Let’s start!
Uno dei tratti distintivi dell’essere umano è la curiosità: desideriamo conoscere, osservare e sapere. Nel corso dei secoli abbiamo esplorato la Terra, abbiamo raggiunto la Luna ed oggi ci stiamo impegnando per svelare i misteri del cervello.
In particolare, i ricercatori trovano stimolante ed affascinante conoscere sempre meglio la corteccia cerebrale. Questa viene divisa in aree primarie (corteccia uditiva, visiva, etc) e secondarie, in base alla funzione svolta.
Cervello e funzioni
Accanto alle funzioni fisiologiche più “semplici”, la ricerca riconosce nella corteccia cerebrale anche la sede delle funzioni superiori: l’apprendimento, la memoria e le emozioni, per citarne alcune.
A dire il vero, accanto al funzionamento della corteccia è necessario considerare il globale lavorio del Sistema Nervoso. Il midollo allungato, una porzione di SN che collega il midollo spinale con le strutture più craniali, comprende diversi nuclei deputati a funzioni primarie.
Ciò che, da un po’ di tempo, sembra consolidato è il fatto che il cervello sia fondamentale nel costituire ciò che ci rende profondamente umani: la coscienza.
Occorre però ricordare che non è sempre stato così e che tuttora c’è chi è scettico nell’assegnare quest’importanza al cervello e nel condividere la visione dell’essere umano che ci consegnano la biologia e le neuroscienze.
Il ruolo della ragione
Queste discipline, in parte eredi dell’Illuminismo e del Positivismo, individuano nella ragione il motore dell’essere umano. In virtù di questa facoltà, l’umanità può conoscere la realtà circostante e sè stessa. Inoltre, l’essere umano viene caratterizzato per la sua capacità di imparare dagli eventi, essendo artefice del proprio destino.
Un secondo paradigma
Dall’altro lato, il cosiddetto paradigma della complessità si allontana dalle idee di matrice illuminista e presenta l’essere umano come dominato -e in parte determinato- dal proprio inconscio. In quest’ottica, solo una piccola parte della mente sarebbe accessibile; la maggior parte di essa rimarrebbe oscura. (Qui si aprirebbe una parentesi sulla psicoanalisi, ma ne riparleremo!)
Perchè tutto ciò?
A breve, usciranno alcuni articoli sulla coscienza e mi piaceva offire prima una visione del quadro concettuale in cui si collocheranno: quello legato al metodo scientifico e all’evidenza empirica.
Alla prossima!