Destiny 2: Oltre la Luce è finalmente disponibile, i guardiani atterrano su Europa e vengono subito catapultati in una nuova affascinante storia, ricca di nuovi dettagli e carica di aspettative. Il nostro primo ingresso nel mondo di Destiny 2 viene subito accolto con una breve animazione che spiega ciò che accade in Torre subito dopo l’evento live del 9 novembre.
L’inizio di Destiny 2: Oltre la Luce
Da sempre la Torre è il lume di speranza del genere umano; quartier generale dei guardiani, paladini della Luce e instancabili guerrieri. Dal Crollo diversi pericoli hanno minato la sicurezza della Terra, ma i guardiani hanno sempre respinto ed annientato le minacce.
Da Crota alla SIVA, la Legione Rossa e l’Onnipotente, i guardiani hanno combattuto difendendo il genere umano. Nella breve introduzione animata che ci accoglie in Destiny 2: Oltre la Luce possiamo percepire il timore dei civili con l’egida protettiva della Torre che è pronta a ripararli da ogni avversità.
I guardiani ce la fanno. Sempre.
Nel primo filmato vediamo Variks cercare disperatamente aiuto rifugiandosi in una struttura abbandonata. L’Ignota Exo compare per sottrarre all’Eliksni un piccolo forziere con un tesoro inestimabile sembra, scomparendo senza farsi individuare.
Le forze di Eramis intanto iniziano ad arrivare sulle tracce di Variks che impotente, cerca di dissuadere la Kell dell’Oscurità, invano. Il nostro spettro per fortuna capta la richiesta di soccorso e noi da bravi guardiani ci precipitiamo in soccorso del vecchio alleato, facendoci strada fra caduti di un casato mai incontrato finora.
Ovviamente nostro compito è soccorrere Variks che non se la sta vedendo troppo bene, e capire le sue motivazioni, le scelte che lo hanno portato fino a questo punto.
L’inizio su Europa
La missione introduttiva termina con il salvataggio di Variks, dandoci il tempo di esplorare la nuova Torre. Quindi abbiamo possibilità di tornare su Europa e proseguire la campagna. Sarà proprio il nostro vecchio amico a guidarci nelle missioni iniziali.
Variks ci manderà infatti a cercare indizi su Eramis. Il terribile Kell si farà letteralmente trovare insieme al suo seguito, e dopo averci individuato, sarà nostra premura fuggire a bordo della nostra nave. Alcuni nemici infatti non saranno eliminabili per cui ritirarsi è l’unica opzione possibile.
A questo punto ci verrà chiesto di attivare 3 ripetitori situati nei pressi della struttura occupata dal nostro anfitrione Eliksni. Una volta fatto, una scaglia delle navi piramidali comparirà ed entrerà in contatto con noi.
Le scaglie ci attireranno lontano, offrendoci una ricompensa che il Viaggiatore ci nega. Quella che a primo impatto potrebbe sembrare un’imboscata si trasforma in un raduno, facendoci incontrare il Ramingo, l’Ignota Exo e Eris Morn, tutti abili a manipolare la stasi.
Lo Ziggurat
Saranno proprio i nostri tre alleati ad invitarci a toccare l’Oscurità e cedere alla tentazione. Un invito, ma anche un monito; il confine è labile, il rischio enorme. Le scaglie ci indicano il percorso fino ad una zona in cui possiamo entrare in contatto con l’Oscurità e provare finalmente la Stasi contro diversi Vex.
Conclusa l’introduzione, torneremo da Variks per ricevere finalmente l’incarico di sfidare Phylaks, un luogotenente di Eramis. Ora non ci resta che recarci alle Rovine del Vespro dove effettuare uccisioni senza morire per attirare l’attenzione del nostro nemico.
Una volta compiuti i vari step che ci condurranno allo scontro finale ci batteremo con il feroce Phylaks. Il combattimento sarà abbastanza impegnativo; si tratta di uno scontro in tre fasi con il nostro rivale che evocherà ondate di nemici mentre dalla distanza continua a spararci.
Sarà nostra premura ripulire le aree per accedere alla fase danno; alla terza fase dietro di noi ci sarà un raggio luminoso che ci donerà il potere della Stasi che sarà necessario per terminare lo scontro. Sarà dunque ora di tornare a parlare con l’Ignota Exo e sintonizzare il secondo nodo di Oscurità.
Exoscienza
A questo punto il nostro compito sarà esplorare le prime sale del complesso Bray; qui avremo modo di sfruttare ancora la stasi per ripulire l’area dai numerosi nemici. Sarà dunque ora di tornare a sentire cosa ha da dirci il nostro vecchio Variks riguardo Eramis e il Casato dell’Oscurità.
A questo punto verremo indirizzati verso una confluenza vex. Giunti sul posto dovremo spazzare via diversi vex liberando gli oracoli. Praksis si accorgerà del nostro sabotaggio ed invierà un servitore e diversi caduti a ostacolarci.
La nostra caccia proseguirà nuovamente dentro i laboratori Exoscienza alla ricerca del secondo capitano di Eramis. Praksis non solo è un importante membro del Casato dell’Oscurità, ma con le sue doti e conoscenze è il mezzo per infondere l’Oscurità nei seguaci di Eramis.
Il combattimento ricorderà lo scontro con Phylaks; le fasi danno si alterneranno a fasi di pulizia, la differenza è che fino all’attivazione della Stasi si dovrà eliminare dei droni-scudo che proteggeranno Praksis dai nostri danni. In breve tempo avremo la meglio e assisteremo alla rabbia e frustrazione di Eramis.
Un saluto da Zavala
Ora torneremo all’accampamento all’Oltre, dove incontreremo Zavala che avrà qualcosa da dirci. Dopo al chiacchierata, è ora di tornare nel luogo della nostra rinascita; è ora di raggiungere Shawn nel Cosmodromo.
Dopo aver controllato che sia tutto come lo abbiamo lasciato nel primo Destiny, possiamo cercare e Bakris e sconfiggere le forze di Eramis. Lo scontro sarà semplice e rapido, soprattutto se eliminiamo subito i servitori che ci bombardano senza tregua.
Una volta ottenuta la vittoria, ci verrà richiesto di cimentarci nel primo assalto di Europa, “Il Ponte di Vetro” che richiede 1140 di potere per completarlo in tranquillità. Potendo contare su due alleati però essere leggermente sotto al livello non sarà così grave.
L’assalto ci vedrà alle prese con le forze di Eramis, la quale ci scaglierà contro una gigantesca Idra Vex; lo scontro non sarà particolarmente impegnativo, soprattutto se sfruttiamo adeguatamente le coperture ai lati approfittando delle aperture per rapidi attacchi e ritirate strategiche.
Una volta terminato l’assalto assisteremo ad un breve filmato che ci illustra la storia dal punto di vista Eliksni, con la Grande Macchina, il Viaggiatore che li abbandona lasciando il popolo alieno alla morte e alla decadenza, generando la rabbia di molti Kell, tra cui Eramis.
A caccia di Eramis
Tornando all’accampamento ci sarà un nuovo dialogo con l’Ignota Exo che ci ricorda i pericoli insiti nell’Oscurità. Dopo aver ricevuto ed infuso il terzo prisma d’Oscurità nello Ziggurat è ora di sintonizzarci nuovamente con la Stasi. Superando a Nord le Rovine del Vespro arriveremo alla destinazione, Accesso a Neo-Riis.
Qui avremo nuovamente modo di prendere confidenza con la Stasi ed esercitarci su diversi Caduti, con servitori che andranno bloccati ripetutamente visto che proteggeranno i loro alleati con gli scudi. Una volta terminata questa sessione si ritorna da Variks.
Il nostro alleato svelerà le sue intenzioni iniziali; dopodiché la nostra missione sarà far scappare degli Eliksni dissidenti che non intendono più seguire Eramis nella sua folle battaglia. Una volta liberato lo skiff dei prigionieri è l’ora di regolare i conti.
Infiltriamoci dentro Neo-Riis e diamo la caccia a Eramis. Godiamoci lo scontro finale dopo il quale potremo recarci all’Accampamento. Qui avremo un ultimo frammento di Oscurità dall’Ignota Exo e acquisiremo quindi il potere della Stasi.
La prima parte della campagna di Oltre la Luce è finalmente completa; ora non resta che raggiungere il level-cap necessario per cimentarci nelle sfide più ardue di Destiny 2.