse i cuori dei fortunati che ci hanno giocato. Avventure e demoni, enigmi e dentiere, puzzle e misteri; la storia dei quattro ragazzi scampati agli orrori di Villa Infestatelli incontra finalmente il suo seguito.
Più che semplice seguito è un intreccio che si amplia e contorna le vicissitudini del detective Junior Picchesalato, eroico “sbirro” del primo capitolo. In questo Dentures & Demons 2, il Sui (nome in codice del programmatore) ha fatto dei passi avanti degni di nota, creando un sequel più maturo, con più azione e più orrori.
Dentures & Demons 2, quando i seguiti mantengono le aspettative
Spesso il problema dei sequel è mantenere la sorpresa, il fascino e il carattere trovati nel primo capitolo. Tendenzialmente ci sono 2 possibilità; la più frequente è che il secondo titolo è la triste replica del primo, troppo simile al primo da essere apprezzato come singolo.
Il secondo scenario è quello in cui si posiziona Dentures & Demons 2: un seguito che non è un “clone” rivisto del primo, ma diventa una crescita, un escalation del predecessore; un sequel più maturo, più avvincente, migliorato.
Il primo Dentures & Demons in questo caso diventa il solido pilastro che sostiene il seguito; un plot egregiamente sviluppato, che mantiene un ritmo serrato di battute, rompicapo e colpi di scena. Il tutto senza disdegnare momenti in cui si scava nei sentimenti dei protagonisti, indagando sulle emozioni e i loro legami.
Anche a livello di enigmi e costruzione generale il Sui ha dato un giro di vite, dividendo il gioco in più di 5 ambientazioni e sarà solo il nostro acume a indirizzarci verso le soluzioni. Se il primo Dentures & Demons magari era abbastanza lineare, disseminare indizi in diverse location regala al videogioco una profondità maggiore.
Oltre il solito pixel
Spesso sviluppando giochi in stile retrogaming come Dentures & Demons o altri titoli, si incorre nel problema di ricalcare strade già percorse, pubblicando un prodotto “riverniciato” o poco più. Il prodotto, anzi i prodotti, di Sui Arts invece restano un mix nuovo, reggendosi sulla classica formula adventure games di 30 o 40 anni fa, ma con caratteristiche inedite.
La grafica fa qualche piccolo passo avanti rispetto al predecessore, con effetti di luce e oggetti in movimento che sfociano in uno sforzo decisamente gradevole sullo schermo. Il comparto audio è molto più curato, con colonne sonore in 16bit decisamente sopra le righe, che calzano però a pennello, donando un epicità veramente esilarante.
La cosa più apprezzabile, che fa trasparire la passione e la dedizione del Sui nel suo lavoro è la più totale assenza di bug, glitch e problemi di sorta. Considerando che è un gioco indie, sviluppato da un singolo e nella sua versione “closed-beta” mi sarei aspettato qualche crash, qualche difetto minore magari, che invece non c’è.
La storia, i bivi, le conseguenze
Come se non bastasse, Dentures & Demons 2 offre al giocatore diversi momenti nel gioco in cui le scelte fatte influenzeranno gli eventi e porteranno a differenti finali. Salvare o uccidere, trarre la giusta conclusione tra i vari puzzle infatti ci porterà a diversi scenari, tutti da esplorare.
Il gioco inoltre offre la possibilità di interagire in diversi modi con ambienti, inventario e persone, strappando un sorriso in mezzo agli orrori della storia. Dentures & Demons 2 è infatti una continua scoperta ed esplorazione; nel gioco infatti sono moltissimi gli obiettivi da sbloccare completando le azioni più disparate.
Risolvere un difficilissimo enigma o trovare metodi diversi per emettere flatulenze porteranno una “ventata” di divertimento, dando al gioco una longevità superiore ai classici adventure games. Sui Arts inoltre ha cosparso il gioco di easter egg; trovarli tutti sarà un vero spasso.
Perché giocarci?
L’offerta di giochi per smartphone è veramente ampia e offre una moltitudine di possibilità, anche per gli adventure games. Software house grandi e piccole si contendono il mercato, pubblicando giochi più o meno simili tra loro, che tendono però ad essere poco originali e spesso privi di carattere.
Giocando a Dentures & Demons 2 ci si rende conto di avere tra le mani qualcosa di nuovo, coinvolgente e frizzante, un’avventura fuori dagli schemi, in tutti i sensi. Dialoghi sopra le righe, situazioni che oscillano tra una seria drammaticità e un pungente umorismo.
Dentures & Demons 2, come il predecessore è completamente gratuito, dando la possibilità di giocarlo interamente, sopportando degli spot al termine dei vari capitoli. Il gioco offre la possibilità di acquistare la versione senza pubblicità per solo 1,49€.
Pagando questo piccolo prezzo non solo garantiremo l’acquisto dei generi alimentari per il Sui e consorte, ma otterremo l’accesso ai contenuti extra del gioco: un’ampia scelta per personalizzare l’aspetto del protagonista, la rimozione degli advertisement, e altri contenuti giocabili.
Questi includono dei capitoli extra giocabili e mini giochi; la versione base inizierà con 2 opzioni, ma ci saranno costanti implementazioni per garantire diverse ore di divertimento. Dentures & Demons 2 sarà disponibile per Android da Google Play a partire dal 25 dicembre!