Pandemia Primordiale era un fucile ad impulsi esotico di Destiny, ottenerlo non era una passeggiata; tra raid, schermi e combinazioni da inserire molti hanno perso notti e capelli per riuscire a imbracciare la potente arma intrisa dei poteri della SIVA.
In Destiny 2, Bungie ha felicemente deciso di riportare una delle armi più rappresentative de i Signori del Ferro, leggermente rivisitata, anche nel nome che è diventato Pandemia Perfezionata.
Per ottenere questa arma esotica non saranno necessarie incursioni o complessi codici da inserire in remoti terminali del Cosmodromo. Dopo aver seguito la nostra guida per la prima fase della quest siamo ora ad un passo da Pandemia Perfezionata.
Solo un ultimo ostacolo infatti ci separa dalla sudata arma; si tratta di un’impresa che verrà sbloccata progredendo nella quest. La missione in questione si chiama Ora Zero ed è ambientata nella vecchia Torre distrutta dai Cabal all’inizio di Destiny 2.
Qui un gruppo di caduti guidati da Suriks, fedele ad Eramis, baronessa dei caduti che imperverserà in Oltre la Luce; in questo frangente, il luogotenente e le truppe della baronessa sono intente a recuperare un’artefatto della SIVA, Pandemia Perfezionata appunto.
La missione
La missione si svolgerà appunto sulla vecchia Torre, per cui potremo ripercorrere zone familiari ai guardiani più “anziani”. Per questa missione, come per ottenere il Sussurro del Verme, avremo un tempo limitato per il completamento.
In 20 minuti infatti dovremo percorrere le varie zone controllate da nemici, saltellare agilmente per non cadere nel vuoto e infine trionfare in un impegnativo combattimento finale. Un piccolo consiglio magari per qualcuno superfluo; considerando il limite di tempo e il nostro livello di luce (la missione è a 690) i combattimenti non saranno particolarmente impegnativi, mentre conoscere il percorso e saperlo fare speditamente invece è fondamentale.
Sarà una perdita di tempo, ma perdere un’oretta di tempo a provare il percorso sarà un enorme vantaggio, quantomeno studiamo il percorso sfruttando il video che abbiamo inserito poco più sotto.
Prepariamo i loadout
Per questa missione, che sia in solitaria o in compagnia, è bene prepararsi al meglio in ogni caso. Affronteremo nemici Caduti, incontreremo scudi di ogni elemento anche se non tutti insieme (almeno quello!), ci saranno diversi punti in cui molti nemici ci sbarreranno la strada e non possiamo perdere più di 3-4 minuti a combattimento se vogliamo avere tempo sufficiente per eliminare Suriks nello scontro finale.
Nei primi tempi ben pochi si addentravano nella missione in solitaria, ma con le modifiche al gioco che abbiamo conosciuto potrebbe essere più facile farlo che spiegarlo! In principio un’arma obbligatoria o quasi era Arbalesta, per via del suo vantaggio contro ogni tipo di scudo elementale.
Le armi rimanenti dovevano coprire lunghe e medie distanze ed essere di elementi diversi così da aumentare la loro efficacia contro gli scudi nemici. Sinceramente consiglio un paio di loadout più che adatti ad ogni scontro:
- Gruzzolo Arido, arco, Delirium 21%
- Arbalesta, fucile automatico/ricognizione, Delirium 21%
Dopo diverse prove posso dire con buona certezza che il primo “outfit” sarà il più performante. Il lanciagranate esotico è perfetto per impegnare/eliminare nemici ad ogni distanza, che abbiano molta o poca vita ed è utilissimo contro i Boss. Il secondo sfrutta il perk di Arbalesta, ma da soli è un pochino meno efficace rispetto a Gruzzolo Arido.
Delirium 21% è un’ottima scelta sotto diversi punti di vista; si ricarica facilmente, altissima cadenza, caricatore enorme. Possiamo falciare moltissimi nemici senza ricaricare per tutto il livello. Il danno della mitragliatrice ovviamente è ad Arco; l’arma elementale è consigliabile sceglierla del Vuoto, considerando che Stiletti con scudo Solare saranno un problema solo in 2 momenti di Ora Zero.
Mi raccomando, non sottovalutiamo l’armatura impostata rigorosamente per PvE. Saccheggiatori, cercatori di munizione ovunque, dove possibile ottimizziamo anche la carica della super per uccisioni con le armi equipaggiate. Sfruttiamo anche i perk del manufatto come Oscurità Opprimente.
La missione è possibile finirla in solo con ogni personaggio, ma a causa dei molti salti particolarmente impegnativi, il titano grazie alla sua propulsione è decisamente avvantaggiato. La super deve essere votata alla pulizia: Codice del Comandante, Bomba nova tracciante o Bastone ad Arco sono le più raccomandate.
Iniziamo: Ora Zero
Caliamoci subito nella missione, sbloccabile solo dopo aver completato la prima parte della quest. La prima corsa sarà più semplice, completandola avremo accesso a Pandemia Perfezionata. Le successive corse saranno da farsi in difficoltà Eroica (tutto un po’più difficile, nulla di che) per completare il catalizzatore e sbloccare il prodigio.
Non trattandosi di un livello particolarmente difficile o intricato, non è necessario spiegare passo passo i percorsi e gli scontri. Seguendo il video che abbiamo inserito, sarà sufficiente guardarlo un paio di volte per memorizzare il corretto percorso e arrivare allo scontro finale con almeno 5 minuti per avere tempo sufficiente a completare con successo la missione di Destiny 2.
Dopo aver completato Ora Zero riceviamo finalmente il fucile ad impulsi, per poter completare il catalizzatore, dobbiamo ripetere la missione ma in modalità eroica. Gli scudi saranno più resistenti e numerosi, ma non è una sfida eccessivamente ardua.
L’unica variante significativa è un percorso specifico da affrontare nella stanza con il pavimento a caselle poco prima della discesa nell’hangar dove incontreremo Suriks, il Boss finale. Nella modalità eroica è sufficiente che solo un membro calpesti le mattonelle nel giusto ordine.
Il percorso elementale
In Ora Zero ci sarà un percorso che cambierà in base alla brace elementale che è a rotazione settimanale; questa ripetiamo, è l’unica differenza tra la versione normale e quella eroica.
Completando Ora Zero per 5 volte con le diverse braci otterremo il prodigio per Pandemia Perfezionata, completando così un’altra impresa in Destiny 2.
Il percorso va seguito con attenzione, sbagliando “piastrella” il progresso non sarà registrato; chi va piano va sano e va lontano! Consideriamo che lo scontro finale dura 5 minuti al massimo, l’ideale sarebbe arrivare a questa stanza con circa 7-10 minuti per dedicarvi con la giusta calma a percorso e combattimento finale.