Ok lo so altro che il Signore della Distruzione io ti ho rotto le “Baal” più di lui a parlarti di Diablo 2, non potevo esimermi dallo scrivere un altro, forse l’ultimo (ti piacerebbe), articolo su questo titolo e se vuoi abbiamo già pronta la nostra recensione su questo link.
Facciamo il solito passo indietro, Diablo 2: Resurrected è un titolo Blizzard Entertainment, remastered dell’ormai compianto Diablo 2 uscito su PC nel lontano 2000.
A suo tempo giocai per nottate intere questo videogioco, che fu per me il primo titolo multiplayer online mai giocato, ed essendo un grandissimo fan della saga non posso portarvi con me al cospetto di Diablo, l’unico e insostituibile Signore del Terrore.
Bando alle ciance, ho avuto modo di terminare il gioco online utilizzando un incantatrice e alternandomi fra la versione PC, la versione Nintendo Switch, la versione Xbox Series S e la versione PlayStation 5 grazie al cross progression, ti lascio quindi alla lettura di questo articolo, buon divertimento.
Diablo 2, le differenze PC delle due versioni: 2000 vs 2021
Chiunque abbia giocato la versione originale di 21 anni fa non può non aver notato nella versione attuale un rinnovamento grafico di tutto rispetto e l’aggiunta, graditissima, della possibilità di utilizzare un controller anche se giochiamo sul nostro amato personal computer.
Qui abbiamo dei pro e dei contro, un vantaggio e non da poco è la possibilità di utilizzare incantesimi o varie abilità del nostro personaggio con la sola pressione di un tasto apposito, che potremo mappare a nostro piacimento.
Se nella controparte PC l’unico modo è associare un tasto (da F1 a F8) alle abilità per poi premere il tasto relativo a selezionarla e il tasto destro del mouse per attivarla, utilizzando un controller sarà tutto più veloce e immediato poiché basterà premere soltanto il tasto associato per far compiere al personaggio l’abilità indicata.
Di contro andando a premere il tasto relativo all’inventario esso coprirà totalmente la schermata, mentre utilizzando il mouse e tastiera premendo il tasto per l’inventario esso andrà ad occupare soltanto una parte della schermata.
Collegando quindi un joypad al nostro personal computer avremo quindi vantaggi e svantaggi della versione console, il resto dell’avventura resta pressoché invariato, e parliamo della versione PC di Diablo 2: Resurrected poiché su console Diablo 2 non ha mai visto la luce prima di questa remastered.
Purtroppo ho notato sporadici cali di frame rate, e soprattutto problemi di lag dovuti ai server non ancora gestiti in maniera ottimale, ma nulla che renda questo videogioco fastidioso o frustrante da giocare.
Non mi resta che aprire una piccola parentesi riguardo questa versione prima di passare alle altre, in Diablo 2 originale (come in questo) avrete la possibilità di creare un personaggio online oppure offline, entrambi sono sconnessi fra di loro quindi gli oggetti che troverete online non li avrete come vostro forziere del personaggio offline e viceversa.
Per quanto riguarda poi i personaggi online eravate anche obbligati ad effettuare l’accesso al vostro account entro 90 giorni, pena la cancellazione del vostro personaggio, e troppi ne ho visti io essere cancellati.
ti renderà felice sapere che in Diablo 2: Resurrected non avrete questa limitazione, i tuoi personaggi non avranno un tempo di scadenza e questo ti eviterà il peggiore dei gironi dell’inferno da me vissuti, il dover ogni volta ricominciare da zero un personaggio poiché gli altri li avevo perduti per sempre per inattività.
Diablo 2: Resurrected, Blizzard Entertainment e Nintendo Switch
Di tutte quante questa è la versione a cavallo fra la old version e la new version, una versione che ne è uguale alla precedente ne fa quel salto grafico carpiato come le altre versioni.
Siamo davanti ad una versione di Diablo 2: Resurrected che fa della sua particolarità la possibilità di essere giocato di prima mattina sul trono di ceramica bianca, se me ne avessero dato l’occasione 21 anni fa sarebbe stata la fine della mia vita, mi avrebbero sepolto insieme a tutto il corredo del bagno
Ti svegli, apri gli occhi, e mentre il cane piange disperato perché deve uscire a fare i suoi bisogni tu siedi sul tuo trono impugnando la tua fedele compagna Nintendo Switch, cosa desiderare di più?
Come ho già detto mi sono alternato nel terminare il gioco utilizzando le piattaforme di gioco da me indicate in questo articolo, e vi assicuro che poter proseguire la storia in ogni momento della mia giornata in portabilità è stata una svolta non da poco.
Tuttavia bisogna aprire una parentesi a se stante riguardo la giocabilità in “docked”, giocarlo in questa modalità farà perdere qualcosina in termini grafici e farà comparire anche cali di framerate un po’ troppo frequenti a volte.
E’ chiaro che se volessimo giocare il titolo in tutto il suo splendore grafico dovremo munirci di un’altra piattaforma, come ho già detto la versione Nintendo Switch fa della portabilità il suo punto forte.
Diablo 2: Resurrected, Blizzard Entertainment e next-gen
Nulla togliendo alla versione PC o alla versione Nintendo Switch, qui ci troviamo davanti alla versione migliore del videogioco.
Le versioni da me provate Xbox Series S e PlayStation 5 sono pressappoco identiche, niente platform war, semplicemente la versione next gen è il punto d’incontro perfetto fra framerate e qualità grafica.
Impostando il gioco su “qualità” anche in questo caso vedremo l’immagine muoversi un po’ a scatti, ma se passeremo alla modalità performance il gioco sarà di una fluidità disarmante e non avremo mai nessun tentennamento.
Devo ammettere che se avessi dovuto scegliere su che piattaforma giocare Diablo 2: Resurrected avrei optato per la versione console next-gen a mani basse, e ciò mi ha lasciato sorpreso anche considerando la natura più o meno “esclusiva PC” del titolo originale.
Anche nella sua versione “next-gen” ho trovato il videogioco gradevole e divertente in tutti i suoi frangenti anche se non mi ha dato l’emozione che mi ha dato giocare la versione PC utilizzando la combo tastiera/mouse in tutto il suo blasfemo splendore.
I problemi dove sono?
Siamo arrivati al tasto dolente, se pensavi di essere davanti alla perfezione videoludica ti sbagliavi alla grande, anche su Diablo 2: Resurrected abbiamo problemi, e quasi tutti trasportati di peso qui da 21 anni fa.
Ho parlato di cali di framerate e in realtà non è esattamente questo il problema, è il motore grafico di per se che ha questa problematica in determinati ambienti, un po’ come accade in alcune location su Diablo 3 per intenderci.
Questo piccolo problema è risolvibile, in parte, impostando le opzioni grafiche del gioco in modalità dinamica, questo riduce e non di poco il problema ma ahimè la versione Nintendo Switch non è provvista di tale opzione.
Purtroppo questo è un problema che Diablo 2 si porta dietro già nella sua versione degli anni 2000, se infatti installerete tale versione (anche acquistandola su Battle.net) vi ritroverete davanti alla medesima fluidità tentennante anche su PC di fascia alta.
Un’altra pessima cosa è l’intelligenza artificiale, sia dei nostri comprimari che dei nemici, ma anche qui nulla è cambiato da 21 anni fa, avevamo mercenari npc assoldati e poco intelligenti 21 anni fa e ora non sono certo più svegli, stessa cosa per i nemici, a volte vi basterà uscire da una stanza e ripararvi dietro ad un muro e si dimenticheranno anche che siete esistiti.
Per farti un esempio, arrivato a Baal con la mia incantatrice mi è bastato ripararmi dietro ad un muro per far si che lui non mi attaccasse e spesso rimanesse imbambolato, per ucciderlo in modo semplice facevo “capoccella” da dietro al muro, spammavo globi di ghiaccio e meteore, e correvo a nascondermi dietro al muro.
Diciamo che ogni tanto si svegliava e si accingeva a venire a darmi due schiaffoni, però mi bastava cambiare lato del muro e oplà, Baal tornava ad essere un pesciolino rosso in una vaschetta piena d’acqua, la vera difficoltà sopraggiunge il momento in cui lui potrà colpirti, tempo 10 secondi e preparati ad andare a raccogliere il tuo corpo senza vita.
Devo anche citare che fino a qualche giorno fa (probabilmente risolto con l’ultima patch) c’era un fastidioso input lag utilizzando il controller, capitava infatti di frequente che il personaggio non reagisse alla pressione del tasto azione.
A volte non colpiva con l’attacco melee, altre volte non apriva casse o non attivava santuari, altre volte neanche apriva le porte o varcava le entrate/uscite dei dungeon, da un paio di giorni però questa problematica sembra essere risolta, segno che Activision Blizzard ci tiene alla sua utenza.
L’unica vera differenza fra le varie versioni
E’ ora di rivelare l’infausta presenza di qualcosa che io stesso ho faticato a comprendere e a cui non ho saputo dare una spiegazione logica.
Spesso e volentieri nel corso dell’avventura ci troveremo davanti a boss (qualcuno ha detto Duriel?) che ci faranno tirar giù Tyrael e tutti i suoi fratelli, e come si faceva 21 anni fa in questi casi si va online alla ricerca di aiuto.
Si apriva la lobby dal PC e si scorreva tutto l’elenco delle partite aperte alla ricerca di una col titolo che ci soddisfacesse, ad esempio “help Duriel” oppure “help act 2”, si entrava in partita e si uccideva Duriel in compagnia per poi proseguire il gioco da soli se lo volevamo.
E si perché il loot stavolta è condiviso, quando saremo in partite online con altri giocatori la roba a terra sarà del primo che se la va a raccattare, per questo vi consiglio di giocare spesso online ma in solitaria, ove possibile.
Su PC se non si supera un boss e si sta giocando con un personaggio online questa è la soluzione più veloce per avanzare, stessa storia su console, si va su “ricerca gruppo” e si sceglie la quest che vogliamo affrontare per cercare partite aperte e affrontare le missioni in compagnia, si sarebbe bello se funzionasse però.
Che tu stia giocando da Nintendo Switch, Xbox Series S, o PlayStation 5 la storia non cambia, non troverai alcuna partita a cui accedere per giocare con altre persone ma il tutto si concluderà con una partita creata appositamente da te in cui nessuno entrerà mai.
Activision Blizzard, forse abbiamo un problemino non da poco, va bene l’amato cross progression che mi ha permesso di giocare con lo stesso personaggio online su tutte le piattaforme, ma se volessi giocare in partite pubbliche su console?
Non mi sono documentato riguardo la faccenda ma temo che il problema sia relativo al matchmaking delle versioni console, molto probabilmente c’è un ostacolo che dovranno risolvere relativo a quella meccanica di gioco, anche perché l’alternativa è che nessuno sta aprendo partite online pubbliche, e ci credo poco.
Cos’altro aggiungere? Che tu stia giocando o voglia giocare Diablo 2: Resurrected su PC, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, o PlayStation 4/5 l’unica vera differenza fra le versioni (a parte le ovvie limitazioni grafiche su “old-gen”) sta nel fatto che attualmente trovare partite pubbliche per giocare online con altre persone su console è quasi impossibile.
Ti ricordo, e questa fu una notizia del tutto errata e infondata, che allo stato attuale Diablo 2: Resurrected presenta il cross progression ma non il cross play, come erroneamente affermato da alcune testate videoludiche prima dell’uscita del gioco.
Ciò significa che potrai, come ho fatto io, creare un personaggio online e giocarlo su qualsiasi piattaforma possiedi Diablo 2: Resurrected ma non potrai giocare con i tuoi amici utilizzando una piattaforma di gioco diversa dalla loro.