Manca ormai una settimana al lancio di Destiny 2: Oltre la Luce, che avverrà in contemporanea anche al lancio delle nuove console Xbox Series X e S e Playstation 5. Un giorno carico di cambiamenti, un capodanno videoludico, passatemi il termine.
Le nuove console vedranno una versione di Destiny 2 adeguata alla new-gen per il periodo natalizio, ma con il lancio del nuovo DLC, Destiny 2 subirà immediatamente una modifica sostanziale. Una nuova versione di Destiny 2 sarà da scaricare dallo store che ci riguarda.
Con il lancio del DCV, la nuova versione di Destiny 2 sarà più leggera, più veloce e vedrà anche delle modifiche di varia natura. Come abbiamo già visto in un nostro precedente articolo e su vari TWAB non poco materiale verrà rimosso, incluse incursioni e campagne rilasciate in precedenza.
Un taglio con il passato
Molte delle attività e destinazioni avevano perso fascino e/o importanza vista la funzione stagionale per cui erano state inserite in Destiny 2. Marte e Mercurio sono stati pianeti molto visitati durante le rispettive campagne di “La Maledizione di Osiride” e “La Mente Bellica” per diventare poi obsoleti e desolati.
D’altronde una volta finite le sparute campagne e ottenuto le relative armi dai due pianeti, pochissimi motivi ci portavano a calcare le rosse dune dei due corpi celesti. Dicasi lo stesso per diverse destinazioni e attività che hanno avuto momenti di gloria ormai sbiaditi.
Basta pensare a Verdetto, una delle modalità più divertenti introdotte, collegata alla playlist del Ramingo; finita la “sua” stagione, trovare un fireteam di altre 3 persone per far fruttare le sintesi è diventato sempre più difficile, se non impossibile.
Vedendo il tutto da un’ottica più imparziale, il DCV rappresenta una delle soluzioni più idonee da applicare al cosmo di Destiny 2. Come un bambino annoiato dai suoi troppi giochi, anche noi guardiani siamo in difficoltà, tediati dalle tante attività che non danno più l’emozione del regalo appena scartato.
Se però noi veterani distruttori della Volta di Vetro, Assassini del Principe dell’Alveare e di re Oryx suo padre siamo ormai sazi delle imprese proposte, una nuova luce potrebbe non vederla così. Dopo che Destiny 2 è diventato free-to-play, molti nuovi spettri hanno rianimato nostri compagni, portando reclute nuove al nostro fantastico universo.
Gli occhi di una nuova Luce
“Guardiano, sei vivo! Sai da quanto tempo ti sto cercando?” le prime parole del nostro spettro che dopo aver a lungo vagato tra le rugginose carcasse del Cosmodromo ci riporta in vita per volontà del Viaggiatore. Un principio emozionante, carico di ricordi per molti di noi che padroneggiano la Luce fin dal lancio o addirittura dalla beta di Destiny.
Destiny 2 inizia come una storia già cominciata, con una brevissima parentesi che non rende giustizia alla magica atmosfera del primo capitolo. La Torre avvolta da nubi temporalesche, comunicazioni interrotte con i satelliti, una tempesta con un nome: Dominus Ghaul.
Noi guardiani già sappiamo le identità di quel burlone di un robot (exo per essere precisi), quel grosso pelato dalla pelle cerulea e la sorellastra di Skin degli Skunk Anansie che appaiono nel filmato iniziale. Ma chi non ha mai conosciuto il Viaggiatore, lo Spettro, i nostri nemici come può vivere l’introduzione in un così vasto universo?
Certamente il preambolo di un “novel guardiano” a Destiny 2 è piuttosto concitato con la Torre in rovina per l’assalto della Legione Rossa, ma scarno di spiegazioni. Rivedere Shaxx nella Torre sotto assalto, o diversi personaggi è emozionante se li hai già incontrati, altrimenti sono solo perfetti sconosciuti.
Entrare ora nel mondo di Destiny vuol dire affrontare tante (bellissime) battaglie, spesso finendo soverchiati dalla marea di contenuti e dalla difficoltà nel formare squadre. Quanti di noi, presenti dall’assalto della Legione Rossa hanno ricalcato le sale del Leviatano di recente?
Facendo un confronto con il passato la differenza è innegabile. Diverse incursioni sono diventate obsolete, inutili per salire di Luce, inutili per i drop; inutili e basta. Un semplice collegamento storico con i vari DLC e nemmeno molto coerenti con la narrazione, che resta prerogativa di chi conosce i fatti antecedenti.
Una nuova Luce, un guardiano novizio che affronta la Legione Rossa e completa la quest che lo porterà alla nave di Calus avrà voglia di affrontare le sfide dell’Agone o delle Terme; scoprire l’emozione di abbattere l’imperatore Cabal e scoprire (spoiler) che si tratta di un robot, e la sua sfida è in realtà un banco di prova.
Un nuovo guardiano vorrà affrontare i Protocolli di Intensificazione, farmare Serraglio per le armi, cimentarsi nella Sala del Tributo, sbloccare le varie Armerie, finanche completare step di armi esotiche che richiedono compagni interessati allo stesso obiettivo.
Che senso ha allora proporre contenuti difficili da completare perchè la maggioranza della community ha già compiuto questi passi? Che senso ha diventare guardiani se molte sfide dobbiamo affrontarle da soli e senza amici?
Il nuovo inizio di Destiny 2
Con il DCV Bungie ha cercato (e trovato) un modo di limitare questa “dispersione” di guardiani. Nel Vault infatti finiranno attività, incursioni e destinazioni poco praticate, appartenenti come dicevamo al passato di Destiny 2.
Ma se togliamo Mercurio come conosceranno Osiride i nuovi giocatori? Senza Marte come spiegheranno Rasputin e il Simulatore Dormiente? Ovviamente Bungie per quante critiche possa prendere non fa le cose con i piedi come qualcuno pensa.
Certo le scelte sono opinabili in alcuni casi e/o fortemente discutibili, ma pochi dei commenti negativi vengono fatti senza cognizione di causa. La scelta degli sviluppatori di Destiny 2 comunque è più complessa del semplice “scatolone” per i vecchi contenuti.
Leggendo la lore della Stagione degli Arrivi e vedendo anticipazioni di Destiny 2: Oltre la Luce, possiamo capire bene che la rimozione di pianeti e altro non è campata in aria. Gli NPC che rappresentano le varie destinazioni avranno il loro da fare, compiendo gesta o sacrifici per il bene collettivo dell’Avanguardia e dell’umanità.
Come introdurre dunque i nuovi guardiani al mondo di Destiny 2 senza le diverse campagne rimosse? Come colmare il vuoto narrativo che è noto solo ai giocatori del primo capitolo?
Ecco Shaw Han, guida del Cosmodromo
Il nuovo NPC per il rinato Cosmodromo è un guardiano chiamato appunto Shaw Han. Sarà lui ad introdurre i nuovi guardiani alle meccaniche basilari di Destiny 2 oltre a diventare per tutti il vendor di questa zona rispolverata.
Dandogli una rapida occhiata possiamo intuire la classe di appartenenza, cacciatore appunto, dotato di Impugnature Sigillate degli Ahamkara e un bel paio di pantaloni che sembrano quelli ottenibili con l’incursione Ultimo Desiderio e un elmo che gli maschera la faccia.
Teorie complottistiche tutto sommato fondate vedevano Shaw Han come una copertura per il neo guardiano Uldren, visti i diversi elementi di lore che potevano combaciare con il nuovo vendor del Cosmodromo.
Teoria dimostratasi infondata nel momento in cui sono stati divulgate immagini del Cosmodromo, tra cui uno scatto di Shaw “smascherato”. Sarà compito di Shaw dunque avviare le nuove Luci a Destiny 2 attraverso un tutorial più dettagliato di quello che percorrono i guardiani fino ad ora.
Ora che i nuovi guardiani avranno il loro addestramento, le file dell’Avanguardia si ripopoleranno in vista del lancio del nuovo DLC. Destiny 2: Oltre la Luce sarà disponibile a partire dal 10 novembre per PC, Xbox e Playstation; la versione new-gen arriverà in seguito, verso la prima metà di dicembre.