Auryx ha sconfitto il Verme Akka, appreso i segreti del Profondo con cui ha schiacciato l’Ecumene e resuscitato le sorelle Savathun e Xivu Arath. Da debole razza abitante del Fondamento, l’Alveare ha intrapreso la guerra per purificare il cosmo da debolezze e imperfezioni.
Nemmeno il possente Leviatano è riuscito ad opporsi alla schiacciante Logica della Spada, portando avanti la volontà delle divinità larvali. Con il potere della Corruzione, l’Alveare è pronto a spazzare via altre razze e svuotare altri pianeti, avvicinandosi sempre di più al Viaggiatore.
L’ira di Oryx
Dilagando nell’universo come una piaga, l’Alveare entra in contatto con la civiltà Taishibeth o Tai. Si tratta di una razza aviforme definita di “corvi solari”, dotata di un’avanzata tecnologia stellare che comprendeva sistemi di assalto e difesa molto impegnativi.
L’Alveare guidato dall’incontrastabile re Oryx avanza dispiegando le lune da guerra; i Tai rispondono schierando “orbitali argentate, piatti bellici e luminosi reti-stellari”. Le forze dell’Alveare, reduci dai successi contro il vasto Ecumene però hanno ovviamente la meglio.
Oryx schiera il suo Sacerdote di Guerra, Mengoor e Cra’adug i Cavalieri Maledetti, distruggendo i Tai per dieci lunghi anni. La Corvo-Imperatrice Tai rientra al suo pianeta natale e con la sua forza distrugge una delle lune da guerra, annientando la covata al suo interno.
Di risposta Oryx chiama la Corvo-Imperatrice a sè usando le Tavole della Rovina, facendola scomparire in uno squarcio. Sempre da uno squarcio l’imperatrice uscirà Corrotta, non più dorata ma cupa come la notte, assoggettata al volere del Re dell’Alveare.
Nessun Tai nascerà più e l’Imperatrice stessa distruggerà il suo pianeta natio. “Ascoltate, voi siete guasti, siete sfinteri ed escrezioni, siete marci, perché ci uccidete? Noi costruivamo orbitali argentati e reti-stellari dorate. Covavamo uova. Era una buona vita. I nostri vestiti erano belli, il cibo rinomato. Con una sola piuma la nostra imperatrice avrebbe potuto solleticare gli dei.” lamentano i Tai.
Eppure Oryx, insensibile ai loro lamenti, estingue anche questa forma di vita, cancellando questa civiltà dal cosmo. Con questa conquista l’Alveare è ad un passo dal Profondo, sempre più potente, sempre più insaziabile.
Sogni
Con i poteri strappati dalle carni di Akka, Oryx riesce ad entrare in contatto con il Profondo, uscendo dal mondo materiale ed entrando in una dimensione differente da quella dell’esistenza. In questo mondo non ci sono le leggi fisiche e si aprono realtà diverse, come nei sogni.
Il Re dei Corrotti sogna di parlare con il defunto padre, Osmio, mentre le sorelle ordiscono un piano per rovesciarlo. La sua visione onirica lo riporta al planetario dove il padre di Oryx portava la giovane Aurash per istruirla e aggiornarla sui suoi studi.
Qui Osmio l’aggredisce, ma Oryx, forte dei suoi poteri finisce per divorare il padre, che risulta compiaciuto della forza e determinazione della figlia. Il lungo viaggio nel Profondo però rivela al Re dei Corrotti la realtà, ossia che effettivamente le sorelle stanno tramando alle sue spalle.
Interrompendo il nutrimento di Oryx mentre lui si cala nei suoi squarci mina ad indebolirlo. Anche se un tentativo di regicidio è una minaccia effettiva al sovrano dell’Alveare, Oryx vede questa minaccia come una dolce prova d’amore, in quanto morendo solo nel mondo reale, potrebbe comunque tornare in vita per mano dei tributi dei suoi sottoposti, rafforzandosi ulteriormente.
Per quanto strana possa sembrare come logica, è questo legame d’amore fraterno a far nascere in Oryx la volontà di diventare padre, creando una sua discendenza diretta. Il suo desiderio di paternità verrà soddisfatto con la potente maliarda Thyshik.
I Figli di Oryx
Una volta eletta la matrona, Oryx diede inizio alla sua covata, la sua diretta discendenza. Dalla loro unione nacquero Crota, Ir Halak, Ir Anuk, Nokris Zylak e Mysik. Essendo nati dalla volontà e dalle capacità divine del Re dei Corrotti, egli infuse in ognuno dei suoi figli delle capacità per assolvere determinati compiti.
Nella campagna di Destiny Thyshik, Matrona di Oryx compare solo in una missione nel Cosmodromo, Congrega Corrotta. Qui, dopo aver sconfitto il Re dei Corrotti nel suo trono-mondo, troveremo la compagna e le due figlie minori Zylak e Mysik, anch’esse Corrotte come la madre, cercando di richiamare il loro amato dal Profondo.
Si tratta di personaggi e sviluppi appena accennati, sia nel gioco che nella narrazione, ricoprendo solo questo marginale ruolo che si spera si possa approfondire in futuro. Al contrario, i figli di Oryx rimasti nell’Alveare hanno ricoperto ruoli di grande importanza per Destiny.
Il primogenito, Crota, divoratore della speranza sarà votato alla battaglia, come la zia Xivu Arath. Oryx spiega il significato e lo scopo della guerra, informandolo che il suo retaggio non sarà ereditario, ma andrà guadagnato; solo la sua prima spada sarà un dono del Re.
Ir Halak e Ir Anuk, le maliarde gemelle nacquero quando Oryx tagliò in due una larva; non morendo, dalle due metà nacquero le due streghe. Acute ed intelligenti, presto fecero gioire ed irritare l’arguzia di Savathun.
Sconcertarono Xivu Arath intonando un letale canto nel trono mondo della dea della guerra uccidendo chiunque fosse in ascolto. I loro poteri e le loro conoscenze avevano trasformato le loro voci in armi, più letali di un fucile, più affilate di una lama, dando origine alle Cantamorti.
Un aneddoto racconta di come le due gemelle si stessero uccidendo in e attraverso uno squarcio, sorprendendo Oryx. Chiedendo cosa stessero facendo, il Re dei Corrotti scoprì che non solo stavano aumentando i loro poteri con i rituali di morte, ma stavano creando una nuova forza per l’Alveare.
Una “tanatosfera tautologica e autonoma”, una sfera di esistenza e impossibilità d’esistere nel mondo materiale, chiamata semplicemente Superanima. Grazie ad essa, la resilienza alla morte nei trono-mondi ove venisse evocata aumentava considerevolmente, permettendo di sopravvivere, nascondendo la morte a sé stessi e rinchiudendola in differente piano d’esistenza.
Oryx ne fu compiaciuto e chiese a Crota di seguire i progressi delle sorelle che stavano scoprendo ed imparando a dominare la morte e la Logica della Spada. Rimanendo Crota da solo, non poteva esercitarsi nella morte come le sorelle, così decise dietro consiglio anche di Savathun, di addestrarsi negli squarci.
Crota squarciò la realtà con l’intento di scoprire un segreto potente, in maniera simile a quella di Oryx, ma senza sufficiente controllo e cognizione, creò un portale con il mondo dei Vex, che invasero in breve tempo il mondo di Oryx.
Invasione
L’invasione dei Vex era implacabile, iniziando da subito a costruire nel mondo di Oryx, attratti e sconcertati dalle leggi che governavano il trono-mondo. Crota tentò di fermarli, ma i Vex fecero manifestare Quria, Trasformazione della Lama che entrata in campo, iniziò ad elaborare la Logica della Spada.
Una volta compreso il meccanismo di potere dietro la logica dell’Alveare, Quria iniziò insieme al suo seguito ad uccidere; falciarono 2000 accoliti e 10.000 schiavi, divenendo potenze nel mondo di Oryx. Fu allora che le sorelle Ir Halak e Ir Anuk chiamarono altre maliarde a raccolta per creare un totem dell’annientamento in grado di fermare i nemici.
Quria riuscì a sopportare la controffensiva dei principi dell’Alveare, e mentre esaminava la razza e le larve, capì lo scopo dell’adorazione dei Vermi. Iniziò quindi ad unire tattiche Vex e religiose per assurgere a divinità, pur senza mai ingoiare una larva.
Il dio Verme Eir aveva visto Savathun manipolare astutamente Crota per aprire lo squarcio, guidando la sua lama verso il mondo dei Vex. Vedendo il disordine causato richiamò Oryx dal Profondo: “Rimetti in ordine il tuo mondo”.