Il team di sviluppo responsabile degli aggiornamenti riguardanti Destiny 2, in queste ore stava lavorando su alcuni miglioramenti da apportare al titolo, come per esempio bilanciare il fucile Lord of Wolves assieme ad alcune sue dinamiche OP e sconnesse. Se sei un giocatore assiduo avrai capito di cosa sto parlando. La nuova arma purtroppo ha reso il PvP competitivo piuttosto squilibrato, in quanto troppo letale.
Nonostante il direttore creativo Luke Smith abbia ammesso le proprie colpe dichiarando che: “I cambiamenti più recenti al Lord of Wolves hanno creato un mostro”, la squadra incaricata per la risoluzione del caso ha ricevuto l’ordine di risolverlo entro la fine dell’anno. Tutti ci saremmo aspettati un intervento istantaneo, ma gli alti vertici di Bungie hanno optato per una soluzione dalle tempistiche decisamente più lunghe. I motivi sono i seguenti:
- Pur sembrando di poco conto quello generato dall’ultimo aggiornamento su Destiny 2, è in realtà un danno che ha creato a diversi problemi. Per questo l’intervento tempestivo degli sviluppatori avrebbe frenato bruscamente il resto delle attività, costringendoli a lavorare il doppio e con la metà del tempo a disposizione.
- Come spiega Smith, l’unico intervento tempestivo sarebbe stato fare un passo indietro. Ma quest’operazione avrebbe rischiato di compromettere ugualmente il titolo.
La dichiarazione del direttore creativo continua:
“A volte Destiny ha dei buffi periodi in cui qualcosa è OP. Non vogliamo che questi durino troppo a lungo. Internamente, questa settimana abbiamo avuto un vivace dibattito: ossia che dovremmo semplicemente impedire ai giocatori di equipaggiare Lord of Wolves durante il gioco, poiché è un’arma imperfetta. E sostanzialmente questo non è un intervento che prendiamo con leggerezza. Ne stiamo ancora discutendo: vale la pena proseguire o è meglio preservare l’equilibrio tra vita lavorativa e quella privata? Chiedere a una squadra un tale sacrificio non è una cosa che vogliamo fare. Cerchiamo di essere veramente attenti a cose del genere”.
Personalmente condivido in parte quanto detto fin qui. Certo, sottoporre a ore prolungate di lavoro gli sviluppatori è sbagliato, dato che in quanto umani, hanno il diritto di riposarsi e staccare la spina dal lavoro, soprattutto se quest’ultimo è stressante. Ma dopo il danno causato dagli stessi, per rispetto dei giocatori e di chi ha acquistato il titolo, personalmente opterei per risolvere almeno in parte la situazione. Se il periodo richiesto per la risoluzione è lungo, allora perché nel frattempo non trovare la giusta via di mezzo? Sarebbe la corretta soluzione per evitare che la gente giochi a Destiny 2 con tutti i problemi che sta riscontrando. Anche perché questo rischierebbe persino di rovinare l’immagine aziendale e del titolo in questione.
Chissà come Bungie deciderà di risolvere la situazione. Non ci resta che attendere ulteriori notizie.