Bungie ha recentemente rilasciato un ViDoc di circa 14 minuti inerenti alla Regina dei Sussurri, espansione in entrata su Destiny 2 il 22 febbraio 2022. Questa sorta di presentazione, pensata per presentare il DLC e tutti i cambiamenti che esso introdurrà, mostra dettagli e particolarità non di poco conto, e che conviene analizzare nello specifico.
Destiny 2: l’inizio di tutto
“So cosa ti stai chiedendo. Cosa è vero? E cosa è falso?”
La megera regina ci introduce nell’inquietante ritorno di Marte (di cui avevamo già parlato in merito alla Reliquia), qui pianeta ospitante della sua imponente nave, presentatasi nella sua terrificante magnificenza ad Ikora Rei e ad Eris Morn.
Il team di sviluppo di Destiny 2, qui intento a commentare le immagini, ci avverte sin da subito che la Regina dei Sussurri sarà un DLC all’insegna del mistero e della paura, generata dalla perdita dello strumento più importante per qualunque guardiano: la Luce, finita nelle mani del nemico.
“Infrangeremo il dogma per cui “Luce uguale bene. Oscurità uguale male”. Entriamo in una zona grigia per provare a distinguere cos’abbiamo davanti da cosa si nasconde appena sotto la superficie.”
Le immagini si susseguono in un clima che sa di occulto, in cui parrebbe distinguere la figura della divinità Xol emergere da un mare di pioggia e oscurità e che fatichiamo ad identificare con confini reali. Questa espansione, infatti, rappresenterà la fine della saga di Luce e Oscurità iniziata sin da Destiny 1 (con i suoi Libri del Dolore) e proseguita fino ad ora.
Savathun
Come evidenziato dal team di sviluppo, la nostra dea degli inganni è sempre stata una componente fondamentale del titolo: nascosta per anni sotto una coltre di nebbia, insediata in ogni conflitto, in ogni battaglia, in ogni discorso, ora si fa per la prima volta personaggio vero e proprio. Nemico vero e proprio.
Nel video vediamo una piccola anticipazione dell’epilogo dell’attuale Stagione dei Perduti, lasciata in sospeso da un bel lasso di tempo: un frame breve ma intenso, in cui possiamo capire che, con ogni probabilità, questa espansione trarrà il suo inizio dall’esorcismo perpetrato dalle tecnidi di Mara Sov nei confronti di Savathun col solo scopo di liberarla dalla presenza ossessiva del suo Verme.
Il lavoro sulla Regina Megera, come possiamo ben vedere, è stato effettuato con cura magistrale: gli sviluppatori hanno concentrato le loro forze sulla resa di ogni singolo movimento (in quanto lei è considerata eterea), sulla creazione di una personalità, forse la più forte dell’intero franchise, capace di sconvolgere un intero universo retto per secoli.
Il Tronomondo
“Il suo tronomondo è una manifestazione della sua personalità, che ne La Regina dei Sussurri subisce una trasformazione per mezzo della Luce.”
Con queste parole ci si apre davanti lo spazio dedicato al regno della Regina Megera.
Parliamo di un regno specchio dei suoi ricordi e del suo modo di essere, divisibile in aree proprio come il suo animo: abbiamo infatti una parte più aperta, corrispondente all’ambito della Alveare Lucente, e una parte più occulta e claustrofobica (ovvero la parte vecchia del mondo dell’Alveare).
Il tutto, come sottolineano gli sviluppatori, a primo impatto risulta bello e coinvolgente, ma la verità è che in questo mondo nulla sarà come sembrerà: bisognerà indagare, osservare e cercare per arrivare davvero a capire la sua composizione e ciò che contiene al suo interno.
La campagna
Stiamo creando la campagna di Destiny definitiva
annuncia fiero il campaign lead di quest’espansione di Destiny 2 Andrew Hopps, evidenziando il duro lavoro operato dal team per raggiungere dei livelli mai visti prima.
La campagna, infatti, conterrà al suo interno elementi per completare missioni esotiche, meccaniche associate alle Segrete e ai raid (e fino ad ora relegate solo in quegli ambiti), soprese e parti in cui occorrerà essere particolarmente riflessivi, perché d’altronde si è a casa della Regina degli Inganni.
Inoltre, sarà messa a disposizione dei più coraggiosi anche una difficoltà Leggendaria, che non sarà “proprio una passeggiata”, bensì decisamente frustrante: ma si sa, frustrazione significa non solo doppio drop, ma anche doppia soddisfazione..
La Stagione dei Rinati ed il ritorno di Caiatl
Introdotta con la Stagione degli Eletti di Destiny 2, Caiatl è attualmente un importante alleato per i guardiani: il nostro capo Cabal, infatti, possiede una tecnologia in grado di sopprimere la Luce che potrebbe risultare l’unico mezzo con cui distruggere la Covata Lucente, l’esercito immortale della regina Savathun.
La storia di questa season, che prenderà il nome di Stagione dei Rinati, rappresenterà il punto con cui comprendere come la dea degli inganni abbia messo le mani sulla Luce, e trarrà nutrimento dall’alleanza con Caiatl, personaggio di poche parole e molti fatti.
La Covata Lucente
L’intero scontro con l’Alveare dotato di Luce, a detta del team di sviluppo, dovrebbe suscitare nei giocatori una reazione di sconcerto: non capita tutti i giorni, infatti, di vedere il tuo nemico usare il tuo potere contro di te.
L’effetto riesce alla perfezione: schiavi, maliarde e cavalieri in grado di attivare le super solari, ad arco e da vuoto provocano sensazioni mai provate prima.
Le battaglie, quindi, dovranno essere particolarmente ragionate, e non termineranno con l’uccisione del nemico, bensì con l’eliminazione del suo Spettro.
Il Falcione
Successivamente il team di sviluppo si è concentrato sull’analisi della nuova arma, creata appositamente per questa espansione di Destiny 2: il Falcione.
Essa rappresenta un archetipo in grado di far danno dalla media distanza (e non solo) e in grado di variare il solito gameplay a cui siamo abituati. “Il Falcione è un’arma a distanza, uno scudo e un’arma corpo a corpo”, sottolinea George Kokoris, designer del DLC.
L’arma, pensata per essere immediata dalla prima persona (rispetto alla spada), avrà però un certo grado di lentezza per quanto riguarda i suoi proiettili, per cui anche in questo caso sarà richiesta abilità di previsione e concentrazione da parte del guardiano.
Inoltre, potremo costruirla grazie ad alcuni schemi che otterremo per mezzo della campagna (che quindi ce la presenterà come strumento di morte su cui Savathun avrebbe voluto mettere le mani).
Tramite poi l’espediente della produzione di quest’arma, il team di sviluppo ha introdotto il discorso sulla produzione delle armi tramite la Reliquia, già presentato grazie all’ultimo Settimanale di Casa Bungie.
Esotiche e leggendarie
La Regina dei Sussurri di Destiny 2 porterà con se 8 nuove esotiche, tra cui:
- L’Osteo Striga, un’arma prodotta dai guardiani ma “ispirata alle armi del dolore” (Aculeo e Tocco del Male), capace di sparare nugoli di proiettili velenosi autoguidati;
- Una mitragliatrice capace di sparare missili a ricerca (per un massimo di 20) chiamata Grande Ouverture;
- Un Falcione esotico per classe;
Inoltre, ci saranno altre 50 armi (circa) che potremo ottenere da destinazioni, attività, incursioni e stagione e due nuove armature esotiche per classe (una da stasi e l’altra no) di cui ti avevo già parlato.
Revisione alle sottoclassi da vuoto
Il team di sviluppo affronta l’ultima trance di questo ViDoC inerente alla nuova espansione di Destiny 2 parlando del lavoro che presto sarà effettuato sulle sottoclassi da vuoto.
La Regina dei Sussurri, infatti, introdurrà un nuovo sistema di personalizzazione delle sottoclassi, simile a quello relativo alle nature di Stasi, volto a creare maggior varietà in termini di gameplay.
Tirando le somme
Siamo all’atto finale di 6/7 anni: Savathun, l’Alveare, una storia che va avanti da tempo immemore. Abbiamo l’aggiornamento di Destiny 2 più ambizioso di sempre, l’espansione più ambiziosa di sempre: ma sarà all’altezza?
“Dimmi guardiano… E adesso cosa farai?”