Recentemente mi è capitato tra le mani Die With Glory, un nuovo arrivo nel panorama PlayStation ma che in realtà potresti già aver sentito da anni grazie a Steam e Android. Seppur si tratti di un’avventura che molti di noi hanno già vissuto, in questi giorni ho avuto l’occasione di godermela all’interno della mia PlayStation 4.
Oggi dopo una prova intensiva sono finalmente pronto a dirti cosa ne penso, perciò senza ulteriore indugio, veniamo subito alla recensione completa!
Die With Glory, la recensione completa!
Prima di iniziare come al solito ci tengo a ritagliarmi un piccolo spazio per illustrarti brevemente di che genere di titolo si tratta. In Die With Glory il tuo obiettivo è molto semplice: soddisfare specifiche necessità in modo tale da morire nel modo più glorioso possibile.
L’unico modo per far si che ti si aprano le porte del Valhalla sarà infatti morire in modo glorioso! Detto ciò iniziamo subito a spulciare questo gioco.
Hei tu, raccontaci una storia!
In Die With Glory impersonerai un vichingo ricco di esperienza e avventure. Ritrovatoti in una taverna ben fornita di birra e altri guerrieri, sarà tuo compito principale quello di raccontare storie in grado d’intrattenere tutti e guadagnarti la loro stima.
Proprio così, questo simpatico meccanismo farà da ponte per scegliere un determinato livello. Mi spiego meglio: ogni volta che completerai un livello verrai teletrasportato nella taverna. Da qui, interfacciandoti con il resto delle persone potrai scegliere la missione successiva, che corrisponde proprio alla storia che deciderai di raccontare.
Ogni missione potrà essere completata con diversi finali. Potrai scegliere per esempio se uccidere o meno un drago, se aiutare o meno un alleato e infine cosa ancora più importante se morire o meno.
Ti ricordo però che in Die With Glory, come suggerisce appunto il nome, lo scopo è morire con gloria! Perciò scegli bene come strutturare il tuo racconto perché poi dovrai ricrearlo perfettamente una volta che inizierai a riviverlo.
Un gameplay piuttosto basilare!
Die With Glory nasce come mobile game e di questo bisogna tenere conto durante la recensione. C’è però da dire che durante la stesura di questo porting su PlayStation nulla vietava di attuare qualche piccola aggiunta al gameplay. A ogni modo, il risultato finale è un titolo in grafica 2D dove dovrai proseguire schivando ostacoli e risolvendo enigmi.
Se cerchi azione fin da subito siamo qui per dirti di metterti l’anima in pace, Die With Glory non fa di certo al caso tuo perché non esistono combattimenti interattivi e non è neanche possibile attaccare, se proprio dobbiamo essere precisi. Quanto appena detto non è per forza di cose un difetto per il gioco, semplicemente fa di altri fattori il suo focus principale.
In Die With Glory infatti, il fulcro del gameplay sarà quello di risolvere interessanti enigmi e di trovare il momento giusto per morire. Ciò che rende il tutto più interessante sono alcune chicche inserite dagli sviluppatori, come buchi spazio temporali, linee di testo che commentano oggetti di gioco rompendo la terza parete e via discorrendo.
Insomma, se cerchi un’avventura tranquilla cullato da un buon comparto audio e video continua pure a tenere in considerazione questo prodotto. La critica però rimane, seppur gli elementi presenti nel gameplay non si possano criticare, sono un po’ troppo pochi e qualche aggiunta extra avrebbe sicuramente giovato all’essenza del gioco!
Non ci riesci? Nessun problema ti aiuta il gioco!
Una cosa che ho notato giocando a Die With Glory è che il titolo non riesce a essere cattivo! Nel caso tu non riesca a svolgere un determinato livello, il gioco verrà in tuo aiuto chiedendoti appunto se hai bisogno di una mano.
Mi viene in mente per esempio un frangente di gameplay che costringe a scavalcare della lava a bordo di una pietra volante. In caso si muoia troppe volte gli sviluppatori hanno ben pensato di rimuovere molti ostacoli lungo il cammino.
Per i giocatori meno pazienti questo è sicuramente un plus non indifferente che io mi sento di lodare. Perciò, anche se non hai molta pazienza posso consigliarti senza ombra di dubbio Die With Glory. Un’ulteriore nota negativa però la si ottiene fermandosi a riflettere sulla durata del gioco.
Si tratta di un’esperienza fin troppo semplice da completare e anche se i livelli possono essere rieseguiti più volte, la sostanza non cambia più di tanto. Insomma, mi sarei aspettato una durata di gioco superiore e questo è un fattore di cui tenere estremamente conto nel caso tu non sia molto propenso a rigiocare uno stesso livello più volte per conoscerne tutti i possibili finali!
Ma i sottotitoli?
Togliamoci subito il dente e con esso il dolore: Die With Glory non presenta il supporto alla lingua italiana e fin qui lo posso anche capire, ciò che però mi lascia particolarmente perplesso è la mancanza di sottotitoli durante le scene d’intermezzo animate.
Questa scelta da parte del team di sviluppo mi lascia un pochino con l’amaro in bocca, avrei certamente gradito trovare un’opzione per abilitare i sottotitoli all’interno del menu principale.
A ogni modo non temere, non serve una grande conoscenza della lingua inglese per godersi al meglio questo gioco: i dialoghi sono molto chiari e immediati e le scene d’intermezzo non sottotitolate sono poche, perciò mi sento di consigliarlo anche se non padroneggi la lingua alla perfezione!
Uno stile grafico e sonoro molto gradevole!
Se c’è una cosa che mi ha colpito in Die With Glory è lo stile grafico. I disegni che ci accompagneranno per tuta l’avventura non sono per nulla sottotono e anzi non deludono per niente. Sicuramente il team di sviluppo ha riposto molto amore in questo aspetto e il tutto ha premiato.
Le ambientazioni sono ricreate fedelmente e molte volte è un piacere scorrere paesaggi e oggetti che si lasciano ammirare senza troppi complimenti. Senza dubbio il tutto favorisce al generare un’atmosfera a dir poco rilassante!
A condire ulteriormente la sinfonia che questo aspetto del gioco riesce a generare è sicuramente il comparto sonoro. Alcune musiche sono perfettamente azzeccate con l’ambientazione e questo è un plus non di poco conto!