La narrazione di Destiny e Destiny 2 è un vero e proprio capolavoro; storie epiche, romantiche e drammatiche si intrecciano in una lore molto più spessa ed intricata di quanto possa sembrare a prima vista.
Protagonisti, comparse e figure secondarie si incontrano e scontrano in un periodo ben più ampio di quello delle avventure che stiamo vivendo come guardiani. Moltissimi se non tutti i guardiani dell’Ultima Città conoscono Uldren Sov, fratello della defunta regina degli Insonni Mara Sov.
Una figura non troppo centrale nel primo capitolo di Bungie, durante Destiny 2 ha avuto un ruolo più importante come main villain nella campagna di gioco de I Rinnegati. Nonostante la impietosa fine è una figura che potrebbe rientrare presto in gioco; vediamo bene da dove viene il principino e come potrebbe tornare in scena.
La nascita di Uldren
Sebbene non sia proprio corretto parlare di nascita riferendoci a Uldren affronteremo la sua vita passata quando tutto era abbastanza “normale”. Uldwyn Sov ( il suo nome originale) era a bordo di una nave coloniale, la Yang Liwei (Exodus Green), insieme alla sorella Mara e la madre Osana.
Mentre la nave stava lasciando il sistema solare alla ricerca di nuovi mondi, giunse il momento del Crollo; l’Oscurità calò sul nostro sistema solare come la notte, inghiottendo la nave. Il Viaggiatore però riuscì a proteggere la Yang Liwei con la Luce, generando un kugelblitz.
Questo evento astrofisico altro non è che una specie di buco nero non di materia, ma bensì di radiazioni, di energia. Questa singolarità ha generato un “universo tascabile”, una nicchia del nostro universo regolato da leggi differenti rispetto alle nostre.
Investiti da questa enorme quantità di energie contrapposte, i coloni subirono trasformazioni radicali, tra cui anche una differente percezione del nostro universo fisico e poteri “magici” provenienti tanto dalla Luce quanto dall’Oscurità.
Rinato tra Luce e Oscurità senza alcun ricordo, come ogni altro Insonne, Uldwyn prende il nome di Uldren, trasformando il suo nome originale.
Il Passato
Il popolo degli Insonni accoglie Mara Sov come loro regina, grazie ai poteri concessi dalla singolarità e Uldren siede al suo fianco. Spia e consigliere della regina, il principe combatte per il vessillo della sorella come coraggioso e temibile capitano dei Corvi, nelle battaglie contro i Caduti e negli scontri per controllare il Giardino Nero.
Incontriamo Uldren per la prima volta proprio quando ci recheremo sull’Atollo a chiedere aiuto per aprire i cancelli che portano al Cuore Nero; qui ci sarà dell’astio tra noi e Uldren, che verrà quietato dalla regina in persona, interessata a collaborare con noi, mentre il fratello ci vede come una minaccia all’Atollo.
In seguito, durante il Re dei Corrotti, Uldren verrà disperso dalla controffensiva di Oryx, sparendo dalla narrazione, per poi scoprire che si è schiantato con la sua nave su Marte. Da qui si perderanno le sue tracce; i Corvi passeranno sotto il comando di Variks.
Uldren continuerà a cercare la regina dispersa, seguitando a percepire la sua presenza. Errando sulla superficie del pianeta rosso, si fa catturare dal Casato dei Re, per incontrarne il Kell, Craask. Nasce dunque un’alleanza tra i due, dove il principe ha bisogno di risorse per cercare Mara, e il Kell che si sottomette a Uldren per riunificare gli Eliksni.
Uldren viene a scoprire che i Cabal dentro la Prigione degli Anziani, la Legione Infranta, sono un’espediente della Legione Rossa per invadere a breve il nostro sistema solare; tacendo su queste informazioni, Uldren diventa traditore e carnefice del suo stesso popolo.
Il Rinnegato
Dopo il risveglio del Viaggiatore, Uldren smette di percepire la presenza di Mara, quindi si infuria e si sfoga uccidendo la sua stessa gente sull’Atollo. Durante un’esplorazione coglie la presenza della sorella; presunzione errata che lo porterà però ad un morente Arconte Eliksni; Fikrul.
Il loro comune odio verso la Luce e il Viaggiatore li unì; presero il controllo del Casato dei Re rendendo Craask un reietto. Uldren dopo aver preso il controllo inizia a radunare Eliksni colmi di rancore verso la Luce, il Viaggiatore e i Caduti; il piano malvagio di Riven inizia a prendere forma.
Dopo numerose battaglie i Baroni Infami vengono imprigionati nelle criocapsule della Prigione degli Anziani ad opera dei soldati Insonni capitanati da Petra Venj e Cayde-6, tutti tranne Fikrul, con Uldren ancora disperso.
In seguito Uldren e Fikrul, il Fanatico faranno irruzione nella Prigione degli Anziani dove libereranno i Baroni ed elimineranno Cayde-6 durante la rivolta scatenata come diversivo. Il principe si paleserà ancora vivo in questa occasione, schierandosi apertamente contro di noi, la Torre e la sua stessa razza per “volere di Mara”.
In seguito durante la campagna de I Rinnegati avremo modo di vendicare l’Avanguardia dei Cacciatori, mietendo i Baroni, la Voce di Riven (il primordiale corrotto) ed infine piantare una pallottola nella fronte di Uldren.
Il Ritorno
Come da usanza degli Insonni, la salma di Uldren viene adagiata sopra ad un altare nella Città Sognante, come possiamo vedere dal filmato finale della campagna di Destiny 2: I Rinnegati. A questo punto però, uno spettro si avvicina al corpo esanime e risveglia il principe, anzi il guardiano Uldren Sov.
A questo punto chiunque di noi è rimasto tra il perplesso e lo scioccato vedendo il filmato. Uldren è rinato sotto la luce dopo aver assassinato Cayde-6? Abbiamo rivoltato la Riva Contorta e la Città Sognante per stanarlo e poi il Viaggiatore lo rianima?
Sebbene possa sembrare una scelta poco sensibile, soprattutto il diffuso affetto nei confronti del fu Cayde-6, potrebbero esserci diverse implicazioni nella lore di Destiny 2, vediamo quali.
Il sigillo dei Corvi
Durante uno dei diversi reveal di Bungie su Destiny 2: Oltre la Luce, è stata posta attenzione ai cambiamenti della schermata dei trionfi. Anche se possiamo apprezzare diversi cambiamenti dal punto di vista grafico e organizzativo, notiamo dei simboli nuovi nella schermata.
Oltre alle modifiche sopra citate poniamo attenzione al simbolo evidenziato. Dovrebbe esserci un simbolo familiare, già visto altrove. Nel caso sfugga ancora il nesso, mettiamo un’altra immagine per dipanare ogni dubbio.
Ecco lì in bella vista sul torace di Uldren il simbolo di cui stiamo parlando. Questo è il simbolo dei Corvi dell’Atollo, una specie di divisione militare un tempo capitanata proprio da Uldren. Questo è il primo indizio del possibile ritorno in “gioco” del principe degli Insonni.
Amnestia S2
Il secondo indizio sul rientro del principe Uldren è chiaramente scritto nella storia della nave esotica Amnestia S2, eccola qui di seguito riportata.
Durante le ultime tre settimane, il guardiano è rimasto accampato in un vecchio container arrugginito, lontano dalle vie solitamente percorse dagli astori. Non interagisce con gli altri guardiani e, quando proprio è costretto a farlo, tiene sempre indosso il casco. Sempre.
Ha con sé dell’equipaggiamento malconcio, un anello e un drappo di seta. È con queste cose che si sveglia ogni mattina. Porta l’anello attaccato a una catenella, e il drappo è il confortante promemoria di qualcosa che non riesce a ricordare. A volte se lo avvolge sulla spalla. Il tessuto è così fine che lo induce a immaginare il luogo da cui proveniva prima di questa vita, e di quanto dovesse essere più apprezzabile di quello attuale.
Trascorre le giornate da solo. Gli altri guardiani sono fonte imprevedibile di dolore e confusione, e considerano lui allo stesso modo. Alcuni reagiscono con manifesta ostilità. Altri vengono sopraffatti da patemi personali e inspiegabili. Lui non sa perché. Questa è la lezione più dolorosa sull’essere rinati: è meglio stare soli. E così, è sempre solo. Eccetto per il suo unico compagno, lo Spettro.
Una notte, si siede con la testa tra le ginocchia e ascolta il rumore lontano degli spari. È una settimana che non vede nessuno, ma riesce a sentirli. In qualche modo, questo peggiora il suo senso di solitudine. Lo rende più intenso.
“Sapevi che…”, dice il suo Spettro, luminoso e gentile. Il bagliore violaceo del suo involucro riflette la scarsa luce che filtra nella cassa. “…nell’Ultima Città stanno festeggiando? La chiamano ‘Aurora’. Una festa dell’amicizia, della speranza e del calore umano.”
Il guardiano tiene gli occhi chiusi e ingoia l’amarezza. Cala il silenzio tra loro, pesante e pregno di cose non dette, finché lo Spettro non gli dà un colpetto affettuoso sulla spalla. “Per sentirsi bene, si augurano a vicenda: felice Aurora.”
Ma il guardiano non dice nulla. E in questo silenzio se la prende con se stesso. Il suo Spettro gli è sempre stato fedele, non ha mai dubitato di lui. In verità, non ha mai dubitato di nessuno. È una fonte di ottimismo incrollabile. Ciò può essere esasperante, a volte, ma allo stesso tempo gli va dritto al cuore. Gli dà conforto e sollievo. Non sarà il suo stesso guardiano a deludere lo Spettro.
In questa vita ci sono già state abbastanza delusioni.
“Felice Aurora”, dice.
Leggendolo possiamo capire che Uldren è diventato un guardiano come noi, la memoria della sua vita passata è andata persa, e non resta altro che un drappo del suo mantello che gli suggerisce qualcosa sul suo passato.
Gli altri guardiani riconoscono nel suo volto l’assassino di Cayde-6 da cui l’atteggiamento aggressivo e di disprezzo; Uldren non rammenta cosa ha compiuto di tanto terribile da causare questo astio e resta in disparte.
La scommessa dei cacciatori
L’ultima nota che spiegherebbe il risveglio da guardiano di Uldren lo possiamo leggere tra le memorie di Cayde-6. Nella descrizione dell’Asso di Picche leggiamo quanto segue:
ULTIME VOLONTÀ E TESTAMENTO DI CAYDE-6
Ai diretti interessati:
Io, Cayde-6, sano (più o meno) di mente e di corpo, in questa, quella e quell’altra sede dichiaro di voler lasciare tutti i miei possedimenti alla persona, all’alieno, all’animale o al fenomeno naturale che mi uccide.
Suddetti possedimenti includono, ma non sono limitati a:
– Asso di Picche
– Eventuale bottino nascosto in tutto il sistema
– Il Colonnello, mio fedele amico
– I miei debiti, elencati di seguito:FILE ALLEGATO DI DIMENSIONI ECCESSIVE. IMPOSSIBILE SCARICARE.
Tra le eredità di Cayde-6 potrebbe esserci anche il posto di Avanguardia dei Cacciatori, lasciato insieme ad ogni avere a Uldren, il suo carnefice. Considerando appunto le volontà di Cayde, il principe potrebbe essere stato rianimato dal cacciatore per riempire il posto vacante nella Città.