Con Destiny 2: Oltre la Luce ci sono stati parecchi cambiamenti; dopo quelli alle playlist e le migliorie collegate al DCV, anche le armi e le armature sono davanti ad grande riforma. Da questa stagione infatti, diverse armi più “anziane” raggiungeranno il limite di infusione, diventando di fatto inutili in diverse attività.
Ovviamente non siamo a corto di armi ed equipaggiamento, visto che ci sono molte interessanti introduzioni con la Stagione della Caccia. Dal pass stagionale infatti otteniamo nell’immediato una nuova arma esotica: Dualità.
Un fucile a pompa multiuso
Dualità è un nome che fa già intuire la particolare natura di questo fucile a pompa. Dall’aspetto sembra un classico fucile a pompa slug, con una canna imponente e robusta, un curioso caricatore con tamburo da 6 colpi che ci porta ad avere un sistema di carica a canne congiunte.
Il tamburo e una parte del calcio sembrano infuse di energia Solare, come l’elemento cui appartiene quest’arma esotica; qualche rifinitura più estetica che altro la fa rassomigliare vagamente alle armi della Città Sognante.
“La questione diventa se sparare o meno, non dove mirare.” – Osiride
Era una caccia alla preda da trofeo.
Uno dei preziosi collaboratori del Barone Ragno, titolo che egli assegnava ai più fedeli alla sua causa, era sparito. Il Ragno sospettava alto tradimento. Chiese dunque al Corvo di indagare e tornare con una risposta. Quel genere di risposta che esortava alla lealtà. Quel genere di risposta che avrebbe appeso alla parete.
Il Corvo aveva rintracciato il collaboratore in un’area inesplorata della Riva Contorta. E quando finalmente giunse in cima al crinale, vide proprio ciò che si aspettava.
La pista si concludeva presso un criptolite che protrudeva rozzamente dal nero basalto. I sussurri di Xivu Arath avevano carpito l’ennesimo lacchè del Ragno, proprio come il precedente e i due ancora prima. Ma il Ragno, come diceva sempre, non era interessato a “qualche forse e un paio di chissà”. Esigeva delle prove.
Il Corvo si inginocchiò all’ombra del criptolite con l’esca pronta in mano. Sulla fine sabbia blu c’erano recenti impronte di eliksni, una decina di individui. Niente che non potesse gestire in autonomia.
Estrasse una fiala di etere condensato dalla cintura e la inserì nell’esca. La miscela ribollì mescolandosi all’anima pirica dentro il dispositivo. L’umidità affiorò sulla sottile scocca metallica dell’esca.
La infilò quindi in una crepa nel terreno, ne regolò il flusso di emissione e osservò la densa nebbia di feromoni emanare dall’esca.
Indicò a Scintilla un punto di vantaggio nelle vicinanze e lì si recarono. Armeggiò per qualche attimo con il compressore del suo fucile a pompa modificato, se lo mise in grembo e si preparò alla parte peggiore: ascoltare il criptolite trasmettere il suo sermone maligno.
Avvertiva la presenza delle sue grinfie sulla pelle. Il Corvo cercava di non guardare il grottesco totem che si contorceva e mormorava, ma si sentiva profondamente turbato quando la sua luce pulsante non era in vista. Era come se lui stesso fosse la preda.
Il Corvo sistemò nuovamente il mirino mentre la sua veglia silenziosa proseguiva. Sentiva lo stress montargli dentro. Ondate di pressione pulsante emanavano dalla torre. Gli dolevano gli occhi. Si concentrò sul proprio respiro.
Scintilla volò verso un masso vicino per scansionare un’interessante macchia di licheni e il Corvo chiuse gli occhi, cercando di mitigare la nausea che aveva in testa. I sussurri lo circondavano. Era come se qualcosa si fosse avvicinato e gli accarezzasse il petto, appena sopra il cuore. Quella fragranza, delicata e familiare…“Corvo”, disse Scintilla.
Il Corvo aprì gli occhi di colpo. “Li vedo.”
Un gruppo di endofurie eliksni si stava avvicinando all’esca. Una di esse portava gli inequivocabili colori del Casato del Ragno. I loro movimenti erano scoordinati, ma avevano la preoccupante forza infusa dalla devozione a Xivu Arath.
“Li abbiamo persi”, disse il Corvo amaramente.
Le endofurie si avvicinarono al criptolite. Erano impazzite, sconvolte. La loro furia aumentava. Alzarono la voce in un crescendo di suoni gutturali, raspando il terreno attorno all’esca con forza prodigiosa.
Una passò vicino al punto di vantaggio del Corvo ed egli la vide. Occhi annebbiati, mascella e mandibola sconnesse, un’aura di furia che la circondava come caligine bollente. Caricò verso le altre e i suoi rabbiosi ululati ritmici si unirono ai loro.
“Stanno cantando”, sussurrò Scintilla, la cui curiosità lo costringeva a sbirciare per vedere l’abominevole orda sempre più numerosa. “La sintassi è confusa, ma potrei tradurre…”
“No”, disse il Corvo. “Grazie.”
Guardò nel mirino e cominciò il suo lavoro.
Si tratta come si intuisce di un dialogo tra il Corvo (aka Uldren Sov) e Scintilla, il suo Spettro, intenti in una missione per conto del Ragno, l’NPC già noto della Riva Contorta. L’appartenenza all’ormai ex principe dell’Atollo dà anche un significato all’estetica, tipica della Città Sognante.
I Perk
Da un punto di vista più pragmatico, notiamo che l’arma è dotata di ben due perk, entrambi molto interessanti. Il primo, quello intrinseco della sua “natura esotica” è Camera di Compressione: emette una raffica di pallettoni sparando senza mirare e uno slug ad alto potenziale prendendo la mira.
Ecco spiegato quindi il nome; un fucile a pompa estremamente versatile, sia slug che a pallettoni, in base all’uso che preferiamo. Un vantaggio non indifferente una volta presa la dovuta confidenza; in scontri ravvicinati si può usare in hip fire (fuoco senza mira), mentre da una distanza maggiore si può sfruttare la letale gittata dello slug.
Il secondo perk d’interesse è Su Ali Nere: i colpi di grazia con i pallettoni forniscono danni di precisione cumulabili e un beneficio alla velocità di ricarica. I colpi di precisione con slug ne estendono la durata.
In parole povere una uccisione in hip fire aumenterà in maniera cumulabile (fino a 5 volte) il danno degli slug se sono colpi critici, e questi ultimi estenderanno la durata del buff. Una “reazione a catena” molto interessante, soprattutto da sfruttare in Crogiolo!
Metodo Scientifico, il paragone
Sul piano teorico è dunque un’arma funzionale, che unisce l’aggressività dei pallettoni alla fredda precisione degli slug. Eppure i seguaci di Shaxx, gli assidui frequentatori del Crogiolo hanno già delle preferenze per i fucili a pompa. Perchè dunque abbandonare una certezza e scegliere un’arma esotica che magari ci sottrae lo slot ad un’altra arma?
Per scegliere in maniera oculata se Dualità può diventare il nostro nuovo miglior amico, è opportuno confrontare l’arma con i suoi possibili “rivali”. Trattandosi di un’arma bivalente, è corretto valutare entrambe le due possibilità di fuoco.
Stando a quanto ci riferisce Destiny Tracker, Menzogna di Felwinter è il fucile a pompa a pallettoni preferito dalla community con una percentuale d’uso del 6,48%, seguito 4 punti più in basso da Ambizione del Plagiamente (2,76%).
Per i fucili a pompa a slug troviamo il mitico Accompagnatore con lo 0,789% di utilizzo e Primo e Ultimo più in basso con appena 0,176%.
Dualità si trova molto più in basso, allo 0,0321%, ma d’altronde è appena arrivato ed è ancora poco conosciuto tra i fucili a pompa. Il confronto sarà dunque tra Dualità, Accompagnatore in rappresentanza degli slug e Menzogna di Felwinter per i fucili a pompa a pallettoni.
La prova a distanza
Ovviamente bisogna verificare la gittata effettiva dei fucili per stabilire la loro efficacia sul campo. Il più efficace sulla distanza è ovviamente Accompagnatore, che con i suoi 100 punti (14 metri circa)prende il primo posto fra i concorrenti; segue Dualità a 78 (11 metri circa, riferito alla modalità slug) quindi Menzogna di Felwinter con i suoi 47+10 (7-8 metri circa).
La prova viene effettuata a pari distanza; l’Accompagnatore vince chiaramente grazie alle sue caratteristiche, segue Dualità, quindi Felwinter. La situazione cambia però quando Dualità non spara in modalità slug (7 metri), venendo superato dal più efficace Felwinter, anche se solo di poco.
Il rinculo
Con la potenza esplosiva dei fucili a pompa, il rinculo è notoriamente difficile da gestire. Questo parametro è leggermente più complesso da valutare in quanto è una combinazione di due parametri; maneggevolezza, intensità e direzione del rinculo.
In termini di maneggevolezza, Dualità non ha rivali con 87 punti, seguito da Accompagnatore a 82 e fanalino di coda Falwinter con solo 33 punti. La direzione del rinculo (RD, recoil direction) è più complessa (ma non troppo) da valutare.
Dualità ha 78 punti RD verso destra con un’intensità di 22. Accompagnatore ha un rinculo più severo 50 RD verso sinistra e 50 di intensità. Menzogna di Felwinter ha 62 RD verso destra e intensità 38.
Osservando i dati possiamo quindi capire che il rinculo più “docile” è proprio quello di Dualità, che vede la canna spostarsi di appena 12° a destra con una modesta e gestibile intensità, mentre gli altri due fucili a pompa hanno valori meno “domabili”.
Aim-assist
Non stiamo parlando di cheat e cheater ovviamente, ma dell’insieme di programmi che gestisce la traiettoria dei proiettili. Un discorso molto profondo, tecnico (un tantino noioso) che merita un’approfondimento in un altro articolo magari.
In ogni caso la classifica per questo valore è: Accompagnatore primo con 70 punti, segue Dualità a 65 e Menzogna di Felwinter a soli 33 punti. Dal punto di vista della stabilità la classifica resta invariata, lasciando Dualità in testa con quasi il doppio dei punti degli avversari (50, 28, 27).
Conclusioni
Indubbiamente ognuno dei “concorrenti” ha i suoi punti di forza, così come presenta difetti. Ovviamente l’Accompagnatore risulta letale a distanze impraticabili per i due rivali. Negli scontri rapidi e ravvicinati, in spazi angusti Menzogna di Felwinter è la scelta migliore grazie alla rosa di proiettili che non perdona.
Dualità d’altro canto è un’arma dalla incredibile versatilità; può risultare letale da vicino con i suoi pallettoni e mortale dalla distanza usando gli slug. Grazie a Camera di Compressione questo fucile a pompa è un asso nella manica in molti scenari.
Sicuramente non potrà assurgere a diventare il migliore fucile a pompa a pallettoni o a slug, ma tenendo i piedi in entrambe le staffe può sicuramente avere un largo impiego nel Crogiolo.
Il Catalizzatore di Dualità
Dopo aver ricevuto Dualità, otteniamo da Banshee-44, Armaiolo della Torre, una quest per riscattare il Catalizzatore. Si tratta della classica “schedina” con delle semplici richieste da esaudire.
- 100 uccisioni in modalità slug;
- 50 guardiani abbattuti con Dualità;
- 300 punti di progresso calibrazione.
I primi due requisiti si spiegano da sè, per completare la calibrazione è sufficiente utilizzare Dualità in diverse attività delle playlist di Azzardo, Avanguardia e Crogiolo. Vincere in Azzardo e Crogiolo e completare Cala la Notte: Calvario a difficoltà elevate garantirà progressi più rapidi.
Una volta completata la quest, verremo premiati dal Catalizzatore; a questo punto sarà sufficiente eliminare 400 nemici con Dualità per ottenere un bonus di ben 20 punti in Gittata, portandola a ben 98 punti, 2 in meno di Accompagnatore.