Prendiamo Diablo, gli scheletri, i crociati, i ghoul e mettiamoli su una navicella spaziale, fatto? Bene, ecco Starblo! Cos’è Starblo? O meglio, cos’era Starblo? Starblo era un progetto della Blizzard a metà tra Starcraft e Diablo.
È Erich Schaefer, ex vice presidente di Blizzard, a svelare il concept di questo progetto ai microfoni di TechRaptor. “il titolo doveva essere un Diablo ambientato nello spazio con una navicella spaziale che fungeva da hub centrale (tipo Nuova Tristam in Diablo 3) che però poteva spostarsi di pianeti in pianeti facendo sbarcare i giocatori (in pure stile XCOM) per dare inizio al famoso gameplay hack ‘n slash che conosciamo bene“.
Erano state create primissime build con alcune skin dei nemici, classi complete da scegliere e alcuni primissimi pattern d’attacco. Nel 2003 però, fu cancellato.
C’è qualche misera possibilità che Blizzard riprenda in mano questo titolo? Assolutamente no secondo Schaefer, a causa del mercato videoludico e dei gusti dei giocatori, poco inclini a compare un hack ‘n slash fantasy ambientato nello spazio.
Ciliegina su questa triste torta? I ragazzi di TechRaptor hanno chiesto se ci sono file o righe di codice di Starblo ma la risposta è stata negativa perchè, spiega Schaefer, ai tempi la Blizzard usava salvataggi e backup fisici ed era più facile perdere i dati.
Non ci resta che piangere per questa opportunità sprecata e consolarci con il sempreverde Diablo 3 (in sconto grazie ai saldi di gennaio del PlayStation Store).