Ormai è da un po’ di tempo che Bungie lavora sul PvP di Destiny 2, non solo per ricevere una risposta positiva da parte della sua utenza, ma anche per garantire ai futuri giocatori un prodotto ben fatto ed equilibrato.
E tra laboratori, rimozioni continue ed assenze di ogni tipo, pare proprio che i giocatori non riescano ad apprezzare a pieno il competitivo del gioco, considerato ancora imperfetto e disomogeneo.
Eppure, proprio nelle ultime ore, un giocatore interno alla community di Destiny 2 ha avanzato una teoria decisamente discutibile per spiegare il pessimo rapporto tra l’utenza e il competitivo. Teoria che scagionerebbe Bungie da molte colpe.
Destiny 2: ma allora, a chi bisogna dare la colpa?
La discussione è stata avviata dall’utente in questione, chiamato White_Stallions, ancora una volta tramite Reddit.
Il giocatore avrebbe dunque parlato di come i player di Destiny 2 si divertano a raggiungere le ricompense esclusive del Faro macellando squadre di giocatori nettamente inferiori.
Questo genere di matchmaking da un lato risulta una vera e propria tortura per coloro che sono alle prime armi con le Prove di Osiride, ma dall’altro appare come un’occasione da sfruttare e di cui vantarsi per coloro che sono veterani del competitivo.
Le cose, ovviamente, cambiano nel momento in cui si viene abbinati con giocatori del proprio livello: la competizione diviene più equa, ma il Faro sempre più difficile da raggiungere e il divertimento nel prendere in giro i deboli cala drasticamente.
Proprio per creare delle Prove alla portata di tutti Bungie aveva optato per il Flawless Pool, ovvero il bacino di giocatori di livello alto raggiungibile solo dopo 6 vittorie, prontamente rimosso per via delle continue lamentele da parte dell’utenza.
Dunque, alla luce di ciò, non sarà che la colpa non sia di Bungie, ma di una community troppo tossica?