Diablo II: Resurrected potrebbe essere il gioco a soffrire di più per la causa legale di Activision Blizzard; a seguito dello scandalo che ha visto coinvolta l’intera azienda, sono state molte le decisioni prese interne ai diversi studi per poter aiutare a mantenere un ambiente di lavoro sano e privo di discriminazioni o molestie. Compreso lo studio che si occupa di Diablo II: Resurrected, ma questo sta portando a un po’ di problemi.
Il gioco dovrebbe uscire il 23 settembre e, da quanto viene detto dal director del titolo, potrebbe non piacere ai fan. Rob Gallerani si ritrova a essere molto preoccupato, dichiarando durante un’intervista fatta dai nostri colleghi di Axios, che i fan dovranno fare ciò che riterranno giusto. Lo studio che si occupa del gioco, Vicarious Visions, avrà sulle spalle il compito di portare al pubblico un prodotto, il primo, dopo lo scandalo avuto in azienda e questo crea una pressione psicologica fuori dal normale.
Tutto ciò nonostante il fatto loro non abbiano alcun coinvolgimento con la causa legale fatta partire dal DFEH della California (California Department of Fair Employment and Housing).
Diablo II: Resurrected ha già ricevuto delle review interne molto positive, ma sarà così anche in futuro?
Vicarious Visions e il suo director sono fermi e convinti su una cosa: dovranno impegnarsi ancora tanto per poter sentire che al giocatore potrebbe piacere in maniera positiva il prodotto. Specialmente per il fatto che sicuramente riceveranno una brutta batosta per quanto riguardano le vendite, in quanto moltissimi giocatori hanno annunciato che non acquisteranno il titolo per protesta verso Activision Blizzard.
Già una volta, Vicarious Visions, ha ricevuto delle critiche da parte della community e questo riguarda proprio il cambio d’aspetto dell’amazzone, personaggio presente e giocabile all’interno di Diablo II. Questo è avvenuto proprio in seguito allo scandalo legale e che ha portato un piccolo ciclone all’interno dello studio.
Il cambiamento non è stato niente di troppo strano, semplicemente è stata apportata meno femminilità all’amazzone per renderla più guerriera e, magari, in linea con il personaggio storico che bene o male tutti conosciamo.
“Il personaggio, per come era stato concepito, sembrava essere una ragazza uscita da una discoteca” disse approssimativamente ai tempi Rob Gallarani, in merito a questa piccola questione spinosa.
temo che non vedremo più Blizzard Entertainment come era un tempo, ora la paura di ulteriori cause o l’aggravarsi di quelle già in corso modificheranno in peggio tutti i passi da qui a seguire della software house almeno per i prossimi 5 anni :(
Concordo appieno! Anche solo per proteggere coloro che rimarranno come dipendenti… Insomma, è un casino totale e personalmente spero che in una situazione migliore da qui in avanti, ma la vedo molto buia come hai appena detto tu. Non ci resta altro che incrociare le dita :(
a me solo il pensiero che tutta questa storia potrebbe (sicuramente) influire sullo sviluppo di Diablo IV mi fa venire la disperazione. da fan di Diablo solo pensarci mi prende lo sconforto 🤣