Destiny 2 offre il seguito di una storia fantastica, cominciata con il predecessore, Destiny. La storia dei coraggiosi Guardiani, del potere della Luce, la sopravvivenza della razza umana, minacciata da mille insidie.
I nemici che minano la sicurezza della Terra e del Viaggiatore sono molteplici; eppure non sono i freddi Vex o i belligeranti Cabal a far tremare la Luce. Nemmeno gli astuti Caduti dalle mille risorse, ma è l’Alveare il nemico più grande.
Mai sazi di morte, alla continua ricerca della battaglia, si muovono nell’ombra pronti a straziare, uccidere, distruggere. Inseguono la Luce cercando di soffocarla in ogni modo, con oscuri riti e orde inarrestabili.
Ma da dove viene l’Alveare, cosa genera così tanto odio? Perchè odiano tanto Luce e Viaggiatore, tanto da inseguirlo per distruggerlo attraverso l’universo? Ecco finalmente la loro storia, fin dalla loro oscura genesi.
I Libri del Dolore e il Grimorio di Destiny
Le storie che ruotano intorno alle avventure dei Guardiani sono appena accennate nel gioco; per scoprire la verità e i più oscuri segreti del mondo di Destiny bisogna avventurarsi tra le folte pagine del Grimorio e le molte Leggende di Destiny 2.
Tra le varie narrazioni, il passato dell’Alveare è disseminato in vari “capitoli”. I Libri del Dolore tra tutti narrano approfonditamente la storia dell’ascesa di Oryx e gli eventi che hanno fatto nascere l’Alveare per come lo conosciamo ora.
Altri avvenimenti che riguardano la narrazione della razza dell’Alveare sono poi sparsi, ritrovabili tra storie dei mondi del nostro sistema solare, altri nella storia di alcune armi e armature esotiche.
L’Alveare di Destiny
L’Alveare che combattiamo e conosciamo è il frutto di una evoluzione complessa e dolorosa. I nemici che fronteggiamo infatti sono l’adattamento della razza alla coesistenza simbiotica con i Vermi. Questi oscuri esseri primordiali infatti sono il fulcro dei poteri e della potenza dell’Alveare, nonchè loro divinità, ma di loro parleremo più avanti.
Schiavi e Accoliti sono la base, la fanteria di questo inarrestabile popolo; i Cavalieri rappresentano le truppe scelte, elevate a questo rango prestigioso con la battaglia. Le Maliarde invece, dotate di poteri, fame di conoscenza e sangue sono scienziate e progenitrici dell’orda di soldati dell’Alveare. Gli Orchi sono abomini mutati da strazianti rituali e dolorosi esperimenti delle Maliarde (vedi Omar Agah).
Sopra a queste truppe si trovano le eminenze dell’Alveare; nemici tanto terrificanti quanto potenti, entità famose per i loro successi in guerra e il sangue che hanno versato. Parliamo di “personalità” come Alak Tul, Omnigul, Golgoroth, le Cantamorti e molti altri, Crota sopra tutti.
Il Fondamento
L’Alveare è una razza incredibilmente antica; si è evoluta ed adattata, diventando il terribile nemico con cui ci scontriamo in Destiny 2. La razza che oggi noi conosciamo e combattiamo ha origine nel Fondamento.
Il Fondamento è un luogo particolare ed antico, un luogo che probabilmente fugge la fisica che governa il nostro mondo, tanto che è difficile per noi comprenderlo pienamente. Un luogo buio, insidioso, popolato da molte razze diverse.
Si tratta di un gigantesco ammasso gassoso, contro il quale diversi pianeti si infransero, tra questi quello dell’antico Alveare. Il pianeta si frammentò in continenti, che rimasero ad aleggiare sopra gli oceani gassosi.
Il Fondamento è infatti una sorta ammasso gassoso stratificato. Nelle profondità si nascondono creature gigantesche e leggendarie, mentre risalendo gli strati gassosi diventano popolati da altre razze e creature. Sopra questo liquido si trovano i continenti che si spostano seguendo le correnti, flagellati da tempeste e ondate lunari.
Sopra le nuvole temporalesche si trova il regno degli Ammoniti; una razza antichissima protetta dal Viaggiatore in un regno che si espande per le 52 lune che ruotano sopra le nubi del Fondamento. L’aspra vita in questo ambiente era tormentato dalle Tempeste di Gioia; delle entità fluttuanti che si nutrivano delle razze come l’Alveare.
Come se non bastasse gli Ammoniti e altre razze del Fondamento sapevano che la superficie sarebbe stata sconvolta dalla “sizigia”, un allineamento stellare che avrebbe causato l’Onda Divina, uno tsunami fondamentalmente che avrebbe rovesciato i tossici mari gassosi eliminando la vita sui continenti del Fondamento.
La vita dell’Alveare sul Fondamento
Questo “mondo” è veramente ostile, come si legge nel Grimorio, “Se non conosci qualcosa, probabilmente ti ucciderà”. Tra le molte razze (i Libri del Dolore ne citano 511) che abitano questo spietato luogo vi è il popolo di Re Osmio.
Osmio regna su una piccola frazione di terra, un continente isolato dall’oceano, letale prigione che li circonda. Qui anche la pioggia può diventare mortale, acida e corrosiva come molte altre cose. La razza di re Osmio ha infatti una vita fugace e piena di pericoli mortali.
Solo le Madri, progenitrici delle uova da cui nascono i membri dell’Alveare hanno una vita che va oltre i 10 anni. Tra queste Taox è la più importante; a lei infatti va attribuita la creazione di un motore in grado di muovere la Corte di Osmio, il continente ove risiede il regno dell’omonimo re.
Taox infatti si occupa di re Osmio, oramai vecchio e colto dalla senilità che gira per il palazzo parlando con un piccolo verme bianco e morto proveniente dagli abissi dell’oceano. Osmio ha tre figlie che Taox alleva: Aurash, figlia navigatrice, regge il timone della Corte di Osmio, intimorita dalle onde lunari.
Sathona, la più intelligente che aspira a diventare Madre per poter acquisire sempre più conoscenza e saggezza. Xi Ro è la più giovane e coraggiosa che mira a diventare Cavaliere e combattere i nemici del suo popolo, come i Bevitori d’Elio.
Questi ultimi appartengono alla stessa razza della stirpe di Osmio, ma spesso fanno incursioni nel regno di quest’ultimo per razziare e uccidere. Taox vede con disprezzo le eredi di Osmio, in quanto non reputa nessuna delle tre in grado di meritare il trono per guidare il regno.
Il tradimento
La Madre Taox infatti è l’unica a reputarsi in grado di salire al trono e pianifica con l’aiuto dei Bevitori d’Elio un colpo di stato. Approfittando di una situazione propizia, Taox riesce a uccidere Osmio, ma le tre figlie fuggono.
Le eredi di Osmio, in fuga su una nave, giurano insieme vendetta; ognuna delle tre infatti fa una promessa di sangue di vendicarsi e compiere il loro destino. Aurash scoprirà cosa modifica l’orbita delle lune, Sathona da Madre genererà nuovamente la stirpe di Osmio, e Xi Ro diventerà Cavaliere per uccidere Taox, la traditrice.
I talenti delle tre sorelle gli permettono di superare le insidie del Fondamento, grazie all’astuzia di Sathona che in segreto aveva salvato il bianco verme del padre Osmio. Questi infatti tramite la saggia sorella suggerisce di cercare la Lancia, una misteriosa nave in grado di portarle nelle profondità del Firmamento dove tra misteri e creature mastodontiche giacciono potenti segreti.
La Lancia
La Lancia è una “nave grigia, lunga e snella come la speranza, solida come il tempo, e antica, più antica della morte”. Schiantata sul Fondamento a causa di una terribile tempesta, non è una nave per navigare l’oceano; è un mezzo altamente tecnologico, molto al di sopra degli “standard” del Fondamento.
Xi Ro preferirebbe vendere la nave per assoldare mercenari così da riconquistare il regno di Osmio e vendicare la sua memoria. Aurash invece vorrebbe riuscire ad entrarvi per prenderne il controllo; Sathona è della stessa idea della sorella maggiore, anche perché è quello che il verme le ha suggerito.
Le sorelle riescono a prendere il controllo della Lancia, liberando lo scafo dai corpi del precedente equipaggio, morto molto tempo addietro. Le vite delle sorelle era arrivate al quinto anno, con gli ultimi due anni passati a cercare di capire e riparare la Lancia.
Aurash si sedette tra le ventole di carne mummificata, chiudendo gli occhi e ascoltando in silenzio le storie di Sathona, affamata di conoscenza, bramosa di scoprire tutto prima che la sua vita terminasse.
Il timore delle tre sorelle era di imbarcarsi in un’avventura troppo lunga per le fugaci vite dell’Alveare e morire nel tentativo di trovare vendetta per il padre tradito. Per trovare una soluzione alla loro sete di vendetta e la loro imminente morte, le sorelle guidate da Aurash, decisero di immergersi nelle tetre profondità del Fondamento.
Fondamentali in questo frangente sono l’intelligenza e l’Astuzia di Sathona che conduce le sorelle nelle profondità del Fondamento, dietro le indicazioni del Verme. Proprio grazie a questa curiosa creatura, le sorelle si sono prefisse lo scopo di scavare nel Fondamento in cerca dei segreti e della forza necessarie a rovesciare Taox e riprendersi la Corte di Osmio.
Immersione
Sathona si immerse per la vita, diventare madre e creare la progenie dell’Alveare da cui la Corte di Osmio sarebbe risorta. Xi Ro si immerse per vendetta, per la rabbia verso Taox che avrebbe pagato con la vita il tradimento che aveva ordito. Aurash si immerse per la conoscenza, per scongiurare la sizigia e vedere oltre i mondi oltre le nubi gassose del Fondamento.
Scendendo nelle profondità sulla Lancia incontrarono creature gigantesche ed antiche, mostri immensi e lenti. Qui in questi abissi presero coscienza della natura del Fondamento, con i suoi movimenti lenti ed inesorabili, il moto dell’oceano e lo scontro delle terre e dei metalli che giacevano sulla superficie e al di sotto di essa.
In queste profondità incontrarono il Leviatano, più grande di un continente e una “schiera di pinne folgorava con fulmini di vita”. Qui le sorelle ebbero un dialogo e un confronto con questa antica e nobile creatura, discepolo del Viaggiatore e della Luce.
Il Leviatano spiegò ad ogni sorella l’inutilità della loro vendetta; le tre sorelle protestarono, stanche di sopravvivere a fatica, estenuate dal successo di Taox che sarebbe sopravvissuta loro. Sathona però espose il pensiero del Verme a riguardo.
Se il Leviatano non aveva nulla da offrire, più in profondità, ignorando il dietrofront consigliato dal seguace della Luce, avrebbero trovato risposte e potere. Le sorelle scesero, ascoltando il verme e incontrarono la creatura in grado di donargli la forza per compiere la loro vendetta nelle ombre della profondità.