Disco Elysium The Final Cut uscirà in tutto il mondo il 30 marzo 2021, eccetto in Australia. Come ben sappiamo, nella più grande isola del continente Oceanico la censura è molto severa e sembra aver fatto un’altra vittima.
Ma perché stavolta gli australiani hanno scelto di non vendere Disco Elysium The Final Cut? Semplice, a quanto pare le tematiche trattate in questo titolo sembrano offendere eccessivamente gli standard di moralità e decoro civile australiani.
In Australia infatti per poter essere venduto il prodotto deve rispettare una serie di norme, una su tutte è proprio trattare tematiche delicate in modo tale che la popolazione (adulti compresi) non ne risulti offesa. Purtroppo però Disco Elysium The Final Cut sembra aver fallito in questa delicata operazione.
Disco Elysium The Final Cut un ban temporaneo
La scelta presa dal governo australiano è ovviamente temporanea, gli sviluppatori per risolvere questa particolare situazione dovrebbero semplicemente censurare o modificare la versione destinata al pubblico dell’Australia.
Ma quali sono queste terribili tematiche trattate in Disco Elysium The Final Cut? Ovviamente la trama non sarà basata su argomenti come unicorni ed arcobaleni.
Verranno invece affrontati temi come: abuso di droghe e di alcol per non parlare poi della violenza che sembra raggiungere livelli inaccettabili per gli standard dell’ Australia.
La vecchia versione continuerà ad essere venduta
La versione originale di Disco Elysium uscita nel 2019 continuerà comunque ad essere venduta, questo spinge automaticamente a fare delle riflessioni molto importanti.
Per esempio, Disco Elysium The Final Cut dovrà essere per forza più curato, almeno graficamente parlando, altrimenti questa scelta non avrebbe alcun senso.
Effettivamente abbiamo ancora visto poco di questa nuova versione, ciò che sappiamo è che Disco Elysium The Final Cut aggiungerà delle nuove quest ed un’intera area da esplorare.
Se queste nuove missioni sono il motivo principali per il quale Disco Elysium The Final Cut si è meritato questo ban non ci resta che sperare che sarà presente qualcosa di estremamente innovativo rispetto alla precedente versione e che gli sviluppatori riescano a far fronte alle esigenze del governo Australiano.