Può un titolo con una grafica retrò, la quale sembra essere uscita da una calcolatrice scientifica, con un gameplay ripetitivo, essere interessante, ma soprattutto dare un messaggio socio politico che si sposa perfettamente con la situazione mondiale odierna? Nel caso di Diggergun, sì, si può. Nato come titolo finanziato interamente tramite KickStarter, Diggergun ci metterà nei panni di un povero personaggio il quale è obbligato a lavorare su un’isola della Cornovaglia a sud del Regno Unito.
Ma cos’ha di così interessante? Prosegui nella lettura di questa anteprima per saperlo.
Imprigionato? No, in Diggergun devi lavorare!
Diggergun non ha una vera e propria trama, non trattandosi di un titolo che si presta a questo, ma più che altro siamo di fronte a un simulatore di vita. Sarai un personaggio, di cui non ci dato sapere il nome, intrappolato in un’isola in Cornovaglia. Inizialmente ci troveremo in una schermata a dover scavare in delle rocce e il modo per farlo ricorderà particolarmente il classico di Namco Dig-Dug. Una volta scavate abbastanza rocce nella schermata apparirà la scritta “Deposit Lithium”.
Se non hai la più pallida idea di cosa sia il litio, si tratta di un minerale particolarmente prezioso, il quale viene largamente utilizzato per creare le batterie di smartphone e di altri oggetti di uso comune.
Sarai quindi bloccato in quella che pare essere una miniera di litio. Una volta depositato il prezioso minerale andremo dal nostro capo il quale ci spiegherà che siamo stati assunti per lavorare 7 ore al giorno. Non ti piace? Beh qual è il problema, basterà licenziarsi! No, non funziona in questa maniera, per andartene dovrai versare nelle casse dell’azione la bellezza di 3000£. Ed è qui che inizia la tua seconda vita nel mondo di Diggergun.
La giornata lavorativa prosegue
In questo accenno di trama, che ti ho raccontato prima, ho cercato anche di farti capire come funziona a conti fatti il gameplay. Finisci il tuo primo giorno di lavoro e dopo aver capito le regole dal tuo capo, tornatene a casa a riposare. Sulla via del ritorno potrai ammirare che questa isoletta sperduta è piena di negozi e attività e, oltre a lavorare, potrai parlare con altri abitanti della città.
Arrivi a casa, vai a dormire e dovrai cercare di svegliarti alle 8 di mattina per essere pronto al tuo impiego. Puoi arrivare più tardi, ma in questo modo avrai molto meno tempo per raccogliere il litio e se non ne raccogli almeno 15 unità al giorno, non vedrai un soldo. Potresti pensare: “Va beh ne raccoglierò di più così posso stare tranquillo gli altri giorni”. Assolutamente errato. Infatti per ogni unità di minerale raccolto in più, non avrai nessun benefit, se non quello di aver lavorato gratuitamente.
I giorni scorreranno in questa maniera, tutti uguali. Svegliati, vai al lavoro, fai un po’ interazione sociale e vai a dormire. Sulla carta questo sembra molto ripetitivo, ma in Diggergun va bene così e si capisce palesemente che questo non è un titolo creato per divertire, ma per denunciare le condizioni del lavoratore medio.
Le miniere di litio, le quali saranno la parte più “action” del titolo, sono generate in maniera procedurale. All’interno, oltre al litio, troverai degli ostacoli che potrebbero uccidere, come ad esempio le rocce appuntite. Se morirai, perderai tutto il litio raccolto fino a quel punto e questo si tramuterà in una giornata di lavoro persa.
In ogni caso stiamo pur sempre parlando di un simulatore di vita quindi, come nella vita reale, non si tratterà solo di andare al lavoro, ma anche di pagare le spese di tutti i giorni. Quindi dovrai tenere un occhio al: pagamento dell’affitto, alle tasse, alle bollette e a tutte quelle spese che la vita quotidiana richiede.
Questa parte sarà estremamente importante per proseguire, visto che sarà di vitale importante cercare di risparmiare più soldi possibili per eventuali incidenti di percorso come ad esempio una visita dal medico. Infatti se durante la tua partita ti ammalerai dovrai recarti dal medico, ma se non avrai abbastanza “pecunia” per pagare la parcella, potrai restare malato visto che il dottore si rifiuterà di curarti.
Capisci bene che con tutte queste spese, sarai destinato a lavorare a vita in questa miniera di litio, visto che sarà particolarmente difficile riuscire a raccogliere le 3000£ per poter essere libero di lasciare la miniera in cui sei imprigionato.
Graficamente vecchio, ma va bene così
Graficamente Diggergun non vuole essere un titolo pompato graficamente, anzi si rifà a delle visuali in 2D particolarmente essenziali, le quali sembrano uscita da una di quelle calcolatrici scientifiche o da uno di quei titoli creati agli albori del medium videoludico. Nonostante questo, Diggergun è triste e angosciante, questa grafica essenziale con degli sfondi neri aumentano inverosimilmente questa sensazione di depressione.
Il sonoro va a braccetto con la grafica visto che sia la colonna sonora che i rumori ambientali sembreranno usciti da un sintetizzatore anni ’80.