Nell’ultimo periodo Destiny 2 aveva rimesso piede nei cuori dei giocatori grazie alla nuova espansione, Oltre la Luce, che ha portato molti cambiamenti in termini di gameplay, in virtù dell’introduzione di una nuova sottoclasse, la Stasi. La community del gioco ha giovato di un rinnovato interesse verso il titolo che stava pian piano scemando dal lancio dei Rinnegati.
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Interesse che però, con l’alternarsi delle season, tende sempre di più a perdersi per strada: se sei un “guardiano” sai benissimo di cosa sto parlando, pve spolpato dopo poche ore, attività end game un po’ troppo ripetitive e pvp…vabbè lasciamo perdere.
Tutto però potrebbe cambiare se venisse implementato il cross-play. Come saprai Destiny 2 è infatti presente su moltissime piattaforme, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Xbox Series X/S, PC e Stadia, ma per il momento siamo costretti a giocare in compagnia solo di chi dispone della nostra stessa piattaforma, come da standard per quasi tutti i videogiochi.
Quando e come arriverà il cross-play su Destiny 2?
Sul quando non posso darti una data certa, Bungie stessa ha però confermato che tale funzione verrà inserita nel corso del 2021.
Sul come però ci sono diverse conferme. Gli sviluppatori hanno apportato alcune modifiche ai sistemi di gioco attuali, per facilitare questo inserimento, includendo una modifica dedicata al rinculo delle armi che si adatterà in base al sistema di controllo utilizzato, joypad o mouse e tastiera. Una modifica piuttosto importante, anzi, per meglio dire la più importante, poiché dovrà rendere bilanciato il gioco per gli eventi cooperativi e garantire equità per gli eventi pvp.
È lecito pensare però, che venga introdotta anche in Destiny 2 una funzione del tutto simile a quella che, in Black Ops Cold War, permette al giocatore di scegliere con quali utenti giocare, quindi o in cross-play, o solo con quelli della stessa piattaforma.
Cross Play scelta obbligata o lungimirante? Tutte e due!
Il cross-play sembra una cosa ininfluente nell’esperienza di gioco, ma se anche colossi del calibro di Call of Duty, hanno implementato una funzione del genere, per Bungie mi pare una scelta obbligata e lungimirante, per mantenere vivo il gioco e l’utenza interessata.
Un multiplayer vive delle persone che lo giocano, e più utenti possono essere coinvolti più possibilità ci sono di attirare giocatori, anche quelli che, per mancanza di tempo o di un clan, non riescono a trovare stimolante l’idea di mettersi a giocare un titolo che, fatto in singolo, è praticamente impossibile da portare avanti nella sua pienezza.
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