Destiny 2: Oltre la Luce inaugura in pompa magna il quarto anno di vita del più che noto sparatutto firmato Bungie. Tante sono le introduzione che dal 10 novembre fanno il loro ingresso nel mondo dei guardiani.
La Stasi innanzitutto è la nuova sottoclasse dell’Oscurità, un potere concesso dalla nostra (finora) nemesi che si contrappone alle già note sottoclassi elementali conosciute con i poteri del Viaggiatore. Un potere che vede la sua peculiarità nel controllo del campo di battaglia mediante il congelamento e rallentamento dei nemici colpiti.
Altra recente introduzione, datata 8 dicembre è l’ottimizzazione per PlayStation 5 e Xbox Series X/S che porta Destiny 2 a girare a 60fps (120fps per il Crogiolo) con definizione in 4k.
Gli ingressi nel PvE
La nuova incursione Cripta di Pietrafonda e la quest della spada esotica Lamento ci portano poi a scoprire alcuni segreti della vita del famigerato Clovis Bray, nonché alcuni dettagli finora celati sulla vita dell’Ignota Exo.
Nuova destinazione stagionale è Europa, dove appunto si svolge la campagna di Oltre la Luce; una storia più lunga di quanto siamo abituati che ben riempe il comparto PvE con missioni, assalti e diverse nuove attività stimolanti e remunerative.
Sfide Exo, Cacce all’Impero contornano le classiche anche se rivisitate attività che hanno reso Destiny 2 così popolare e diffuso sulle varie piattaforme. Bungie si è messa a lavorare alacremente per pompare linfa vitale nel suo titolo, fervore che si nota anche nei rapidi tempi di risoluzione di eventuali bug riscontrati finora, come quelli che hanno ritardato il ritorno delle Prove di Osiride.
Il Crogiolo di Destiny 2: Oltre la Luce
Il comparto PvP di Destiny 2 (ma anche del predecessore) è quello che potrebbe essere il tallone di Achille del gioco. Se dal lato PvE infatti riesce ad offrire una storia incredibilmente dettagliata ed avvincente, con attività stimolanti e competitive, così non si può dire per il multiplayer.
Siamo chiari, Destiny 2 non è assolutamente un gioco competitivo, con qualità che gli permettano di entrare nel dorato mondo degli Esports. Le diverse abilità e armi e loro combinazioni rendono questo gioco difficilmente bilanciabile, e chi gioca da diverso tempo, lo sa bene.
Molti di questi problemi sono ovviamente dovuti al fascino del PvE, che porta spesso ad introdurre armi e abilità che mal si sposano con le playlist offerte da Lord Shaxx. Basti pensare infatti agli effetti di Promessa di Prometeo, Signore dei Lupi sono alcune delle armi che hanno creato non pochi problemi agli appassionati PvP.
Stagionalmente ci sono stati poi i “regni” di alcuni archetipi di armamenti, che dominavano la scena obbligando praticamente la scelta ad un pugno di armi. Ululato alla Luna e Dono di Uriel sono due fulgidi esempi di queste situazioni.
Uno dei meta più equilibrati di sempre?
Destiny 2: Oltre la Luce esordisce con un meta piacevolmente equilibrato, creando un equilibrio non perfetto ma molto godibile nei Time to Kill di molte tipologie di armi. Abituati nella scorsa stagione alla schiacciante supremazia di fucili automatici a 600bpm, il Crogiolo si ripopola di una piuttosto ampia varietà di armi.
Ecco dunque che armi da tempo obliate tornano a fare la loro gloriosa comparsa nelle arene del PvP; Sturm, Scarlatta, fucili a impulsi di varia cadenza si affiancano ad armamenti appena introdotti. Un buon ritorno anche per i fucili a pompa a slug che vedono una risalita nelle classifiche di utilizzo Accompagnatore e il nuovo arrivato Dualità.
Una varietà di armi che rende il Crogiolo molto piacevole sotto questo punto di vista, dando la possibilità di utilizzare le armi preferite, incluse quelle “tramontate” nelle attività che non includono il vantaggio di luce.
A riprova di questo equilibrio possiamo notare nella classifica delle armi più utilizzate dai giocatori di Destiny 2 sul sito Destinytracker 14 archetipi differenti nelle prime 20 posizioni. Una preferenza va ai cannoni portatili che tornano (finalmente) ad essere competitivi con un time to kill di tutto rispetto, siano a bassa cadenza o a raffiche come Scarlatta.
Un equilibrio che stranamente si è imposto anche nel primo fine settimana delle Prove di Osiride, che tendono a vedere una netta preferenza nel seguire il meta. Un bel cambiamento rispetto alla classifica che durante la Stagione degli Arrivi vedeva in testa solamente fucili automatici come Fame Ruggente e Suros Regimen.
La Stasi in Crogiolo
L’introduzione più innovativa e sostanziale di Destiny 2: Oltre la Luce è sicuramente la Stasi. La sottoclasse concessa dall’Oscurità infatti porta dei cambiamenti nel classico approccio che per 6 anni di gioco ha contraddistinto l’azione dei Guardiani.
Incentrata sul controllo dell’area di gioco, la Stasi offre un livello di personalizzazione finora mai visto in Destiny 2. Una combinazione di abilità e poteri in grado di rallentare e congelare il nemico, erigendo barriere formate da cristalli di ghiaccio.
Si tratta di una novità che è risultata particolarmente gradevole nel PvE, permettendo di eliminare nemici intrappolati dal ghiaccio e mantenere un miglior dominio del campo, ma nel Crogiolo, che effetti hanno?
Rallenta
Le capacità di rallentamento in una partita multiplayer sono un vantaggio non trascurabile, rendendo il Guardiano colpito un facile bersaglio per alcuni secondi. Si tratta di una capacità ottenibile con granate o corpo a corpo che può facilitare la vittoria in diversi gunfight.
Congela
L’abilità sicuramente più efficace e devastante della Stasi, il congelamento immobilizza il bersaglio colpito per diversi secondi, lasciandolo alla mercé dei proiettili avversari. Ottenibile dalla maggior parte delle abilità e ovviamente dalle super si tratta dell’aspetto più devastante della Stasi nelle partite di Destiny 2.
Esplodi
Punto forte della nuova sottoclasse di Destiny 2 sono sicuramente i cristalli, la loro formazione e conseguente distruzione. Fare esplodere questi “ghiaccioli” infatti fornirà dei vantaggi notevoli nel Crogiolo, di varia natura.
La distruzione dei cristalli tramite danni inferti in vari modi agli stessi creerà una raffica di danni ai nemici che restano nei pressi delle glaciali formazioni; infrangerle inoltre potrebbe portare benefici come buff ai danni (frammento Sussurro dell’Edro e delle Faglie) e un bell’assist nella ricarica delle abilità e/o super (frammento Sussurro dei Frammenti, dei Vincoli, della Rifrazione).
Facile intuire che organizzando a dovere una build incentrata sul recupero e utilizzo delle abilità può trasformare la Stasi nella sottoclasse più performante in assoluto, tanto in PvE quanto in PvP. Utilizzando con cognizione di causa le abilità concesse dall’Oscurità infatti, l’utilizzo delle armi diventa quasi di secondaria importanza.
Un freddo squilibrio
Con le dovute premesse è facile dunque desumere che la Stasi rappresenta ad ora una scelta (quasi) obbligata per praticare il Crogiolo, dimostrandosi una sottoclasse estremamente conveniente in moltissimi frangenti.
Molti utenti lamentano un peggioramento del multiplayer di Destiny 2 a causa della Stasi, squilibrata rispetto alle già note sottoclassi offerte dal Viaggiatore. Liberarsi dal congelamento infatti arreca danni critici, e le possibilità di sopravvivenza sono davvero risicate.
Le possibilità di congelare o rallentare sono invece una certezza, con tempi di cooldown quasi azzerati utilizzando i giusti accorgimenti. Questo probabilmente genera del malcontento; considerando la possibile area di danno generabile con la Stasi e la quantità di rallentamenti che infligge tramite le abilità, la Stasi è decisamente superiore alle sottoclassi della Luce.
Se in passato le Super erano tutto considerato equilibrate e contrastabili, ora le sole abilità della Stasi possono essere ben più letali nel multiplayer di Destiny 2. Queste sono dunque le motivazioni che portano una larga fetta d’utenza a lamentarsi di un evidente squilibrio nel bilanciamento.